Due importanti novità attendono la MotoGP al rientro dalla pausa estiva. Nel weekend del 4-6 agosto prossimo, infatti, in occasione del Gran Premio di Gran Bretagna a Silverstone, oltre a essere stata abolita la classifica combinata (leggi qui l'articolo in merito), sarà sperimentato il sistema di penalità per chi non rispetterà i limiti di pressione delle gomme. Da inizio stagione le moto montano dei sensori uguali per tutti ed è dunque possibile sapere in tempo reale qual sia la situazione dei pneumatici nel corso di ogni sessione. Da Silverstone le penalità saranno applicate solamente nella sprint e nella gara della domenica, escludendo dunque i turni di libere e le qualifiche, che serviranno ai team per prendere le misure al nuovo regolamento.
MotoGP Germania 2023, Sachsenring: Francesco Bagnaia e Jorge Martin (Ducati)
PIOVERANNO SECONDI Le penalizzazioni previste per chi infrange il limite di 1,88 bar all'anteriore e di 1,68 bar al posteriore (i valori devono restare al di sopra di queste soglie per almeno metà della gara) sono: l'avvertimento in caso di una prima infrazione, 3 secondi di penalità sulla classifica finale in caso di seconda infrazione, 6 secondi in caso di terza infrazione e ben 12 secondi in caso di quarta infrazione. Il responsabile di Michelin, Piero Taramasso, ha spiegato a riguardo che nei fatti, cambia poco. I piloti potranno partire con pressioni anche più basse, come sono abituati, di 1,4-1,5 bar, e salire progressivamente nel corso della gara, l'importante è che il valore minimo dato sia rispettato per più di metà della durata dell'evento. La spiegazione non convince i piloti, che temono squalifiche e una corsa al titolo falsata dal nuovo regolamento, con una pioggia di secondi di penalità e ordini d'arrivo riscritti a ogni gara. Sarà veramente così? Tra qualche giorno cominceremo a farcene un'idea.