TUTTO NERO Le lamentele e i mal di pancia di Fabio sono cominciati da subito, dalla prima volta che ha poggiato il sedere sull'ultima versione della sua Yamaha M1 durante i test invernali, quando si è reso conto che gli attesi miglioramenti, soprattutto velocistici, non c'erano stati. Anzi. La nuova moto della casa di Iwata, con cui Quartararo ha vinto il titolo iridato lo scorso anno guidando da campione, sembra avere più lacune della vecchia, e nonostante il ragazzo francese ci stia mettendo il cuore (andatevi a rivedere il duello con Marc Marquez all'ultimo GP per una misera sesta posizione) i malumori stanno venendo fuori dirompenti e dalla casa di Iwata le risposte tardano ad arrivare.
Test Mandalika 2022, Fabio Quartararo (Yamaha)
OTTO GARE L'inizio della stagione in Europa sarà decisivo per il futuro di Fabio Quartararo, che fin qui ha raccolto un nono posto in Qatar, un secondo (sul bagnato però) a Mandalika, un ottavo in Argentina e il settimo di Austin, facendo salti mortali per portare la Yamaha a competere con case che, al momento, sembrano maggiormente attrezzate. Ora arrivano due piste chiave come Portimao e Jerez, dove Fabio è già andato forte in passato, ma se la situazione non cambiasse, il campioncino francese ha già annunciato ad Austin di voler scegliere entro breve il suo futuro ''prima dell'estate''. E l'estate (tradotto, la pausa estiva) non è poi così lontana, perché dopo le due tappe iberiche ci saranno Le Mans, Mugello, Barcellona, Sachsenring, Assen e Kymiring. Due più sei fa otto gare in tre mesi per decidere cosa fare da grande.
MotoGP Indonesia 2022, Mandalika: Fabio Quartararo (Yamaha)
POCHE OPZIONI Le opzioni, in realtà, non sono parecchie. Alla finestra c'è la Honda, con Marquez che però difficilmente sceglierà di mettersi in casa il più tosto dei rivali, mentre l'opzione di un team B con un trattamento in tutto e per tutto da ufficiale è alla stessa stregua, poco probabile. Le porte di casa Ducati sembrano essere totalmente chiuse, invece, per Quartararo, visto che a Borgo Panigale tra Bagnaia, Martin e Bastianini hanno già le loro gatte da pelare, e comunque si è deciso di crescere in seno i propri talenti. Da scartare invece, perché probabilmente non graditissime a Fabio, le ipotesi Aprilia (anche lì con un progetto ben avviato) e KTM, resta la Suzuki.
MotoGP Qatar 2022, Losail: Fabio Quartararo (Yamaha)
IPOTESI SUZUKI A tavolino, sembra quella della casa di Hamamatsu la via più facilmente percorribile nel caso in cui Quartararo decidesse di lasciare l'ovile. Le due moto, la M1 e la GSX-RR, hanno caratteristiche simili e passare dall'una all'altra non sarebbe un grosso trauma per il pilota francese (A parti invertite, Maverick Viñales da Suzuki a Yamaha andò subito forte), e la velocità mostrata quest'anno da Alex Rins e Joan Mir in rettilineo è da acquolina in bocca. Piuttosto viene da chiedersi se la Suzuki sia interessata a cambiare percorso, visto che ha in squadra due piloti dalle prestazioni molto simili, che stanno andando forte e che conoscono a menadito moto e ambiente, e - cosa non da poco - a sobbarcarsi i costi dell'ingaggio di Quartararo. Otto gran premi ancora, e magari Fabio potrebbe capire che in Yamaha, risolti uno o due problemi, non si sta poi tanto male.