Liberty Media ha raddoppiato la sua presenza negli sport motoristici, non limitandosi alla Formula 1. È stata ufficializzata il 1° aprile l'acquisizione della MotoGP da parte del colosso americano che già detiene i diritti della più importante serie automobilistca mondiale. Una prima indiscrezione era stata riportata nei giorni scorsi dal Financial Times, che scriveva come la trattativa fosse stata avviata oltre un anno fa e si sarebbe conclusa entro la settimana successiva, o comunque prima dell'imminente GP of the Americas, in programma ad Austin nel weekend del 14 aprile. Così è stato. La transazione ha coinvolto Bridgepoint e il Canada Pension Plan Investment Board, principali azionisti di Dorna Sports, la società spagnola che gestisce i diritti del Motomondiale e della Superbike. Liberty Media, guidata da John Malone con il supporto del CEO della F1 Stefano Domenicali, ha siglato un accordo da oltre 4 miliardi di dollari, debiti inclusi.
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MONOPOLIO La fusione tra le due serie motoristiche più importanti al mondo solleva dubbi simili a quelli emersi nel passato quando CVC Capital Partners possedeva sia la F1 sia la MotoGP. Tuttavia, Liberty Media mira a ottenere il via libera delle autorità di regolamentazione della concorrenza, specialmente per quanto riguarda i diritti televisivi e di trasmissione. Gli Stati Uniti sono un mercato cruciale per Liberty Media, che ha ampliato la sua presenza nel paese con l'aggiunta di nuovi GP come quello di Miami e Las Vegas, ed è proprio per questo che l'acquisizione della MotoGP dovrebbe avvenire in concomitanza con il GP statunitense ad Austin, un'operazione strategica per l'azienda.
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OTTIMI RISULTATI Sotto la gestione di Liberty Media, la Formula 1 ha registrato una significativa crescita, grazie anche alla promozione su piattaforme digitali e alla creazione della fortunata serie televisiva Drive to Survive trasmessa per sei stagioni su Netflix. I dati finanziari indicano un aumento dell'utile operativo di addirittura il 64% nel 2023, raggiungendo 392 milioni di dollari, mentre i ricavi sono saliti a 3,2 miliardi di dollari. I ricavi di Dorna nel 2023 sono stati, invece, di 483 milioni di euro, circa 7 volte di meno, dato questo che evidenzia il potenziale di crescita della MotoGP, soprattutto negli Stati Uniti.