CALCI E SCHIAFFI Nel corso del weekend del Gran Premio della Thailandia di MotoGP, sono emerse su internet le immagini (risalenti allo stesso luogo, Buriram, ma tre anni prima), di un meccanico del team CIP Green Power Moto3 che prende violentemente a calci il pilota britannico Tom Booth-Amos, allora 23enne, appena rientrato ai box dopo la gara. Il pilota ha commentato nei giorni scorsi tale video, spiegando che all'epoca la sua moto si ruppe a causa di un errore del suo team, ma nonostante lui non disse nulla a nessuno, fu comunque brutalmente accolto nei box e minacciato da quel meccanico. Booth-Amos riferisce di aver mandato giù anche altri bocconi amari, nella speranza di conservare il posto nel team anche nel 2020, e sebbene al termine della stagione cambiò comunque paddock, trovando un accordo con la Kawasaki per correre nel mondiale Supersport, mantenne il silenzio sulla vicenda. Fino all'emergere del filmato.
Next time our rider says it’s the bike not him!! 😬🤣🤣🤣 pic.twitter.com/LADQ53Ad9H
VEDI ANCHE— Steve Brogan (@steve17brogan) September 30, 2022
CALCIO E SCHIAFFI Il video (contenuto nel tweet qui sopra) non è comunque passato inosservato ai piani alti della MotoGP, e così FIM, IRTA e Dorna hanno fatto le loro indagini, diramando questa mattina un comunicato in cui si spiega che il meccanico in questione è ancora nel motomondiale e che lavora per un team diverso, che era all'oscuro dell'accaduto. Non appena presa visione del filmato, però, il nuovo team ha deciso di terminare il rapporto contrattuale con il meccanico, che non lavorerà più con la squadra a partire dalla conclusione del weekend del GP della Malesia (21-23 ottobre). FIM, IRTA e Dorna affermano di essere pienamente d'accordo con la decisione della squadra e che comportamenti di questo genere non sono e non saranno mai più tollerati nel paddock.