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Moto GP 2016: le ali aerodinamiche saranno bandite dal 2017


Avatar di Simone  Dellisanti, il 28/06/16

8 anni fa - Moto GP: stop della Commissione alle ali aerodinamiche dal 2017

Moto GP - Gigi Dall'Igna, direttore corse Ducati: Questa è una decisione antisportiva

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DIVIETO Stop alle appendici aerodinamiche sulle carene in Moto GP a partire dal 2017. Le alette aerodinamiche, conosciute anche con il nome di winglet, non sono mai state accettate all'unanimità da tutti i team della Moto GP.  

BYPASS Il divieto delle alette areodinamiche va a modificare una parte del regolamento tecnico, cosa che, per un accordo siglato tra i vari team, non si potrebbe fare fino al 2018, a meno che tutte le squadre non siano concordi all'unanimità. Visto che le hanno introdotte, Ducati non avrebbe dato il consenso e quindi questo divieto non ci dovrebbe essere stato. Come giustificazione, quindi, si è tirato in ballo la sicurezza e quindi si è potuto bypassare il voto all'unanimità. 

HONDA CHIACCHERONA Dopo le numerose lamentele, pervenute sopratutto dal team giapponese della Honda e dai suoi piloti, la Commissione Grand Prix, l'organo che approva e modifica il regolamento del Mondiale Moto GP, ha annunciato che le soluzioni aerodinamiche introdotte dalla Ducati non saranno più conformi al regolamento perchè ritenute troppo pericolose e, quindi, saranno vietate a partire dalla prossima stagione.   

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WINGLET FUORI NORMA La decisione è stata presa lo scorso sabato ad Assen dalla Commissione Gran Prix composta da Carmelo Ezpeleta (CEO Dorna), Ignacio Verneda (CEO FIM), Herve Poncharal (IRTA) e Takanao Tsubouchi (MSMA) alla presenza di Javier Alonso (Dorna) e Mike Trimby (IRTA segretario della riunione). L'Organo ha ufficializzato subito la decisone attraverso un comunicato: “Nella classe regina le appendici aerodinamiche saranno vietate a partire dal 2017; si adegua così il regolamento della massima categoria a quello già in vigore nelle classi minori. Le soluzioni aerodinamiche conformi al regolamento attuale potranno essere usate per la restante parte di stagione 2016”. 

PAROLE AL VELENO La Ducati non ha preso benissimo la notizia e ha commentato la disposizione presa dalla Commissione bollandola come antisportiva, sentendosi penalizzati dall'addio alle appendici sulle carene. "Questa è una decisione assolutamente antisportiva, la motivazione legata alla sicurezza non sta in piedi perché prima di introdurre le ali aerodinamiche sulle nostre moto abbiamo effettuato studi e ottenuto certificazioni sulla sicurezza. La nuova proposta aerodinamica era stata anche condivisa e ragionata con i giapponesi che poi, alla fine, si sono tirati indietro. Ora mi aspetto che il becco aerodinamico montato dalla Honda sia considerato come un'ala e quindi eliminato a partire dal 2017". Queste le dichiarazioni di Gigi Dall'Igna, direttore corse Ducati.

CONTROSENSO In precedenza era meno evidente, ma quest'anno con le Michelin e il nuovo pacchetto tecnico introdotto per ridurre i costi, l'utilizzo delle alette aerodinamche è stato opzionato da tutti i team factory, dimostrando l'effettiva utilità di aumentare il carico aerodinamico sull'anteriore. Quello che è stato deciso dalla commissione, però, vieta sì l'utilizzo di queste appendici aerodinamiche, ma non se la alette saranno parte integrante della carenatura. Visto che sono efficaci e utlizzate da tutti, sicuramente chi le vorrà mantenere dovrà modificare il layout della moto e di conseguenza spendere motlo di più rispetto alle Winglet di quest'anno. Inoltre, se solidali con la carena potrebbero essere più pericolose. Due aspetti che vano un po' in controsenso con le giustificazioni fornite dopo la decisione di abolire questa appendici aerodinamiche...


Pubblicato da Simone Dellisanti, 28/06/2016
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