TRIONFI E SCONTRI La carriera di Valentino Rossi nel Motomondiale si è conclusa domenica scorsa a Valencia, ultima pagina di un libro lungo 25 anni ricco di successi e soddisfazioni. Nella carriera del Dottore non sono mancati i momenti di tensione, i veleni e le polemiche con gli avversari e da questo punto di vista l'apice è stato raggiunto nel 2015, quando con Marc Marquez si rese protagonista di una vera e propria faida che di fatto consegnò il titolo mondiale a Jorge Lorenzo.
I VELENI DI ASSEN Proprio il pilota maiorchino è tornato a parlare dei fatti di quella stagione in una lunga intervista che DAZN trasmetterà nei prossimi giorni. Secondo Lorenzo, le tensioni tra Marquez e Rossi esplosero nel GP Olanda: ''La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata ad Assen, quando si sono toccati sulla chicane. Si davano la colpa a vicenda''. In quella gara, i due arrivarono a contendersi la vittoria fino all'ultimo giro. Alla staccata della caratteristica chicane che precede il rettilineo del traguardo di Assen, Marquez tentò l'ultimo assalto al rivale, affiancandolo. Con l'interno della traiettoria occupato dalla Honda dello spagnolo, Rossi raddrizzò la sua moto, tagliando sulla ghiaia e rientrando in pista ancora primo, posizione in cui è transitato sotto alla successiva bandiera a scacchi. Valentino non venne penalizzato e mantenne la vittoria: ''Da quel momento, Marquez non voleva più che Valentino vincesse il mondiale'' ha ricordato Lorenzo.
MotoGP, GP Olanda 2015: il discusso taglio di Valentino Rossi ad Assen
TREMENDA ESCALATION Il GP Olanda si disputò alla fine di giugno, poco prima della sosta estiva della MotoGP. Le cose tra Marquez e Rossi precipitarono poi in autunno: proprio a Sepang, nella conferenza del giovedì del GP Malesia, Valentino accusò lo spagnolo di aver intenzionalmente favorito Lorenzo nel corso del precedente GP Australia. Nella gara malese avvenne poi il celebre scontro tra i due, con l'italiano che questa volta venne punito con la retrocessione in fondo alla griglia di partenza del GP Comunità Valenciana, deciso appuntamento di chiusura del campionato. E qui, ancora, mentre Rossi tentava una rimonta disperata chiusa al quarto posto, Marquez venne accusato di essersi limitato a correre da scudiero di Lorenzo, chiudendo al secondo posto alle spalle del pilota della Yamaha che conquistò quel Mondiale così avvelenato.