GIOIA IN UN MOMENTO TRISTE Sulla pista amica di Austin, Marc Marquez ha conquistato la sua seconda vittoria stagionale, nonché la settima sul tracciato texano. Comprensibile la gioia con cui lo spagnolo ha accolto questo risultato, giunto in una stagione tribolata in cui tra alti e bassi sta cercando di tornare al suo livello abituale dopo l'infortunio al braccio che gli ha fatto saltare tutto il 2020 e messo in dubbio il prosieguo della sua carriera. Tuttavia, questa vittoria è arrivata in un momento molto triste per il motociclicmo e in particolare per quello spagnolo, ancora segnato dalla morte di Dean Berta Vinales avvenuta appena la settimana prima a Jerez de la Frontera.
LA FILOSOFIA DI MM93 Per questo motivo, i festeggiamenti messi in mostra da Marquez sul podio del GP delle Americhe sono apparsi eccessivi a più di un appassionato. Sui social, il pilota della Honda è stato accusato di non aver onorato la memoria del giovane collega, peraltro cugino del suo amico e rivale Maverick Vinales. Marquez ha replicato così alle accuse: ''Ovviamente, quando è suonato l'inno... onestamente, avevo i miei dubbi se celebrare o meno la vittoria, ma bisogna anche saper separare le cose. Ricordo molto la famiglia Vinales, perché li conosco da quando era piccolo e sul podio, quando suonava l'inno, la prima cosa che mi è venuta in mente sono stati quei giorni in kart quando ero piccolo. È stato un anno difficile per il motociclismo, in generale. Non puoi fermarlo, cerchi di divertiti, ma ricordando sempre chi se n'è andato''.