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PAGELLE DI AUSTIN Il Gran Premio delle Americhe ha decretato il ritorno di Marc Marquez, il quasi titolo iridato di Fabio Quartararo e lo spessore assoluto ormai raggiunto fa Francesco Bagnaia, ma ha anche confermato l'irruenza di Mir, la crescita di Bastianini, l'altalenanza di risultati di Rins. Trovate questo e tanto altro nelle nostre pagelle della gara di Austin! Buona lettura.
MARC MARQUEZ - VOTO 10 È al 100%? Non è al 100%? Non ci interessa, uno che vince una gara così con questa intelligenza messa in pista dal venerdì mattina alla domenica pomeriggio, con questa sapienza nel dosare le energie, con questa autorevolezza che quasi si scambierebbe per facilità, è da massimo dei voti. Non a caso parliamo di una leggenda vivente delle due ruote
FABIO QUARTARARO - VOTO 9 Se vincerà il mondiale - come sembra molto probabile accada - se lo sarà meritato più di chiunque altro e lo avrà fatto senza rubare nulla a nessuno. Lo scorso anno ha fatto dei passi falsi, quest'anno gli unici passi falsi non sono stati responsabilità sua. Dove è a posto vince, dove non lo è fa comunque risultato, come oggi ad Austin dove mentre i suoi colleghi di Yamaha faticavano, lui è stato sempre in seconda posizione senza mai vederla in pericolo. Un campione.
FRANCESCO BAGNAIA - VOTO 8 La migliore notizia che si porta a casa da Austin è che è ormai un pilota maturo. Il torinese affronta un weekend complicatissimo, dove non trova il bandolo della matassa quasi mai durante i tre giorni, ma riesce comunque a mettere insieme tutto per strappare la pole e in gara, invece di naufragare, stringe i denti e rimonta fino alla terza piazza con caparbietà e intelligenza. Il terzo posto paradossalmente lo allontana dal sogno iridato, ma il prossimo anno, se guida così, se la può giocare con tutti.
JORGE MARTIN - VOTO 8 Il ragazzo corre infortunato e l'errore nel finale, che gli costa un taglio di chicane, il sorpasso di Bagnaia e un long-la penalty severissimo, è figlio proprio della forma fisica non perfetta. Questo ragazzo è un grandissimo pilota e la prossima stagione, con un anno di esperienza, sarà una bella spina nel fianco per tutti i piloti, Ducati e non. Intanto questo quinto posto è un risultato che va messo nella fila di quelli positivi, con una gara tutta cuore e pieghe estreme.
It's all going wrong late on for @88jorgemartin! 😞@PeccoBagnaia grabs third as the @pramacracing rider receives a Long Lap Penalty! ⚠️#AmericasGP 🇺🇸 pic.twitter.com/ecPphorkxe
— MotoGP™🏁 (@MotoGP) October 3, 2021
ALEX RINS - VOTO 7,5 Una gara la azzecca, una la sbaglia, una la azzecca, una la sbaglia. Austin la azzecca. Sulla pista dove aveva vinto l'ultima edizione del GP - datata 2019 - lo spagnolo scatta dalla terza fila e gestisce al meglio gomme e passo per staccare Miller e Mir nel finale e prendersi anche la posizione sul penalizzato Martin. Ottima prestazione, ma serve continuità di risultati.
JOAN MIR - VOTO 6 Da qualche gara il campione del mondo - a proposito, da oggi ufficialmente non lo potrà più essere visto che paga 79 punti da Quartararo con 75 ancora in palio - sembra essere stanco. Stanco di sopperire sempre con la guida a una moto che non è più il violino che lo scorso anno lo aiutò nella conquista di un traguardo storico. Stavolta poi, bisticcia con Miller e si prende anche un bel rimprovero dal collega (e un declassamento di una posizione in classifica), e non è la prima volta che in casi come questi ne esce dalla parte del torto.
Tempers running hot on the cool down lap! 👀@jackmilleraus expresses his feelings to @JoanMirOfficial after the pair made contact on the final lap! 😮#AmericasGP 🇺🇸 pic.twitter.com/wUCcLcQNrF
— MotoGP™🏁 (@MotoGP) October 3, 2021
JACK MILLER - VOTO 6 Una gara al di sotto delle attese e delle promesse, soprattutto dopo quello che aveva fatto vedere nelle FP3. Invece le qualifiche sbagliate lo hanno penalizzato, lui dalla 10° è tornato a ridosso del podio in poco tempo, chiedendo troppo alle gomme, ma nel finale poteva giungere in sesta piazza senza la scazzottata con Mir. Transita ottavo, ma si prende la settima posizione grazie alla giuria (e alla ragione dalla sua).
ENEA BASTIANINI - VOTO 8,5 Se tre indizi fanno una prova, dopo Aragon e Misano è arrivata anche Austin a confermare lo stato di forma eccelso del giovane Enea. Date una moto ufficiale a questo ragazzo e vediamo cosa combina, ma gli indizi, dopo un 6°, un 3° e un altro 6° posto (scattando 16° stavolta) nelle ultime tre gare, raccontano di un futuro importante. Bravo!
What a comeback. WHAT A RACE! P6 for Enea! Thank you Austin. You rock!🇺🇸🔥#EsponsoramaRacing#MotoGP#ForzaDucati#AmericasGP@eneabastianini@ducaticorse@MotoGPpic.twitter.com/cnfI7w12n6
— Avintia Esponsorama Racing (@esponsoramagp) October 3, 2021
GLI ALTRI IN BREVE
VALENTINO ROSSI - VOTO 5 Se gli dessimo la sufficienza per un punto conquistato saremmo ingenerosi nei confronti della sua carriera e del suo nome. Forza Valentino, facci vedere qualcosa di meglio nelle ultime tre uscite, magari proprio a Misano tra due domeniche.
BRAD BINDER - VOTO 6,5 Il migliore delle KTM, sempre regolare, con il nono posto di oggi conferma la sesta piazza iridata, una risultato che zitto zitto si sta meritando appieno.
POL ESPARGARÒ - VOTO 6 Fare il paragone con Marquez sarebbe impietoso. Dopo le difficoltà dei giorni scorsi, il decimo posto è un risultato accettabile, ma da uno come lui ci si attende di più.
MIGUEL OLIVEIRA - VOTO 5,5 In crisi di risultati da ben cinque gare, questo 11° posto è un piccolo passo avanti, ma ci aspettiamo ben di più da uno che ha vinto tre gare negli ultimi due anni.
ALEX MARQUEZ - VOTO 5 Su una pista dove la Honda ha dimostrato di poter fare la differenza, è stato al di sotto degli altri tre piloti. Il 12° posto non è un risultato sufficiente
ANDREA DOVIZIOSO - VOTO 7 Seconda gara con la M1 (meno aggiornata) e un 13° posto in scia al giovane Marquez e non lontano da Oliveira. Il Dovi c'è e sta tornando
LUCA MARINI - VOTO 6 La sufficienza arriva grazie alle splendide qualifiche di ieri. Scattando nono, però, ci si aspettava quantomeno una top ten. Resta il suo anno da rookie e sta crescendo
TAKAAKI NAKAGAMI - VOTO 4 Sembrava il weekend buono per il giapponese che però, dopo aver attaccato la 5° piazza di Bagnaia, si stende nel corso del terzo giro. A poco serve risalire in sella
JOHANN ZARCO - VOTO 4 Dopo un'ottima qualifica non ha un buon abbrivio al via, poi mentre cerca il suo ritmo si stende dopo cinque giri. Deve ritrovarsi dopo l'operazione al braccio.
ALEIX ESPARGARÒ - VOTO 4 Un weekend costellato da cadute non poteva che finire con una caduta in gara. Occorre archiviare subito questi giorni sfortunati e pensare a Misano-2.
FRANCO MORBIDELLI - VOTO 6 Arriva ultimo e staccatissimo, ma bisogna anche considerare le sue condizioni fisiche. Su una delle piste più dure, non può proprio nulla con il ginocchio convalescente.
IKER LECUONA - VOTO 5 Vince e nettamente la sfida con il compagno Petrucci, in un weekend in cui non è mai stato competitivo. Ma siamo sicuri che in Superbike potrà fare molto bene.
DANILO PETRUCCI - VOTO 4 Penultimo e staccato di 12 secondi dal compagno e di 27 dalla prima delle KTM. Peccato, può e dovrebbe fare molto di più, ma non si è mai trovato a proprio agio con la moto.