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MotoGP 2020

MotoGP Catalunya 2020, le pagelle di Barcellona


Avatar di Simone Valtieri, il 28/09/20

4 anni fa - Le pagelle di Motorbox dopo la 8° gara del mondiale MotoGP a Barcellona

MotoGP Catalunya 2020, le pagelle del Montmelò
Le pagelle di Motorbox dopo l'ottava gara del mondiale MotoGP a Barcellona: super Quartararo e Rins, disastro Rossi
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PAGELLE CATALANE Promossi e bocciati del Gran Premio della Catalunya 2020, che ha consegnato a Fabio Quartararo e Joan Mir le chiavi del futuro della MotoGP. Sono loro i primi due in classifica di questo pazzo campionato, con il francese vincitore e lo spagnolo secondo. Si rivede Rins sul podio, buona gara per Morbidelli, Miller e Bagnaia, bocciati Vinales e Rossi, il primo perché inconsistente, il secondo invece perché ha gettato alle ortiche l'occasione della vita, con le due cadute di Misano e di Barcellona. Tutti i voti nel dettaglio nelle nostre pagelle del Montmelò.

FABIO QUARTARARO - VOTO 10 La gara perfetta! Il francese è protagonista di una buona partenza , ma una volta scivolato dietro a Rossi non l'ha lasciato scappare e, anzi, si è messo lì paziente, e quando ha sentito che la moto rispondeva come voleva, lo ha ripreso, passato ed è andato a riprendere pure Morbidelli. Il crollo della gomma dietro è arrivato, ma quando è arrivato lui era già troppo lontano per chiunque. Ora è di nuovo in testa al mondiale, se si corresse sempre in Spagna sarebbe a punteggio pieno (75 punti tra Jerez e Barcellona), e mancano ancora quattro tappe iberiche tra Aragon e Valencia. Auguri ai rivali...

JOAN MIR - VOTO 9 Non ci giriamo intorno, è uno dei più seri candidati al mondiale, probabilmente il più serio insieme a Quartararo. La moto lo asseconda, soprattutto quando gli altri perdono prestazione, e lui finisce nei primi quattro da cinque gare consecutive. Anche oggi dopo una buonissima partenza (da 8° a 5°) ha aspettato paziente sul bordo del Llobregat (il fiume di Barcellona) e raccolto tutti i rivali, uno ad uno nel finale. È mancato un giro in più e avrebbe festeggiato vittoria e leadership iridata.

ALEX RINS - VOTO 8 Finalmente il Rins che conosciamo. La spalla non gli dà tregua da inizio anno, ma lui stavolta è stato perfetto, giungendo sul podio dalla lontanissima 13° casella. Anche per lui una gara in fotocopia con quella di Mir, fosse partito più avanti avremmo assistito probabilmente a una bella doppietta della Suzuki. La vetta iridata è lontana ben 48 punti, ma se continua così potrà togliersi delle belle soddisfazioni.

FRANCO MORBIDELLI - VOTO 7,5 Gara generosissima per Franco Morbidelli, che scatta bene dalla pole e tenta la fuga, chiedendo però troppo ai suoi pneumatici. Un errore quando era ancora in piena lotta con Quartararo per la vittoria lo fa andare lungo e superare da Rossi, poi arrivano le due Suzuki e non può fare nulla con la gomma ormai finita. Il quarto posto è un buon risultato, ma ora in classifica deve recuperare 31 punti al compagno di team.

JACK MILLER - VOTO 7 Il più bravo ducatista del weekend, su una pista che ha mandato quasi tutti i piloti di Borgo Panigale in confusione. Lui è invece sempre stato lì, dalle qualifiche terminate in quarta posizione, alla quinta piazza arpionata con i denti, rispondendo anche al sorpasso dell'arrembante compagno di squadra che stava rinvenendo fortissimo dalle retrovie. È maturato molto e la Ducati ha fatto bene ad affidargli la moto ufficiale per la prossima stagione. In classifica ora è sesto ma a due soli punti da Morbidelli.

FRANCESCO BAGNAIA - VOTO 7 Se solo non avesse buttato tutto con le qualifiche. Partendo dalla 14° posizione Pecco ha dovuto compiere una gara di paziente attesa, andando a recuperare nel finale tante posizioni. Aveva persino messo nel mirino un posto sul podio, visto che nel finale girava più veloce delle Suzuki, ma un piccolo errore in fase di rimonta (è andato lungo in una staccata) non gli ha permesso di fare meglio che sesto.

MAVERICK VINALES - VOTO 3 Se vuole vincere il mondiale, davvero non può fare gare così. Una settimana sembra imbattibile, la settimana dopo è l'ombra di sé stesso. Il quinto posto in griglia era comunque un discreto trampolino di lancio verso un buon risultato, ma lui sprofonda in partenza e resta ai margini della zona punti tutta la gara. Se arriva nono è solo grazie alle tante cadute. Ora è terzo nel mondiale e nulla è perso, ma passi falsi come questo minano non soltanto la classifica, ma anche la sua fiducia.

VALENTINO ROSSI - VOTO 4 Questa fa malissimo. In due gare, tra Misano-2 e Barcellona, Rossi saluta i sogni iridati che il destino gli aveva fatto assaporare. Non è una utopia: senza questi due errori, tutta farina del suo sacco, Rossi era da mondiale a 41 anni. Al Montmelò è stato perfetto fino alla caduta, e la sensazione è che per il finale di gara avesse salvato la gomma leggermente meglio di Quartararo. Gli stava rosicchiando centesimi su centesimi, poi si è steso nel cambio di direzione, è finito nella ghiaia e tutto è finito lì.

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ANDREA DOVIZIOSO - VOTO SV Il voto è solo per la gara, perché se avessimo dovuto dare il voto al weekend è 2. Aveva fatto una partenza mostruosa, balzando dalla 17° posizione allo scarico di Zarco, partito sesto. Ma questi si è sdraiato, e lo ha centrato in pieno. Senza colpe alla domenica, ma se parti nelle ultime file, ti esponi ancor di più a rischi del genere.

GLI ALTRI IN BREVE

TAKAAKI NAKAGAMI - VOTO 7 Il sette è il suo numero. Settimo oggi in gara, con un fortissimo finale in cui è rinvenuto dalla 11° piazza. Settimo in classifica generale e sette il voto alla sua performance. Dopo la caduta del Dovi resta il più alto in classifica ad aver concluso tutte le gare, e sempre nella top ten.

DANILO PETRUCCI - VOTO 6 Qualche segnale di vita da Danilone, su una pista però dove lo scorso anno fu ottimo terzo, lottando fino alla fine con Rins. Siamo lontani da quei tempi, ma l'ottavo posto gli dà fiducia per il futuro.

CAL CRUTCHLOW - VOTO 6,5 Con tutto quello che gli è capitato, tra braccio e caviglia gonfia, il decimo posto è un gran bel risultato. 

BRAD BINDER - VOTO 5 Poco incisivo, con questa KTM si può fare ben di più e l'11° posto visti i tanti caduti davanti, è un po' deludente. Sarà quantomeno contento per la prima vittoria del fratellino in Moto3.

ALEIX ESPARGARO - VOTO 5,5 Gara un po' opaca per Aleix Espargaro, che l'ha rovinata ieri cadendo in qualifica. Aveva l'opportunità di partire più avanti e di concludere in top ten.

ALEX MARQUEZ - VOTO 5 Lui al traguardo ci arriva, ma sulla sua pista preferita è solo 13°, prendendo paga da Nakagami (14 secondi più avanti) e Crutchlow.

MIGUEL OLIVEIRA - VOTO 4 Il terzo ritiro della stagione è tutta colpa sua, si stende quando era in lotta per una buona posizione nella top ten.

POL ESPARGARO - VOTO 4 Se il prossimo anno in Honda HRC vorrà dar fastidio a Marquez dovrà prima di tutto evitare di cadere così tanto. Era sesto quando si è steso, per l'ennesima volta quest'anno.

IKER LECUONA - VOTO 4,5 Gara anonima per Iker, mai in lotta e staccatissimo da tutte le altre KTM. Beirer farebbe bene a pensare a un Dovizioso...

TITO RABAT - VOTO 5 Il fanalino di coda delle Ducati, oggi arriva quantomeno a punti, mettendosi dietro i soli tester Smith e Bradl. (Un Luca Marini farebbe molto, molto meglio...)

BRADLEY SMITH - VOTO 5 Non una gara da ricordare. Penultimo e staccato 1''5 dalla zona punti. Ha fatto di meglio, anche recentemente.

STEFAN BRADL - VOTO 4 Ultimo, ultimissimo e non regge più neanche la scusa che è un tester, qualche anno fa era molto più competitivo.

JOHANN ZARCO - VOTO 4 Francamente per una volta non ce la sentiamo di dare una colpa a Zarco nell'incidente con Dovizioso: semplicemente si è sdraiato come hanno fatto altri, ma alla prima curva... ed era partito sesto. Sprecando così le buone occasioni, non può prentendere che gli affidino una Ducati del team ufficiale.


Pubblicato da Simone Valtieri, 28/09/2020
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