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MotoGP 2022

MotoGP Olanda 2022, le pagelle di Assen


Avatar di Simone Valtieri, il 26/06/22

2 anni fa - Le pagelle di MotorBox dopo il MotoGP dei Paesi Bassi 2022 ad Assen

GP Olanda 2022, le pagelle di Assen
Le pagelle di MotorBox dopo il MotoGP dei Paesi Bassi 2022 ad Assen: Bagnaia professore ma Bezzecchi e Aleix Espargaro sono da urlo! Quartararo: bocciato
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LE PAGELLE DI ASSEN Il vincitore del Gran Premio dei Paesi Bassi è Pecco Bagnaia, ma più di lui prendono i piloti arrivati in seconda e quarta posizione, ossia il rookie Marco Bezzecchi e lo scatenato Aleix Espargaro. Se volete sapere le nostre motivazioni, buona lettura delle pagelle di Assen, con Fabio Quartararo peggiore (per una volta) della classe.

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FRANCESCO BAGNAIA - VOTO 9 Pecco is back, per la terza volta in stagione, è risorto come a Jerez dopo un avvio complicato, e come al Mugello dopo la caduta di Le Mans, arriva ora la terza impresa dopo gli zeri di Barcellona (sfortuna) e del Sachsenring (colpa). Bagnaia deve recuperare 66 punti da Quartararo, che oggi gliene ha regalati 25 con il primo errore gratuito della stagione, significa 7,3 punti a gara, significa, soprattutto, pensare gara per gara, non guardando troppo avanti. Oggi prende meno del Bez e di Aleix ma solo perché l'ha fatta sembrare semplice lui, ma è un 9 da perfezione assoluta.

MARCO BEZZECCHI - VOTO 10 Un rookie che alla 11° gara in MotoGP fa secondo nel tempio di Assen, merita il massimo dei voti, considerando anche che i suoi rivali per il trofeo di debuttante dell'anno sono dispersi nelle retrovie, con il solo Di Giannantonio a punti, e con Binder e Fernandez ritirati. Una prova finalmente matura del Bez che festeggia come se avesse vinto un mondiale, e lo capiamo bene! Sta facendo una splendida stagione d'esordio, deve continuare così e le soddisfazioni continueranno.

ALEIX ESPARGARÒ - VOTO 10 L'MVP di giornata è lui. Ha mostrato un ritmo clamoroso, scattando bene al via e poi dovendo rimontare dalla 16° posizione in cui era precipitato dopo il contatto con Quartararo. Da lì in poi ha fatto una rimonta da urlo, condita da una serie di sorpassi bellissimi, due dei quali che passeranno agli annali: il primo su Mir e Zarco, ''slalomeggiati'' in chicane, il secondo all'ultimo giro su Binder e Miller, passati in tromba. Il quarto posto gli sta stretto, resta l'idea che se fosse rimasto lì davanti, Bagnaia avrebbe dovuto sudare ben più di quanto fatto.

MAVERICK VIÑALES - VOTO 8,5 Gran bel voto anche per Maverick Vinales, che torna sul podio proprio sull'ultima pista dove vi era salito con la Yamaha. Dopo un anno di apprendistato è pronto a spiccare il volo, e non va dimenticato come anche lui abbia rimontato alla grande, dalla 11° alla terza piazza, con una concretazza che non la si vedeva da tempo. Bentornato ''Top Gun''. 

BRAD BINDER - VOTO 8 La costanza di Brad è invidiabile, resta il pilota più sottovalutato del paddock nonostante dimostri a ogni gara le sue capacità. Risulta essere costantemente il migliore della KTM e nella classifica iridata, a suon di buoni risultati (quasi sempre il massimo possibile con il mezzo tecnico a disposizione) è sesto ben piantato tra i big. Quando arriveranno le piste giuste, sarà una grana da risolvere per tutti.

JACK MILLER - VOTO 7 Oggi, senza il long lap penalty, sarebbe probabilmente salito sul podio, e invece ha dovuto recuperare dalla 10° piazza al via, sbagliando poi solamente alla fine, quando provando a sorpassare Vinales con talento e generosità, è precipitato di nuovo tra le grinfie di Binder e beffato all'ultimo giro con quella manovra clamorosa sia da Espargaro che dal sud africano. La sensazione è che comunque, Jack, si stia divertendo e che possa fare ancora bene nel suo ultimo scampolo di carriera con Ducati, prima dell'avventura in KTM.

FABIO QUARTARARO - VOTO 2 Gliene abbiamo dati tanti di dieci, ma quando commette un errore così grave, il voto precipita verso il basso e, per una volta, il peggiore è lui. Il leader del mondiale commette il primo, vero, errore della stagione, dopo una partenza perfettibile, si ingarella con Martin e Aleix Espargaro e per passare quest'ultimo, lo centra in pieno, rovinando anche la sua gara. Poi torna in pista generosamente, prova a ritirarsi, il team lo rimanda dentro ma la moto è danneggiata e lo disarciona. Cancellare subito tutto e ripartire, perché il vantaggio è grande ma può evaporare velocemente, e in Gran Bretagna Fabio dovrà scontare un long-lap penalty conseguenza della sua manovra.

GLI ALTRI IN BREVE

JORGE MARTIN - VOTO 6,5 Dopo i primi giri sempre in lotta per il podio, si è un po' spento nel finale, scivolando in settima posizione. La sensazione è che sia ancora debole sul braccio operato.

JOAN MIR - VOTO 6 Scattando dalla 14° piazza ha fatto una buona rimonta, che si è arenata però sull'ottavo posto. Nel finale riesce a tenere dietro un arrembante Oliveira.

MIGUEL OLIVEIRA - VOTO 5 Arriva nono nonostante sia partito ottavo e con un Quartararo in meno. Significa che ha perso due posizioni, mentre il compagno è giunto quinto con ben più ritmo. 

ALEX RINS - VOTO 6 La sufficienza è d'obbligo per un pilota ancora convalescente, che riesce a tenere la moto in mano fino alla fine, transitando sul traguardo praticamente insieme a Mir e Oliveira.

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TAKAAKI NAKAGAMI - VOTO 6 Nella crisi della Honda è il solo a raccogliere la sufficienza, raschiando il fondo del barile, non basta in ogni caso se vuole salvare la sua sella.

ENEA BASTIANINI - VOTO 6 Con tre vittorie all'attivo, da lui ci si attende sempre di più. L'undicesimo posto non è terribile però, staccato di meno di 10 secondi dal vincitore. Certo, gli si chiede di più.

JOHANN ZARCO - VOTO 5 Molto staccato dalle altre GP22 e mai in gara. Nel finale esce dalla top ten e si accontenta di qualche spiccio. Resta terzo nel mondiale ma se corre così non ha prospettive iridate.

FABIO DI GIANNANTONIO - VOTO 5,5 Oggi Fabio è stato un po' sottotono, prendendo un gap notevole dal compagno ma raccogliendo anche 2 punti, davanti al suo futuro compagno di team.

ALEX MARQUEZ - VOTO 5 Una sella per il prossimo anno ce l'ha già, in Ducati, ma la prestazione di oggi non è stata da pilota Ducati. Sempre in affanno e senza guizzi.

LUCA MARINI - VOTO SV La sua gara è stata rovinata in partenza dalla manovra di Mir, che tagliandogli la strada l'ha urtato facendogli saltare le ali. Da lì in poi è stato un lungo calvario fino alla fine.

ANDREA DOVIZIOSO - VOTO 5,5 Nella domenica in cui la Yamaha per la prima volta in 28 anni non prende punti, lui è 16°. Unico a traguardo della casa di Iwata, ma comunque insufficiente.

STEFAN BRADL - VOTO 6 Difficoltà anche oggi per il tester tedesco, che si mette dietro comunque un paio di piloti. Non gli si chiede molto di più, non può certo sostituire Marc e Pol.

REMY GARDNER - VOTO 5 Il campione del mondo 2022 fatica, come il compagno Fernandez, e non ne riesce a uscire. Oggi è penultimo senza grossi guizzi.

LORENZO SAVADORI - VOTO 6 Ultimo sul traguardo, ma vale lo stesso discorso di Bradl. Se raccogli dati e non fai danni, sei da sufficienza, tutto quello che arriva in più è tanto di guadagnato.

DARRYN BINDER - VOTO 4 Scatta ultimo, cade e distrugge la sua moto. Peccato perché negli ultimi GP aveva mostrato dei passi in avanti.

FRANCO MORBIDELLI - VOTO 4 Non capiamo più dove si nasconda quel pilota che fino a un paio d'anni fa vinceva gare e faceva sognare. Oggi doppio long lap penalty e caduta: disastro.

RAUL FERNANDEZ - VOTO SV Continua a correre con l'handicap di una condizione fisica non perfetta. Oggi alza bandiera bianca a pochi giri dalla fine con il braccio bloccato.

POL ESPARGARÒ - VOTO SV Prova a partecipare al weekend stringendo i denti nelle libere del venerdì, ma poi alza bandiera bianca. Coraggioso, ma meglio fermarsi, con costole incrinate e problemi di respirazione.


Pubblicato da Simone Valtieri, 26/06/2022
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