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Le parole degli italiani dopo il GP d'Australia 2019 MotoGP: Bagnaia, Iannone, Dovizioso, Rossi, Morbidelli e Petrucci
ITALIA SU, ITALIA GIÙ Una giornata in chiaroscuro per i piloti italiani al Gran Premio d'Australia, con alcuni squilli - in primis quello di "Pecco" Bagnaia - e alcune prove anonime, quella di Franco Morbidelli per esempio. Nel mezzo l'exploit di uno Andrea Iannone finalmente possibilitato a mostrare il suo talento, i lampi di classe di Andrea Dovizioso e Valentino Rossi e il brutto incidente di Danilo Petrucci, protagonista mancato della gara di Phillip Island. Di seguito tutte le dichiarazioni dei protagonisti di questa giornata.
ET VOILA, BAGNAIA! Cominciamo con Francesco Bagnaia, che con la Ducati GP18 dello scorso anno è arrivato a mezzo decimo dal compagno di team Miller, sfiorando un clamoroso podio in Australia: "Sono arrivato quarto e mi girano anche. Ci ho provato, avevo mostrato un bel passo per tutto il weekend, stamattina invece ho avuto sfortuna nel time attack ma posso solo essere contento, è stata una bella gara. Peccato gli ultimi giri perché ne avevo di più ma non riuscivo a mettermi davanti, perdevo un po'... però bello così, son contento. Ce l'ho messa tutta, non ero fortissimo alla curva 10 e Jack mi ha fregato lì. Mi da fastidio averlo perso per 50 millesimi ma è stata una gran gara, partire così dietro non aiuta mai ma siamo stati bravi a conservare le gomme. La differenza più grossa la facevo in percorrenza, ero molto veloce e mi sono sentito come quando vedo girare Yamaha e Suzuki, riuscivo a entrare forte e girare stretto e questo mi ha permesso di guidare con il mio stile."
BENTORNATO IANNONE E un'altra nota positiva è stata sicuramente quella suonata da Andrea Iannone, che ha portato l'Aprilia anche in testa al GP nelle fasi iniziali, restando sempre attivo nel gruppo inseguitore, e riuscendo a giungere in sesta piazza, miglior risultato stagionale, beffando gli assi Dovizioso e Rossi: "È stata una gara positiva per noi. Abbiamo lavorato bene durante tutto il fine settimana. Ho subito avuto un buon feeling e ho capito dal primo turno di prove che sarebbe stata una buona occasione per noi. Peccato per un contatto nel finale, ho perso un’ala e la moto non era più perfettamente bilanciata. Ma è stato emozionante portare l’Aprilia lì davanti. Voglio ringraziare tutti i ragazzi che qui e a Noale stanno lavorando al massimo e il presidente che ci sostiene nella nostra crescita. Mi auguro di poter regalare altre soddisfazioni, è solo la mia prima stagione in Aprilia e non è stata delle più semplici ma non sono mai mancati determinazione e impegno."
PECCATO DOVIZIOSO Poteva essere podio per Andrea Dovizioso, se non fosse che la perdita del posteriore all'ultimo giro gli è costata quattro posizioni e, con il senno di poi, la terza piazza, visto che di lì a poco sarebbe caduto Vinales, liberando un gradino del podio: "Purtroppo, dopo una prima parte di gara in cui siamo stati veloci, abbiamo poi consumato eccessivamente la gomma posteriore e quindi il nostro ritmo è calato rispetto a quello dei primi tre. Nel gruppo dei piloti in lotta per il quarto posto eravamo tutti un po' in difficoltà ma all’ultimo giro mi ero creato l’occasione giusta: purtroppo alla curva 2 la moto mi è partita, sono andato largo, ed ho perso quattro posizioni. Alla fine è un peccato perché saremmo potuti arrivare terzi e salire sul podio, ma con un distacco importante dai primi. L’aspetto positivo di oggi è che abbiamo confermato il nostro secondo posto nella classifica piloti, con due gare di anticipo e per il terzo anno consecutivo."
ROSSI UP & DOWN E si sono rivisti anche lampi di classe da Valentino Rossi, con una partenza strepitosa. Peccato che a mancare è stata la costanza, con Vale che è stato prima in testa, poi nono, poi di nuovo quarto, fino a scivolare alla fine nuovamente in ottava posizione: "Stamattina sono riuscito a fare un bel tempo partendo vicino, ho fatto una bella partenza e sono riuscito a entrare bene nella prima curva, ed è stato bello stare per un po' davanti. È stata una gara migliore delle ultime, riuscivo a guidare piuttosto bene, ero molto veloce ma molto lento in rettilineo e quindi mi passavano un po' tutti, e tante volte non ero veloce abbastanza per ripassarli. Non è stato un risultato fantastico però non è male. Abbiamo trovato un buon bilanciamento in frenata, e in entrata con il davanti ero messo bene, ma ci mancava un po' di grip dietro, che è un po' il problema che abbiamo dalla seconda parte di stagione senza riuscire a risolverlo."
MORBIDO SOTTOTONO Gara totalmente anonima invece per Franco Morbidelli, conclusa in 11° posizione senza infamia e senza lode. Il campione Moto2 2017 non è riuscito a trovare il ritmo né ad agganciarsi al secondo trenino, chiudendo a 24" dalla vetta: "Per noi è stata una gara difficile. Dalle qualifiche di stamattina abbiamo fatto fatica, mi sono sentito bene tutto il fine settimana ma stamattina abbiamo avuto un forte calo di prestazioni. Ciò significa che non abbiamo iniziato la gara da dove speravamo e non siamo riusciti a migliorare. Ho dovuto gestire le gomme ed essere preciso ogni giro, ma il ritmo non c'era. Dobbiamo indagare sul motivo per cui abbiamo perso passo oggi, poiché il resto del weekend sembrava promettente. Ovviamente puntiamo a tornare davanti in Malesia."
CHE SPAVENTO PETRUX Infine chiudiamo con Danilo Petrucci, la cui gara è finita alla seconda curva scaraventato in highside dalla sua Ducati sulla moto di Quartararo. Ed è andata anche bene, perché l'incidente è stato davvero pericoloso, mentre il ragazzone ternano non ha riportato conseguenze gravi. "Sono davvero dispiaciuto perché finalmente avevo fatto un weekend all’altezza delle mie aspettative e questa mattina in qualifica avevo ottenuto un buon tempo, per cui ero molto ottimista per la gara. Purtroppo alla curva 2 Marquez mi è entrato all’interno e, allargando la traiettoria, sono andato sullo sporco ed ho perso la moto facendo un high side che sfortunatamente ha coinvolto anche Quartararo. Mi dispiace molto per lui e anche per il fatto che probabilmente abbiamo perso un’occasione per salire sul podio. La caviglia mi fa molto male ma, da un primo esame in circuito, sembra che non ci sia nulla di rotto per cui spero di essere a posto per la Malesia."