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Pole position per Marquez in Austria, che per domani punta alla vittoria ma sa che la gara dura molto. Terzo Andrea Dovizioso
MARQUEZ IN POLE La stagione 2019, ormai, può perderla solo lui. Marc Marquez, campione in carica, è sempre più avviato verso la conquista dell'ennesimo iride, grazie ad una Honda che riesce a guidare così bene solo lui e che gli permette di demolire gli avversari anche in un circuito in cui, sulla carta, la pole avrebbe dovuto essere un affare privato della Ducati. E invece, a conquistare la cinquantanovesima pole della carriera c'è Marquez, che ha rifilato oltre quattro decimi al secondo, il francese Quartararo su Yamaha Petronas.
GARA LUNGA Dopo aver ricevuto le congratulazioni dei colleghi di Sky per essere diventato il centauro con più pole all'attivo della categoria, Marquez ha raccontato le sensazioni avute in qualifica, prima di mettere in guardia sulla durata della corsa: "Grazie per i complimenti, ho visto gli screen con Doohan e poi il mio nome. Ma il momento più importante del weekend è domani, comunque oggi abbiamo fatto un bel lavoro, abbiamo scelto la giusta strategia nelle FP4 per capire il pneumatico posteriore, dopo in Qualifica ho spinto, ho provato a fare un tempo sotto al minuto e ventitré ma non ci sono riuscito, comunque sono contento. Domani proviamo a fare una bella gara, qui un giro è una cosa, ma la gara dura 28 giri, sono tanti. La media e la soft sono molto simili, sappiamo però che se facciamo il nostro passo le chances di vittoria sono molto elevate, ma Dovizioso è quel pilota che fa vedere qualcosa, ma quando spinge forte il ventiquattro basso ce l'ha".
QUARTARARO SECONDO Il Red Bull Ring è uno dei tracciati più ostici per la M1. Ciononostante, Quartararo è riuscito ad acciuffare una seconda piazza importantissima per la gara, battendo entrambe le Yamaha ufficiali. Il francese è ovviamente felice, ma si aspetta una gara tosta: "Ho fatto due giri di seguito in 23.5, 23.4, però era difficile: all'ultimo giro mi sono detto 'faccio quello che posso' e vediamo se siamo vicini. Ho fatto delle belle staccate, quando ho visto 23.4 non sapevo dove fossi, l'obiettivo era il quinto posto, il secondo è come una vittoria per noi. Questa è la pista più difficile per noi, ma abbiamo dato tutto, questo è il lato positivo, il team ha lavorato bene e ora vediamo cosa possiamo fare per domani perché abbiamo un buon passo, ma ci manca qualcosa per lottare con Marquez".
DOVIZIOSO TERZO In una pista su cui la Ducati avrebbe dovuto ottenere la pole alla luce dei risultati degli ultimi anni, Dovizioso non è andato oltre la terza posizione. Il forlivese, però, spera di rifarsi in gara, in cui la sua Desmosedici dovrebbe essere più competitiva rispetto ad oggi. Interpellato ad esprimersi sulla possibilità che Marquez scappi come domenica scorsa, Dovizioso ha espresso il suo parere: "Più che per il giro, Marquez potrebbe scappare per il passo che ha. A parte il giro ha un bel passo, quindi probabilmente ci proverà, per lui sarà più facile vincere in questo modo, ma noi abbiamo lavorato tanto per la gara ed abbiamo un buon passo, vediamo se sarà sufficiente per contrastarlo e lottare per la vittoria con lui fino alla fine. Per la qualifica eravamo indecisi in tanti se usare la media o la soft, comunque la gara è lunga e difficile. La gomma va sempre considerata e fa sempre la differenza, specialmente se spingi per tutta la gara cala tanto".