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MOTOGP 2019

MotoGP Rep.Ceca, Rossi: "Yamaha deve lavorare seriamente"


Avatar di Matteo Larini, il 04/08/19

5 anni fa - Rossi striglia la Yamaha dopo l'ennesimo GP deludente

MotoGP Rep.Ceca, Rossi: "Dobbiamo lavorare seriamente"

Valentino Rossi, migliore Yamaha in pista, ha chiuso 6° un GP che lo ha visto lontano dal gruppo di testa a Brno

VALE SESTO Non c'è da gioire per un sesto posto. E questo, Valentino Rossi, lo dice senza mezzi termini. Se però, in altre gare, Rossi aveva chiuso più staccato rispetto ai migliori, stavolta è la prima Yamaha ad aver tagliato il traguardo, con un passo sicuramente non eccelso ma migliore rispetto ad altre volte. L'italiano si aspetta dei miglioramenti già da domani, quando a Brno si svolgeranno i consueti test stagionali, dove Yamaha porterà un nuovo motore per la prossima stagione e alcune migliorie a livello di elettronica.

PASSI AVANTI Intervistato nel dopo-gara dai colleghi di GPOne, Rossi ha spiegato: "Non si può essere contenti per un sesto posto, ma almeno in frenata e ingresso curva ero veloce. Chi mi è arrivato davanti era più competitivo, ma almeno ho guidato meglio rispetto alle ultime gare. Domani proveremo un nuovo motore per il 2020, assieme ad altre cose: quest'anno il nostro problema è la velocità massima unita all'accelerazione, in rettilineo siamo lontani, ed oggi me ne sono accorto con Pol Espargaro. Di solito, o un motore è potente o facile da usare, ma sembra che le migliori moto oggi abbiano entrambe queste qualità".

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I TEST Parlando delle novità in arrivo domani, il nove volte campione si è concesso una battuta prima di bacchettare la casa di Iwata: "Lo scorso anno avevano portato soltanto un parafango, quest'anno mi sembra che la situazione sia migliorata, ma Yamaha deve rendersi conto che dobbiamo lavorare seriamente. La nostra moto soffre molto il cambio delle condizioni: se c'è un cambio di temperatura o piove, soffriamo. Siamo veloci se abbiamo un weekend perfetto".

METEO Infine, il campione di Tavullia ha espresso la sua opinione sulla partenza ritardata a causa dell'asfalto umido in rettilineo, prima di ammettere che si aspettava una gara ancora più tosta: "Partire in quelle condizioni sarebbe stata la cosa più pericolosa da fare. Tutta la pista era asciutta a parte la prima e l'ultima curva: saremmo dovuti partire con le slick ma ci saremmo trovati in gruppo sull'asfalto bagnato. Ho chiesto io di ritardare il via, ed hanno fatto bene a prendere questa decisione. Nel warm-up ero andato molto male ma, per qualche ragione, in gara sono stato più competitivo: partire dalla terza fila mi ha permesso di stare coi migliori, anche se erano più veloci di me".


Pubblicato da Matteo Larini, 04/08/2019
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