FANTA MOTOGP Comunque vada domenica a Valencia, Francesco Bagnaia e Fabio Quartararo sono stati i due indiscutibili protagonisti del campionato del mondo MotoGP che sta per chiudersi. Aleix Espargarò ed Enea Bastianini, così come Jack Miller - in gioco matematicamente per l'iride fino a due gare dalla fine - hanno avuto le loro chance ma sono stati superati dall'uno o dall'altro. Guardando la classifica del mondiale 2022 a una gara dalla fine ci siamo chiesti due cose. Come sarebbe andato il mondiale in assenza dell'uno o dell'altro. Ovviamente il nostro è solo un gioco matematico, visto che è chiaro come al posto loro ci sarebbe stato qualcun altro e ogni singola gara sarebbe dovuta essere riscritta. Ad ogni modo, quanto segue è frutto di qualche piccola elucubrazione statistica.
Come sarebbe la classifica iridata senza Pecco Bagnaia?
IPOTESI UNO Se Bagnaia si fosse preso un anno sabbatico e non avesse partecipato al campionato, un altro pilota della Ducati avrebbe vinto il titolo, o quantomeno avrebbe avuto possibilità di farlo? Ce lo siamo chiesti perché per lunghi tratti la moto di Borgo Panigale è stata descritta come ''dominante'' e volevamo capire quanti punti avesse portato via ''Pecco'' ai suoi colleghi di marca. Ebbene: la risposta è no. Togliendo tutti i punti a Bagnaia in classifica e aggiungendoli ai suoi rivali, scopriamo come Fabio Quartararo avrebbe potuto festeggiare la conquista del secondo titolo mondiale già a Sepang, e si sarebbe presentato a Valencia con 25 punti di margine su Aleix Espargaro, ma con sei vittorie (sarebbero diventate tali anche i secondi posti di Jerez, Mugello e Spielbrg) contro la sola dello spagnolo. Inoltre Enea Bastianini, primo ducatista, sarebbe terzo a -29 punti e Jack Miller quarto a ben 76 punti dal francese. Da notare, infine, come Quartararo guadagnerebbe ben 24 punti in classifica (259 contro i 235 effettivi), segno che Pecco gli è arrivato davanti in stagione parecchie volte. Di seguito la classifica completa
Pos. | Pilota | Moto | Punti |
1 | Fabio Quartararo | Yamaha | 259 |
2 | Aleix Espargaró | Aprilia | 234 |
3 | Enea Bastianini | Ducati | 230 |
4 | Jack Miller | Ducati | 205 |
5 | Brad Binder | KTM | 183 |
6 | Johann Zarco | Ducati | 179 |
7 | Álex Rins | Suzuki | 156 |
8 | Miguel Oliveira | KTM | 148 |
9 | Jorge Martín | Ducati | 146 |
10 | Maverick Viñales | Aprilia | 145 |
11 | Marco Bezzecchi | Ducati | 126 |
12 | Luca Marini | Ducati | 124 |
13 | Marc Márquez | Honda | 121 |
14 | Joan Mir | Suzuki | 79 |
15 | Álex Márquez | Honda | 58 |
16 | Takaaki Nakagami | Honda | 54 |
17 | Pol Espargaró | Honda | 49 |
18 | Franco Morbidelli | Yamaha | 42 |
19 | Fabio Di Giannantonio | Ducati | 26 |
20 | Andrea Dovizioso | Yamaha | 21 |
21 | Darryn Binder | Yamaha | 15 |
22 | Raúl Fernández | KTM | 15 |
23 | Cal Crutchlow | Yamaha | 13 |
24 | Remy Gardner | KTM | 13 |
25 | Stefan Bradl | Honda | 3 |
Come sarebbe la classifica iridata senza Fabio Quartararo?
IPOTESI DUE Se Quartararo, al pari di quanto già detto per il collega, si fosse preso un anno sabbatico e non avesse partecipato al campionato, Bagnaia avrebbe avuto rivali nella conquista del titolo? Sì, in Aleix Espargaro, che si presenterebbe all'ultima gara di Valencia, con 24 punti da recuperare sull'italiano: una situazione molto simile a quella che vede protagonisti Pecco e Fabio attualmente. Da notare come, invece, Bastianini scivolerebbe a -44 da Bagnaia e a -20 da Espargaro, ciò significa che molti dei punti persi da Aleix gli sono stati tolti da Quartararo, che è quasi sempre finito in classifica davanti a lui. Bagnaia, invece, guadagnerebbe solamente due punti (260 contro i 258 effettivamente conquistati), ciò significa che il francese è riuscito a togliergli pochissimi punti, e il vantaggio non è più ampio in classifica solo grazie ai tanti errori commessi da Pecco nel corso della stagione.
Pos. | Pilota | Moto | Punti |
1 | Francesco Bagnaia | Ducati | 260 |
2 | Aleix Espargaró | Aprilia | 236 |
3 | Enea Bastianini | Ducati | 216 |
4 | Jack Miller | Ducati | 206 |
5 | Johann Zarco | Ducati | 194 |
6 | Brad Binder | KTM | 179 |
7 | Álex Rins | Suzuki | 157 |
8 | Miguel Oliveira | KTM | 148 |
9 | Jorge Martín | Ducati | 146 |
10 | Maverick Viñales | Aprilia | 132 |
11 | Luca Marini | Ducati | 125 |
12 | Marc Márquez | Honda | 120 |
13 | Marco Bezzecchi | Ducati | 119 |
14 | Joan Mir | Suzuki | 82 |
15 | Álex Márquez | Honda | 60 |
16 | Takaaki Nakagami | Honda | 55 |
17 | Pol Espargaró | Honda | 49 |
18 | Franco Morbidelli | Yamaha | 47 |
19 | Fabio Di Giannantonio | Ducati | 27 |
20 | Andrea Dovizioso | Yamaha | 23 |
21 | Darryn Binder | Yamaha | 17 |
22 | Raúl Fernández | KTM | 15 |
23 | Remy Gardner | KTM | 14 |
24 | Cal Crutchlow | Yamaha | 12 |
25 | Stefan Bradl | Honda | 4 |
26 | Michele Pirro | Ducati | 1 |
MotoGP Catalunya 2022, Barcellona: Francesco Bagnaia (Ducati)
Chi vince negli scontri diretti tra Bagnaia, Quartararo, Espargaro e Bastianini?
Un ultimo dato numerico che può essere utile al ragionamento generale è quello degli scontri diretti. Francesco Bagnaia per 12 domeniche su 19 ha conquistato più punti di Fabio Quartararo, che ha prevalso, invece, nelle restanti 7. Bagnaia ha un computo in attivo molto simile con Aleix Espargaro, 11-7 (entrambi non sono andati a punti in Giappone). Il dato significativo è quello che coinvolge Quartararo ed Espargaro, con il francese nettamente avanti per 12-7, ciò significa che la classifica attuale che vede primo Bagnaia, secondo Quartararo e terzo Espargaro è tutto sommato equa. Curioso notare come, considerando il secondo miglior pilota Ducati, ossia Enea Bastianini, la ''Bestia'' perderebbe il confronto diretto con Bagnaia (11-7), ma sarebbe invantaggio 10-9 sia con Fabio Quartararo, sia con Aleix Espargaro, un dato frutto del suo cammino ondivago che ha alternato picchi altissimi (4 vittorie e 2 secondi posti per lui) e controprestazioni importanti.
CONCLUSIONE E ora vi domanderete il perché di tre statistiche così strampalate. Ebbene, l'abbiamo fatto per sottolineare i meriti di Francesco Bagnaia, che, comunque la si giri, occupa la posizione che gli spetta in classifica. Ci sembra dunque falso affermare che vinca, e abbia vinto parecchie gare, ''solo'' perché guida una Ducati. Di certo, guidare quella che sembra essere la miglior moto del lotto aiuta, ma se è arrivato a Valencia con 23 punti di margine su Quartararo, 46 su Espargaro e 47 su Bastianini è stato in grande parte anche merito suo.