Lorenzo in Ducati mette sul mercato uno tra Iannone e Dovizioso. Ma lo scenario è incerto
EFFETTO DOMINO L’annuncio ufficiale di Lorenzo in Ducati ha scosso il motomercato. Ma ha anche fissato il primo tassello di un mosaico quanto mai complicato, con tanti piloti di spessore in scadenza di contratto e destini potenzialmente incrociati.
UNA POLTRONA PER DUE Restiamo un attimo a Borgo Panigale. Ingaggiato Lorenzo (“E’ bello che arrivi in Ducati, anche se io rischio il posto – così parlò Andrea Iannone) Ducati avrà una stagione intera per sfogliare la margherita. Dovizioso-Inannone-Dovizioso-Iannone, e via così fino alla decisione definitiva (che magari, in gran segreto, è già stata presa, ndr). Comunque vada, ne resterà uno solo. Bisogna soltanto capire se l’ultimo petalo spetterà a chi dei due avrà fatto più punti, al più disciplinato, a chi potrebbe meglio convivere con Lorenzo o semplicemente al pilota che verso la concorrenza ha meno appeal.
QUI MARQUEZ Già, perché anche negli altri box le selle sono roventi. Alla Honda HRC, a fine stagione potrebbero liberarsi entrambe le caselle. Eppure il team principal Livio Suppo se la prende comoda: “Abbiamo già iniziato a parlarne” ha dichiarato Suppo alla stampa spagnola riferendosi al rinnovo di Marquez “Ma non c’è fretta”. Così come non preme trovare il suo partner: “Ai piloti interessa poco chi sia il proprio compagno di team” ha aggiunto. Per poi buttarla sul ridere: “Infatti vogliamo prendere Valentino (Rossi, ndr)”.
QUI PEDROSA Scherzi a parte, il futuro di Pedrosa in Honda è tutt’altro che scritto. I nomi che ronzano intorno all’alveare Honda sono due su tutti: quello di Maverick Viñales, al quale Honda si vociferava avesse chiesto di non firmare con la Yamaha né di rinnovare con Suzuki (ipotesi prontamente smentite dallo stesso Suppo); e quello di Alex Rins, talentino spagnolo classe 1995 che corre in Moto2. Su di lui il team HRC ha messo gli occhi da tempo, in ottica futura. Ma forse il futuro è già domani.