Marc Marquez può celebrare il settimo titolo iridato, ma il primo pensiero è stato complimentarsi con Andrea Dovizioso, il suo rivale più pericoloso
SENZA LIMITI Marc Marquez è già nella leggenda delle due ruote, ancor di più dopo il settimo titolo iridato (il quinto nella classe regina) conquistato all'età di 25 anni. Lo spagnolo che sta riscrivendo record e storia della MotoGP, ha parlato in una lunga intervista sul sito ufficiale della Honda all'indomani del trionfo di Motegi. "Dovizioso ha fatto di tutto per ritardare la conquista del mio titolo, ma fortunatamente, abbiamo retto bene..." - ha esordito lo spagnolo - "Andrea è stato molto forte nella parte ininziale della gara, ma alla fine ho deciso di attaccare. Volevo provarci e ho dimostrato di avere anche un pizzico di ritmo in più."
E ORA: FESTA! "Ovviamente nelle ultime curve avevo un po' perso la concentrazione, sapendo che Dovizioso era caduto ho capito di essere già campione del Mondo" - ha proseguito Marquez - "In quel momento non vedi l'ora di celebrare il titolo con il tuo team e i tuoi meccanici, anche se sul podio salgo solo io c'è alle mie spalle un gran numero di persone. Quando perdiamo, perdiamo tutti, ma se vinciamo, si vince insieme. Non vedo l'ora di tornare a Cervera a festeggiare con amici e famigliari."
ANNATA PERFETTA Marc ha proseguito dando un'occhiata a quanto fatto in questo 2018: "È stata una delle stagione più complete finora, sono sempre riuscito a lottare per il podio, forse è l'anno migliore in termini di risultati dopo il 2014, ma senza dubbio è stata una bella stagione, abbiamo lavorato bene e siamo riusciti a resistere nei momenti difficili, approfittando di quelli in cui eravamo in buona forma. Motegi non è mai stato uno dei miei circuiti preferiti ma è la terza volta che vinco il titolo qui,e festeggiare in Giappone è sempre bello per la Honda."
CUORE DI MAMMA "I complimenti più importanti sono sempre quelli della mamma, non è stata in grado di viaggiare e venire in Giappone, ma non appena ho finito la gara è stata la prima persona che ho videochiamato." - ha aggiunto Marquez, che ha ricevuto anche i complimenti di Mick Doohan, raggiunto a quota 5 titoli in top class - "Ho un ottimo rapporto con Mick, è incredibile essere paragonato a lui. Le prime gare che ricordo sono quelle in cui lui combatteva con Crivillé."
TRIPLA CORONA Prima del relax ci sono però tre gare da affontare prima della fine del mondiale, per cui Marquez conclude: "Voglio godermi questo risultato, ma c'è ancora del lavoro da fare: dobbiamo vincere il titolo costruttori e quello per team, per cui proveremo a lavorare bene con Dani per ottenere questi due allori e festeggiare una bella triple crown".