EFFETTO DOMINO Sarà un'estate di annunci ufficiali e segreti di Pulcinella, quella appena iniziata per la MotoGP. Nel weekend del Gran Premio d'Olanda è stata annunciata la composizione del team Gresini Racing, con Alex Marquez che subentrerà al posto del partente Enea Bastianini, al fianco del confermato Fabio Di Giannantonio. In precedenza era stato comunicato il passaggio ufficiale di Jack Miller dal team ufficiale Ducati a quello KTM, e già queste due mosse bastano per capire cosa accadrà negli altri team, in un effetto domino che prevede poche tessere ancora da sistemare. Il tutto è stato innescato con l'uscita della Suzuki a fine stagione dal mondiale, e si intravedono ora gli effetti finali, con pochi dubbi. Vediamo cosa accadrà team per team.
Fabio Di Giannantonio e Alex Marquez saranno compagni di squadra nel 2023 per il team Gresini Racing
DUCATI Le mosse di mercato a Borgo Panigale sembrano in dirittura d'arrivo. Per il team ufficiale correrà il confermatissimo Pecco Bagnaia così come per il Pramac una sella è riservata a Johann Zarco. Resta da capire chi tra Enea Bastianini (Attualmente in Gresini Racing) e Jorge Martin (già in Pramac Racing) andrà a vestirsi di rosso e chi no. Le altre due squadre sono già fatte con lo spagnolo Alex Marquez, proveniente dal team Honda LCR, che andrà nel Gresini Racing insieme a Fabio Di Giannantonio, e con Luca Marini e Marco Bezzecchi che saranno con ogni probabilità confermati in blocco nel team Mooney VR46, con buona pace di Celestino Vietti che potrebbe restare un'altra stagione in Moto2.
MotoGP Francia 2022, Le Mans: Francesco Bagnaia (Ducati) ed Enea Bastianini
HONDA Nel team più in crisi del momento dovrebbe restare il solo Marc Marquez, con ovviamente già il contratto in tasca, nel team ufficiale Repsol. Al suo fianco da mesi si parla dell'arrivo di Joan Mir dalla Suzuki, ma il pilota spagnolo non è ancora stato ufficializzato, con Pol Espargaro in uscita con direzione KTM. Nel team LCR, via Alex Marquez e via anche Takaaki Nakagami, per far posto, probabilmente, a due loro connazionali: Alex Rins (che già parla da pilota Honda, spiegando di aver trattato con il team Ducati Gresini senza aver ottenuto la possibilità di correre con una moto aggiornata) e Ai Ogura, che dovrebbe salire dalla Moto2 a fine stagione.
APRILIAConfermatissimi i due attuali piloti, Aleix Espargaro e Maverick Vinales, si tratta di costruire un team B (la struttura sarà quella del RNF WithU attualmente in Yamaha), che sostituisca sulla griglia quello Suzuki. Per la prima sella è a un passo l'accordo con Miguel Oliveira, in uscita da KTM, così come per la seconda sella potrebbe essere un altro pilota di KTM ad arrivare, quel Raul Fernandez che quest'anno sta trovando molte difficoltà con il team Tech3, ma il cui talento non è mai stato messo in discussione.
MotoGP 2022: Miguel Oliveira (KTM)
KTM Abbastanza chiara anche la situazione in KTM, dove il team ufficiale è già composto e schiererà il confermatissimo Brad Binder al fianco del nuovo arrivato Jack Miller. Nel team B, che sarà gestito da GasGas Aspar il prossimo anno, prenderanno posto l'esperto Pol Espargaro, di ritorno all'ovile dopo la sfortunata parentesi Honda (manca, anche qui, l'annuncio) e il confermato Remy Gardner, campione Moto2 che sta mostrando piccoli progressi nel corso di questa stagione, pur senza aver conseguito ancora un risultato degno di nota.
Pol Espargaro (Honda Repsol 2022)
YAMAHA La situazione della casa di Iwata è piuttosto chiara. Con il rinnovo di Fabio Quartararo e il contratto in scadenza nel 2023 di Franco Morbidelli, il team Monster Energy Yamaha è già a posto per il 2023. Non ci sarà, però, un team satellite, almeno per la prossima stagione, mentre per il 2024 si dovrebbe tornare ad avere 24 moto in griglia, con un altro team della casa di Iwata.
MotoGP Catalunya 2022, Fabio Quartararo (Yamaha)
GLI ESCLUSI Stando così le cose resterebbero esclusi dalla MotoGP 2023 Andrea Dovizioso e Darryn Binder, i due piloti attuali del team satellite Yamaha RNF WithU, Takaaki Nakagami, sostituito dal connazionale Ai Ogura, già certo di vincere il premio di rookie of the year nel 2023 essendo l'unico ad avanzare, con buona pace di Celestino Vietti, Augusto Fernandez, Aron Canet, Pedro Acosta e degli altri protagonisti della serie cadetta, che troverebbero un posto tra i grandi solo a partire dal 2024, pronti a subentrare nel 2023 solo in caso di urgenza.