NIENTE WILD CARD Tra i danni collaterali che il Covid-19 ha provocato c'è stata la cancellazione di tante belle storie che potevano essere scritte, anche nel mondo dello sport. Una è quella di Jorge Lorenzo, che dopo la disastrosa stagione in Honda, aveva individuato un bel percorso per il rientro, cercando di sfruttare al massimo la wild card ottenuta nel Gran Premio di Catalunya a Barcellona grazie al ruolo acquisito negli ultimi mesi di tester in Yamaha. Purtroppo i provvedimenti FIM e Dorna contro il Covid comprendono la cancellazione delle wild card per tutto il 2020, e il contratto con il test team Yamaha scade a fine anno.
Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, oggi di nuovo insieme in Yamaha
ROSSI INGOMBRANTE Un'altra storia che poteva essere scritta era quella parallela della collaborazione tra due leggende della MotoGP, come Jorge e Valentino Rossi, iniziata con i test invernali di Sepang e Losail, ma anche questo aspetto sarà molto limitato se non del tutto assente, senza considerare che la presenza di Rossi rappresenta un ostacolo ai piani di rientro dello spagnolo. A spiegare come stanno le cose ci ha pensato Lin Jarvis, team manager del team Monster Energy Yamaha, che al settimanale tedesco Speedweek ha dichiarato: ''Jorge voleva fare dei test e una gara quest'anno, ma credo che avesse un secondo fine: voleva anche scoprire se fosse ancora in grado di essere competitivo''.
Shakedown Test MotoGP 2020, Sepang: Jorge Lorenzo (Yamaha)
STRADA DUCATI? ''Credo che avesse molto interesse in questo'' - ha proseguito Jarvis - ''Cercando di capire se avesse ancora veloità, se si sentisse a suo agio in sella e gli potesse tornare la fiducia (persa con la Honda) grazie alla Yamaha. Ma noi non avremmo posto per lui in Yamaha se Valentino deciderà di continuare a correre e firmerà per il team Petronas, quindi Jorge dovrebbe parlare con un concorrente se vuole correre di nuovo un'intera stagione. Ci sono costruttori come la Ducati, che non hanno ancora completato la loro formazione, firmando un solo contratto''.
MotoGP 2020, Monster Energy Factory Yamaha , Yamaha YZR-M1: Maverick Vinales, Lin Jarvis e Valentino Rossi
SE NE RIPARLA A SETTEMBRE C'è poi l'opzione di passare un altro anno da tester in Yamaha, ma a tal proposito Jarvis spiega: ''Se accettiamo un nuovo contratto dev'essere interessante per entrambi i partner, al momento quello che posso dire è che aspetteremo di vedere prima quanti giorni di test in pista riusciremo a fare quest'anno, poi decideremo insieme a Jorge se continuare o meno la nostra collaborazione. Al momento il nostro contratto è di un anno, ma il Coronavirus ha cambiato molte cose, tra cui le capacità finanziarie della maggior parte delle aziende''. E poi ci sono le regole bloccate, la terza piaga motociclistica portata dal Covid. ''Se non abbiam materiale nuovo a cosa serve un test team?'' - fa infine notare Jarvis - ''Dobbiamo mettere da parte ora la questione, e riparlarne in autunno''.