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Franco Morbidelli è reduce dal weekend più convincente degli ultimi due anni. Il pilota della Yamaha, vice campione del mondo nel complicato anno pandemico 2020, aveva smarrito la via nella stagione successiva, e dopo il podio di Jerez al Gran Premio di Spagna 2021, non solo non era più arrivato un risultato analogo, ma neanche lontanamente paragonabile. Con il doppio quarto posto ottenuto a Termas de Rio Hondo, unico pilota di tutta la griglia a mettere in difficoltà l'armata Ducati, il ragazzo romano di origini brasiliane ha mandato un primo segnale alla Yamaha circa le sue intenzioni di tornare a essere competitivo. Il problema, però, è che pesano due anni deludenti e che il team di Iwata sente il bisogno di cambiare. Dopo aver perso un team satellite a vantaggio dell'Aprilia, sono solo due i posti in MotoGP della casa giapponese e se uno è proprietà esclusiva di Fabio Quartararo (A meno di mosse clamorose del francese in stile Vinales 2022, visto che ha un contratto fino al 2024), l'altro potrebbe essere appannaggio di Toprak Razgatlioglu.
ARIA NUOVA Il campione turco, iridato nel 2021 in Superbike, ha mostrato tutta la sua classe anche nella scorsa stagione, ma si è dovuto arrendere al binomio più forte e ai limiti tecnici della sua moto contro quelli espressi dalla Ducati Panigale V4 R di Alvaro Bautista. Il campionato mondiale delle derivate di serie è iniziato sullo stesso tenore anche nel 2023, e il pilota turco potrebbe avere voglia - stavolta sì, visto che in passato ha preferito rimandare questa mossa - di passare alla classe regina del Motomondiale. A tal proposito la Yamaha ha organizzato la scorsa settimana una due giorni di test a Jerez de la Frontera proprio per Razgatlioglu, che la M1 l'aveva già provata lo scorso anno ad Aragon. Il test è andato bene: 116 giri in totale con un giro migliore di 1.38:860 (A 1''4 dal tempo di riferimento di Dani Pedrosa con la KTM, in pista anch'esso assiemea Bradl, Savadori e Crutchlow). Posto che anche in MotoGP il forte pilota turco potrebbe trovarsi la strada sbarrata da una moto italiana, Ducati e Aprilia che sia, la sensazione è che abbia voglia di cambiare comunque aria e provare una nuova avventura.
SOTTO PRESSIONE Ascoltato sull'argomento nel giovedì di interviste ad Austin, Franco Morbidelli non si è scomposto più di tanto: ''Toprak è un pilota sotto contratto con la Yamaha che sta facendo cose egregie in Superbike. Penso che tutti e cinque i primi piloti del WorldSBK meriterebbero una chance in MotoGP. Yamaha ha fatto un bel gesto nei suoi confronti, per quanto mi riguarda ero a conoscenza del test, qui sono sempre molto corretti con i propri piloti. So bene qual è la situazione, ma la pressione non è dovuta solo alla vicenda di Toprak . E comunque, non mi dispiace averla''. Una lancia in favore di Frankie l'ha spezzata comunque il suo boss, Lin Jarvis, numero uno di Yamaha, che ha parlato sul sito ufficiale della MotoGP. ''Il test a Toprak l'abbiamo ripetuto perché quello del 2022 era stato sfortunato con il meteo, e volevamo capire come potesse andare su una MotoGP. Serviva anche a lui, perché ha l'idea di cambiare categoria in futuro. Passare dalla R1 alla M1 non è affatto facile. Se comunque Morbidelli dovesse continuare a essere veloce come è stato in Argentina, non cercheremo di cambiare pilota per il 2024''. La palla, anzi, la moto, è in mano a Morbido, sta a lui farci vedere cose belle.