Con il ritiro della Suzuki al termine della scorsa stagione, la griglia della MotoGP è scesa da 24 a 22 squadre, liberando due slot per un nuovo team in un futuro non troppo lontano. Due selle che farebbero gola a KTM, che vorrebbe accaparrarsi i servigi di un Marc Marquez scontento in casa Honda, che ha già promesso un sedile al giovane talentoPedro Acosta per il 2024 e che - infine - non vorrebbe rinunciare a uno tra Pol Espargaro (sempre che recuperi a pieno dal brutto infortunio patito a inizio stagione) e Augusto Fernandez, attuamente titolari di un posto nel team GasGas Tech3. C'è un problema però, che quei due posti sono riservati a un nuovo costruttore e non a chi già ha quattro moto in griglia. Una soluzione potrebbe essere l'accordo della casa austriaca con il team Lucio Cecchinello Racing (LCR), che al momento gestisce le due moto clienti della Honda con in sella Alex Rins e Joan Mir.
Marc Marquez (Team Honda Repsol)
SEI PILOTI PER QUATTRO MOTO A suggerire una soluzione di questo tipo è stato Stefan Pierer, a capo del gruppo omonimo (Pierer Mobility AG) sotto il cui ombrello risiedono i marchi KTM, Husqvarna e GasGas. Parlando con il settimanale tedesco Speedweek, infatti, Pierer si è detto piuttosto certo che nel 2024 saranno sei le KTM in pista, e se così fosse ci sarebbe teoricamente ancor più spazio per una sella riservata a Marc Marquez, ma non è detto che sia al fianco di Pedro Acosta. ''Innanzitutto dobbiamo dare a Pol la possibilità di dimostrare di essersi ripreso''. ha spiegato Pierer, ''Se le sue prestazioni saranno all'altezza l'anno prossimo correrà una stagione completa, abbiamo un contratto con lui. Abbiamo già prolungato anche il contratto di Augusto Fernandez, e anche Pedro Acosta ne ha uno e gli garantiamo che sarà in sella a una KTM nella MotoGP 2024''. Considerando intoccabili i due del team Factory, Jack Miller e Brad Binder, anch'essi sotto contratto, siamo a quota cinque piloti per quattro moto attualmente in pista. Il sesto sarebbe Marc Marquez, che però difficilmente romperà con Honda quest'anno, ma che più probabilmente potrà farlo a fine 2024, quando scadrà il suo contratto. Ma Pierer è sereno: ''Vedrete, si risolverà tutto''.
Moto2, Pedro Acosta (Team KTM Ajo)
MATASSA INGARBUGLIATA E torniamo a Cecchinello. La soluzione più semplice affinché questo ''tutto'' si risolva, sarebbe per Pierer quella che LCR rompesse con Honda e sposasse KTM, anche prima della scadenza del contratto nel 2024. Ciò però potrebbe verificarsi solo in caso di un clamoroso ritiro della Honda (di cui tra le colonne del giornale tedesco, Pierer parla) il che costringerebbe la GP Commission a valutare nuovi team anche con i costruttori già esistenti. Ma questa, per ora, è fanta-MotoGP, sebbene, chi avrebbe mai immaginato l'addio Suzuki lo scorso anno?). Sul tema Marquez, invece, Pierer si è detto più freddo, parlando di una corsia preferenziale per i piloti ''fatti in casa'', ma se si muovesse lo spagnolo entrerebbe in gioco anche lo sponsor Red Bull, che gestisce il team Factory KTM, dove l'iberico potrebbe anche finire al posto di un Miller o di un Binder (più probabile il primo) spostato in un altro team. In pratica, al momento l'unica cosa nota è che KTM avrà sicuramente quattro moto in pista nel 2024, e che a rischiare maggiormente il posto è Pol Espargaro, che potrebbe diventare test rider e sostituire Pedrosa (che non resterà tester per sempre) con la giovane coppia Acosta- Fernandez in GasGas, e con un altro anno di attesa prima della rivoluzione che potrebbe portare Marquez.
Lucio Cecchinello (Honda LCR)
LUCIO FRENA Lato Honda ha parlato proprio Lucio Cecchinello, che ha raffreddato la pista di un addio alla casa giapponese, con cui vige un rapporto di fiducia e stima ventennale. Intervistato da GPOne, Cecchinello ha confermato di aver parlato amichevolmente della questione con Francesco Guidotti, attuale team manager KTM. ''Mi ha detto, in maniera serena e autonoma, che da Silverstone (tra due settimane) KTM vorrebbe iniziare a capire come muoversi in futuro - ha spiegato Cecchinello - e che sono interessati a schierare un terzo team nel 2023 non solo in funzione di Acosta. Mi ha chiesto quale fosse la mia situazione per il 2024 e gli ho detto che con Honda ho firmato un triennale che scande a fine 2024. Non ci siamo più risentiti, ma la semplice verità è che ho un contratto con Honda fino al 2024 e non è mia intenzione romperlo''.