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LE PAGELLE DI PHILLIP ISLAND Il mirabolante Gran Premio d'Australia ci costringe ad assegnare voti mirabolanti ai primi sei in classifica, anche a Martin, crollato nel finale, e a Bezzecchi, che corre infortunato. Over the top i tre ducatisti sul podio: Zarco, Bagnaia e Di Giannantonio. Delusione Marc Marquez, crollato con la gomma Soft fino al margine della zona punti.
🥇 JOHANN ZARCO IS A #MotoGP WINNER 🥇
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WHAT DRAMA ON THE ISLAND!!! 🤯🤯🤯#AustralianGP 🇦🇺 pic.twitter.com/YBzl0g0NfD
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JORGE MARTIN - VOTO 8 E per un punto Martin perse la cappa. Ringraziamo Guido Meda in telecronaca per averci ricordato questo detto che calza a pennello per la situazione dell'iberico. In questo momento è il più forte in griglia, non ci sono dubbi, ma tra Phillip Island e Mandalika ha commesso due errori pesanti, il primo di guida, il secondo di confidenza, scegliendo la gomma Soft al posteriore e cercando di farla durare per 27 giri. C'era quasi riuscito, e per questo merita un encomio gigante, ma le gare a volte durano un giro in più, a volte uno in meno, e stavolta è stato il primo caso. In un solo giro Martin è passato da -4 a -27 da Bagnaia, ma per lui è forse un bene che sia accaduto ora, perché sta imparando tanto, e perché ci sono ancora 9 gare che può - sulla carta - vincere tutte.
FRANCESCO BAGNAIA - VOTO 9 Francesco Bagnaia è un campione, e lo è per un motivo, perché - al netto degli errori e delle cadute - guida sempre usando anche la testa e quando non è al massimo riesce quasi sempre a massimizzare il risultato. In questa occasione ha lavorato sulla gomma media per tutto il venerdì, e anche il sabato mattina, riuscendo a farla vivere fino alla fine della gara, nonostante questa sia arrivata con un giorno d'anticipo, e sappiamo quanto serva - in casi come questo - apprendere dalla Sprint. Oggi sembrava sempre sul punto di mollare, e invece nell'ultimo giro è stato l'unico, assieme a Zarco, ad averci la moto in mano, e questo ha premiato. Ora è a +27 su Martin ma sa benissimo che non deve mollare di un centimetro, perché il rivale c'è ed è più forte che mai.
🔄 TWO TO GO 🔄@88jorgemartin MIGHT just be in trouble! 🤯#AustralianGP 🇦🇺 pic.twitter.com/3fsbuYgVFI
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JOHANN ZARCO - VOTO 10 Finalmente! Quanto se l'è meritata questa vittoria Johann? Dopo 19 podi e nessuna affermazione, arriva finalmente la prima gioia, a scapito del compagno di team che si sta peraltro battendo per il mondiale. Nessuno, però, si azzardi a dire nulla, visto che non poteva fare altro che saltare il suo compagno, o sarebbe stato fagocitato dagli altri tre in lotta. E poi, è giusto così. Bastianini nella sprint in Indonesia ha mica lasciato via libera a Bagnaia? I giochi di squadra, se si faranno, si faranno alla fine. Ora è bello poter combattere con chiunque, persino con quello che sembra il più forte di tutti, e batterlo. Che soddisfazione Johann. Bravò!
FABIO DI GIANNANTONIO - VOTO 9,5 ''Respira''. Il cartello che gli è stato esposto dal box per mezza gara è gi storia. Diggia ha respirato e portato a termine la più bella gara della sua carriera, lottando coi giganti e trovandosi anche a suo agio tra di loro. Peccato che il ''giocattolo'', come l'ha chiamato lui nel retropodio, glielo toglieranno a fine anno, proprio ora che sta dimostrando senza ombra di dubbio, di meritare un posto in MotoGP. Dopo una gara così sarebbero pazzi in Honda (o in Aprilia, se Oliveira dovesse andare alla casa giapponese) a non considerare il Diggia per una sella. Ci ha messo il suo tempo ma è arrivato, e si sta confermando gara dopo gara.
👊 @BradBinder_33 bites back! #AustralianGP 🇦🇺 pic.twitter.com/2bpf0pErEU
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BRAD BINDER - VOTO 8 Grandissima gara anche per Binder, che alla fine resta con il cerino in mano, fuori dal podio solo per qualche piccolo errore di valutazione, o sfortuna forse, nel corso degli ultimissimi passaggi. Ma anche cambiando qualcosa è veramente complicato battere una Ducati in questa fase storica, e lui è quello che, con una moto diversa, è rimasto nella gazzarra fino alla fine, unica KTM in mezzo a cinque moto di Borgo Panigale nei primi sei posti. Non ha più velleità di classifica, quarto senza margini di miglioramento, ma Brad può divertirsi a ogni gara, dall'inizio alla fine.
MARCO BEZZECCHI - VOTO 7,5 Scattava dalla decima posizione, e dopo il via è anche scivolato in 13° posizione. Alzi la mano chi lo avrebbe visto sesto a fine gara in quel momento, o quantomeno dopo i primi giri, in cui faticava tantissimo. E invece il Bez, nonostante la spalla infortunata, è stato bravissimo e negli ultimissimi giri, lontano dalle telecamere, ha lottato con Jack Miller, Aleix Espargaro e Alex Marquez, precedendoli alla fine sul traguardo e perdendo un solo punto su Martin in classifica. Il Bez paga però 73 lunghezze da Bagnaia e il sogno iridato pare ormai sfumato, ma fare terzo alla sua seconda stagione in MotoGP, è solo degno di applausi scroscianti.
Not a good first lap for @PeccoBagnaia! 👀
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On the other side of it, @jackmilleraus has rocketed through to 4th from 8th! 🚀#AustralianGP 🇦🇺 pic.twitter.com/rKlneXRSZX
GLI ALTRI IN BREVE
JACK MILLER - VOTO 7 Dopo i primi giri pensavamo di vederlo protagonista per tutta la gara, invece un po' è calato, prima di riprendersi e di arrivare alla fine in un comunque positivo 7° posto.
ALEIX ESPARGARO - VOTO 7 Ci si aspettava forse un po' di più da lui, ma ha lottato bene, è stato per distacco il migliore dell'Aprilia e domani nella sprint, con la gomma soft, potrà fare bene
ALEX MARQUEZ - VOTO 7 Al rientro dopo la sfortuna, non è male finire nono, lottando nel gruppeto per il sesto posto fino alla fine. Si merita un buon voto e potrà fare un bel finale di stagione.
ENEA BASTIANINI - VOTO 6 Viste le libere ci si aspettava un passetto in avanti per lui, e invece lo abbiamo visto un po' nascosto. La decima piazza è discreta, ma pensiamo che possa fare di più.
MAVERICK VIÑALES - VOTO 6 Alla fine non è arrivato lontanissimo dal compagno, con una partenza migliore poteva fare di più. Avrà un'altra occasione nella sprint di domani con la soft.
LUCA MARINI - VOTO 6,5 Ha lottato da venerdì mattina con il dolore alla clavicola, su una pista che richiede una forma fisica perfetta. Bravo a crescere run dopo run, e raccoglie pure qualche punto.
MIGUEL OLIVEIRA - VOTO 6 Sottotono da venerdì, alla fine fa una gara onesta, senza dare impressione di fare meglio, ma superando gente che gli è stata davanti in tutte le sessioni precedenti.
FABIO QUARTARARO - VOTO 6,5 La sufficienza è di incoraggiamento, sperando di vederlo in futuro tornare a lottare per ciò che merita e può. Ha rifilato 17'' al compagno, e questo basta.
MARC MARQUEZ - VOTO 5 Ci ha provato come Martin, ma ha chiesto troppo alla Soft nei primi giri ed è crollato inesorabilmente. Un errore voluto, come a dire: almeno ha provato a fare qualcosa.
These two are having a right battle! 🙌#AustralianGP 🇦🇺 pic.twitter.com/ishXxp8hmY
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RAUL FERNANDEZ - VOTO 5 In qualifica aveva dato l'impressione che potesse fare meglio, invece in gara è stato da solo a lungo, in una terra di mezzo tra gli ultimi e la zona punti.
POL ESPARGARO - VOTO 5 In top ten nei primi giri, è calato alla distanza rischiando di arrivare anche ultimo, beffato alla fine per 5 millesimi anche da Morbidelli econ Nakagami in scia.
FRANCO MORBIDELLI - VOTO 5 Per lui è solo una lunga attesa verso quella Ducati Pramac che ha vinto e condotto ogni giro di gara. Oggi, però, ha un po' deluso, al netto dei limiti della moto.
TAKAAKI NAKAGAMI - VOTO 5 Parte ultimo e arriva ultimo. Ha una Honda che può emergere solo su qualche pista, ma su questa ha incassato 16'' da Marquez, un po' pochino.
JOAN MIR - VOTO 5 Per una volta la caduta non è solo colpa sua, posto che è stato considerato un incidente di gara quello con Marini. Ciò non cambia che da inizio anno è caduto in metà delle gare.
AUGUSTO FERNANDEZ - VOTO 4 Con il ritmo mostrato in qualifica, ci si aspettava molto da lui, e invece è stato l'unico a stendersi in gara oggi, con un errore esclusivamente suo.