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Il pilota della Yamaha ha chiuso al quinto posto il Gran Premio di Francia non lontano dal podio
GARA POSITIVA Partito dalla quinta posizione, il pilota Yamaha Valentino Rossi non è riuscito a migliorare la posizione della partenza. Tuttavia, ci sono dei lati positivi, perché il distacco dalle Ducati non è grande, come ammette lo stesso Valentino: “Allora, intanto è stata una gara migliore di quella di Jerez, sono partito davanti ed il mio passo era buono, non sono arrivato tanto lontano dai primi. Sono arrivato vicino al secondo posto ed alle Ducati, però perdevamo troppo, in accelerazione era davvero difficile, loro sono più veloci in uscita di curva. Nonostante il bagnato al sabato abbiamo lavorato piuttosto bene, ero veloce e la moto era a posto. Sono riuscito a stare attaccato ma non a fare di più”.
PROBLEMI IN ACCELERAZIONE La Yamaha, per tornare a lottare con i migliori, deve necessariamente migliorare in alcune aree critiche della moto. Rossi, incalzato a spiegare cosa limiti la M1, chiarisce i punti deboli del progetto giapponese: “Abbiamo due problemi: in accelerazione perché riescono a dare più gas e a scaricare a terra la potenza, accelerano di più ed anche in fondo al rettilineo siamo in difficoltà perché non abbiamo top speed nonostante la scia. Abbiamo perso molto in questo fine settimana ma anche in tutto l’anno, andiamo peggio dell’anno scorso in questo senso ed io sono la quarta Yamaha, dobbiamo capire come migliorare”.
RISCHIO Q1 Solo quattordicesimo nella classifica combinata delle libere, il pesarese ha dovuto compiere un azzardo per superare la Q1. Un rischio che, come già aveva spiegato ieri, ha pagato, permettendogli di lottare nella parte alta della classifica: “Ieri abbiamo rischiato ed è andata bene, sono contento perché siamo partiti davanti, da dietro sarebbe stato un disastro. In gara ho dato il massimo per non farmi prendere da Espargaro, con lui dobbiamo fare ‘da martiri’ per fregarlo quindi mi sono tenuto il secondo di vantaggio. Speravo di battere Miller che nel finale rallenta sempre un po’ mentre io stavolta andavo forte, sono riuscito a ritornare sulle Ducati ma mi è mancato qualcosa per battere Jack. Speravo di tornare davanti a Rins in campionato anche se lui è ancora davanti. Ma sono vicino”.