Marc Marquez, di passaggio a Milano per Eicma, ha messo i puntini sulle i circa il suo futuro in MotoGP con Honda
TOCCATA E FUGA Di passaggio a Milano per Eicma, compresso tra la festa con il fratellino Alex (vincitore del titolo Moto2) a Cervera, e l'ultimo weekend dell'anno in MotoGP a Valencia, Marc Marquez ha parlato con un gruppo di giornalisti, svelando tra le altre cose qualche dettaglio sul suo futuro in Honda. Per prima cosa però, lo spagnolo ho fornito un parere sulla nuova Honda CBR1000RR-RFireblade, che il suo collega Bautista guiderà il prossimo anno in Superbike.
SUPERBIKE "L'ho provata al Montmelò per la prima volta e la mia prima sensazione è stata: è una moto da strada o cosa?" - ha spiegato Marquez a Paolo Ianieri della Gazzetta dello Sport - "Uscito dai box mi è venuto naturale spingere, al rientro ho chiesto se fosse standard al cento per cento. È una moto con la quale su strada ci si può divertire parecchio, ma se vuoi sfruttarla in pista non le manca nulla."
2019 AL TOP Lo spagnolo ha poi continuato parlando della sua trionfale stagione, prodotto di una sola caduta su 18 gare e di 11 vittorie e 6 secondi posti nelle altre 17: mostruoso. "Molti mi chiedono quale sia stata la mia migliore stagione, io rispondo questa. Nel 2014 (quando dominò) c'erano solo quattro avversari..." E il rapporto con la sconfitta? "Da qualche tempo non c'è rapporto, ma un giorno accadrà di perdere. Quest'anno per esempio i GP persi sono stati due, in Austria e a Silverstone (da Dovizioso e da Rins)".
COME DOOHAN Marc Marquez è anche un fenomeno nel dire sempre la cosa giusta, quella che punzecchia l'avversario e gli insinua dubbi a livello psicologico: "La verità è che davanti a un microfono puoi dire quello che vuoi, ma se in pista non vai forte, non serve. Ricordo cosa mi disse Mick Doohan al Premio Laureus 2014: se vuoi distruggere il tuo avversario, lo devi distruggere in pista. Puoi parlare e fare scherzi, ma è in pista che devi dimostrare di cosa sei capace."
SIRENE DUCATI Infine due parole sul futuro, quello suo e quello del suo rivale numero 1. Il contratto con Honda scade al termine della prossima stagione e la Ducati lo corteggia da tempo: "Ogni volta iniziamo a parlare un po' prima della scadenza, io ovviamente chiedo delle cose ma a livello sportivo, i soldi non sono la priorità. Poi se troviamo un accordo, se mi danno tutto, e sono convinto del progetto, allora la priorità è la Honda. È una moto difficile, e il giardino del vicino sembra sempre più verde, ma noi stiamo vincendo con questa moto."
DISCESA DOLCE su Valentino Rossi che pensa di proseguire anche nel 2021? "Se continua così lo può fare, in Malesia stava lottando per il podio, quello che sta facendo e che ha fatto è incredibile. Il suo nome è sempre lì, c'è un'altra generazione di piloti che guida con uno stile diversissimo, ma lui sopravvive bene. La carriera di un pilota è fatta con un picco e un'inevitabile discesa, durante la quale devi provare a essere il più dolce possibile, e lui lo sta facendo."