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MotoGP 2022

MotoGP Americhe 2022, le pagelle di Austin


Avatar di Simone Valtieri, il 10/04/22

2 anni fa - Le pagelle di MotorBox dopo il MotoGP delle Americhe 2022 ad Austin

GP Americhe 2022, le pagelle del COTA di Austin
Le pagelle di MotorBox dopo il MotoGP delle Americhe 2022 ad Austin: super voti per Bastianini, Rins, Miller e... Marquez! Bocciati Martin, Zarco e Oliveira
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LE PAGELLE DI AUSTIN Un esaltante Gran Premio delle Americhe fornisce tanti spunti di riflessione a qualche bel votone, in primis al vincitore Enea Bastianini, che ha disegnato una gara perfetta con l'ormai riconoscibilissimo marchio di fabbrica dell'ascesa finale. Bravissimi anche Rins, Marquez e Miller. Tra i bocciati, invece, Martin, Zarco e Oliveira.

ENEA BASTIANINI - VOTO 10 E LODE Se una vittoria può essere un indizio, due non sono ancora una prova ma ci si avvicinano parecchio, e la prova è che Enea Bastianini può avere - in un mondiale così equilibrato - ambizioni altissime. Il pilota riminese del team Gresini ha vinto come in Qatar, pazientando e ritornando su fortissimo nel finale, dopo aver passato Bagnaia al via, respinto gli assalti di Rins a metà gara, superato Martin e poi ripreso Miller! Ah, ha anche tolto il record della pista a Marc Marquez. Gli vale la lode.

ALEX RINS - VOTO 9 Dopo un paio di stagioni di smarrimento, sembra essere tornato il vero Rins. La nuova Suzuki funziona, lui guida con fiducia e riesce a superare, una dopo l'altra, quasi tutte le Ducati. Gli resta quella di Bastianini, che oggi per lui era imprendibile. Il dato importante, però, è che nei box del team Ecstar, è lui a comandare sin dalla prima gara rispetto al compagno Mir, e questo lo galvanizza ancora di più.

JACK MILLER - VOTO 8 Gli avevamo chiesto di darci un segno dopo la disastrosa gara in Argentina, e il segno è arrivato. Una bellissima prestazione, generosa come sempre, per l'australiano che ha perso la vittoria solo nelle battute finali, riuscendo a salvare il meritatissimo podio. Peccato il sorpasso subito da Rins nel finale, ma se trova la fiducia, ''Jackass'' può essere un fattore in questo mondiale.

FABIO QUARTARARO - VOTO 8 Dovizioso e Morbidelli si sono giocati un punto. Darryn Binder è arrivato ultimo. Questo lo diciamo per ricordare, a chi se lo fosse scordato, quanto ci sia di Fabio Quartararo in questa settima piazza, persa con Marquez senza mai arrendersi e chiedendo alla sua Yamaha molto più di quello che poteva effettivamente dare. Date una moto a questo ragazzo, o c'è il serio rischio che se ne vada a cercare una da solo.

FRANCESCO BAGNAIA - VOTO 7 Un'altra buona prova, ma non a livello eccelso che avevamo visto sul finire della passata stagione. La quinta posizione può dare fiducia a Pecco, che però deve trovare il feeling con la nuova moto. In sella alla sua vecchia Ducati GP21, infatti, il buon Bastianini ha vinto la gara, e questo fa capire quanto ancora ci sia da migliorare lato box, ma anche lato pilota.

MARC MARQUEZ - VOTO 9 Senza il problema avuto in partenza (probabilmente non del tutto farina del suo sacco) avrebbe potuto vincere la gara. La buona notizia è che, sulla sua pista preferita, ha fatto una gara alla Marquez, ripartendo dall'ultima posizione e superando tutti a un ritmo forsennato. Purtroppo ha chiesto un po' troppo alle gomme non riuscendo a tornare sui piloti di vertice nel finale, ma difendendosi con classe e grinta su Quartararo. Resta il fatto che sembra sempre guidare al limite, anche oggi ha rischiato un paio di volte di finire steso, un po' come il vecchio Marquez, che vinceva facendo venire i brividi per come restava miracolosamente in sella.

JOAN MIR - VOTO 7,5 Il quarto posto, siamo sicuri, non lo soddisfa. Sta facendo in realtà ciò che ha fatto nel 2020, quando è diventato campione del mondo, ossia massimizzare ogni weekend e fare sempre il massimo possibile, ma stavolta c'è una differenza, prende quasi sempre paga dal compagno Rins, e questo non può soddisfarlo in alcun caso.

GLI ALTRI IN BREVE

JORGE MARTIN - VOTO 5,5 La sensazione è che gli manca sempre un centesimo per fare l'euro. In prova è ormai a livelli altissimi, forse il migliore. In gara dopo un po' si spegne e precipita dal podio sfiorato alla soglia della top ten.

JOHANN ZARCO - VOTO 5,5 Gara generosa anche per Zarco, che lotta per il podio per tutta la giornata, ma è il primo a far crollare le gomme. Il nono posto è una magra consolazione, serviva più testa e meno cuore.

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ALEIX ESPARGARÒ - VOTO 6,5 Il vincitore del GP d'Argentina non può essere soddisfatto del risultato finale, ma sulla pista più ostica per l'Aprilia, non sfigura e la decima piazza non è lontano dal massimo ottenibile.

MAVERICK VIÑALES - VOTO 6,5 Continua a mostrare progressi Maverick in sella all'Aprilia. Oggi, su una pista che ama, è riuscito persino ad avere la meglio nel finale del suo più svezzato compagno di team.

BRAD BINDER - VOTO 6,5 Su una pista che non sembra proprio disegnata per le KTM, Brad è il migliore di gran lunga della pattuglia austriaca, lottando per la top ten senza fortuna fino a fine gara.

POL ESPARGARÒ - VOTO 5 Oggi stona il divario enorme tra Marc Marquez e tutti gli altri piloti Honda. Lui, però, da ufficiale, fa solo poco meglio di Nakagami, e soprattutto appare spento e con armi spuntate.

TAKAAKI NAKAGAMI - VOTO 5,5 Due punticini fanno sempre comodo, ma la sua è la classica gara da ''not great not terrible''. Una prestazione che certo non ricorderà a lungo.

ANDREA DOVIZIOSO - VOTO 6 Il punticino giunto a tavolino è una magra consolazione, non trova confidenza con una moto che, a sua volta, non ha confidenza con la velocità. Ha poche colpe e poche soluzioni.

FRANCO MORBIDELLI - VOTO 5,5 Per difendersi dal Dovi nel finale va sul verde e perde anche la 15° piazza, ma non sarebbe cambiato nulla. Quartararo sembra essere l'unico a far sembrare appena decente la Yamaha.

LUCA MARINI - VOTO 5 Vista  la competitività della Ducati ci si aspettava un po' di più da Luca, invece dalla 11° posizione scivola subito indietro e non ha un ritmo per nulla paragonabile a quello dei colleghi di marca.

MIGUEL OLIVEIRA - VOTO 4 Soffre come tutte le KTM, il fatto è che incassa quasi una ventina di secondi da Binder. Dopo la vittoria a sorpresa a Mandalika, è scomparso dai radar.

FABIO DI GIANNANTONIO - VOTO 5 Continua il processo di apprendimento della nuova categoria, ma vale un po' il discorso fatto per Marini. E poi ha la stessa identica moto del vincitore, ma finisce a 43 secondi...

RAUL FERNANDEZ - VOTO 5,5 Dal ''rookie maravilla'' ci si aspetta un po' di più, ma quest'anno è durissima per tutti i debuttanti. Finisce a 5 secondi da Oliveira, rifilandone altrettanti al compagno Gardner.

REMY GARDNER - VOTO 5 Mezzo punto in meno del compagno per il distacco incassato. Alla fine si toglie la mezza soddisfazione di mettersi dietro allo sprint una Ducati, ma è quella di Diggia. 

DARRYN BINDER - VOTO 5 Solita anonima gara per un pilota che, forse, aveva bisogno di fare un po' di esperienza in più prima di essere buttato nella mischia in MotoGP. Oggi cade e si rialza, ma è ultimissimo.

MARCO BEZZECCHI - VOTO 4 Non una gran partenza, poi cade, danneggia la moto, prova a ripartire ma è costretto a ritirarsi per un problema meccanico sulla sua Ducati. 

ALEX MARQUEZ - VOTO 3 Scatta penultimo e non fa nulla di memorabile nei primi giri, se non cadere dopo 6 passaggi. Non ci siamo proprio, se si considera che con la stessa moto il fratello fa magie.


Pubblicato da Simone Valtieri, 10/04/2022
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