Con una sola stagione di Moto2 alle spalle, Joan Mir passerà l'anno prossimo in MotoGP con il team Suzuki Ecstar
VERSO LA CLASSE REGINA Ha debuttato in Moto3 nel 2015 sostituendo Hiroki Ono nel team Leopard Racing per il GP d'Australia: così è iniziata la carriera nel Motomondiale di Joan Mir, che l'anno successivo è diventato titolare per poi centrare il titolo di Campione del Mondo della Moto3 nel 2017, grazie a un bottino di ben dieci vittorie. Questo gli ha permesso di staccare il biglietto per la Moto2, dove oggi gareggia in sella alla Kalex del team Marc VDS con la quale si trova quinto in classifica generale con due terzi posti all'attivo centrati a Le Mans e al Mugello. Per l'anno prossimo, però, è previsto per lui il salto definitivo in MotoGP: il posto lasciato libero da Andrea Iannone, in partenza verso l'Aprilia, ha convinto i vertici del team Suzuki Ecstar a puntare su di lui, offrendogli un contratto biennale che lo vincolerà alla squadra giapponese dal 2019 fino al 2020 assieme al confermato Alex Rins.
PAROLA AL TEAM SUZUKI ECSTAR Una grande sfida per il giovane pilota spagnolo, che Shinichi Sahara, project leader del team Suzuki Ecstar, ha così commentato: "Joan Mir è un giovane talento che vogliamo veder crescere e che ci aiuterà nello sviluppo della GSX-RR. Al momento sta correndo in Moto2 e vogliamo che si goda il campionato, ma non vediamo l’ora di poter lavorare con lui". Queste, invece, le parole del team manager Davide Brivio: "Joan Mir ha solo 20 anni, è già un campione del mondo e ha mostrato di avere grandi capacità. E’ ambizioso, è divertente e può essere molto veloce, tutte caratteristiche che cerchiamo in un giovane che voglia unirsi al nostro progetto non solo per il prestigio di avere una moto ufficiale, ma soprattutto perché crede in noi. Assieme ad Alex Rins avremo due talenti con i quali vogliamo creare un team forte per il futuro".