LADY ROSSI Nel giorno in cui Marc Marquez programma la visita medica per il giovedì di Portimao, con possibile partecipazione al GP del Portogallo del 18 aprile prossimo, i riflettori delle mondo delle due ruote se li prende tutti Francesca Sofia Novello, la fidanzata di Valentino Rossi, che in una lunga intervista su Vanity Fair ha parlato dei suoi complicati esordi da diciannovenne in un paddock maschilista come quello della MotoGP, oltre che - ovviamente - del suo rapporto con l'ingombrante fidanzato motociclista. ''Siamo una coppia, sogniamo di diventare una famiglia, quando sarà il momento giusto accadrà'', ha esordito Francesca sul suo rapporto di coppia. ''All'inizio il nostro rapporto è stato un faticoso tira e molla. A volte avrei avuto voglia solo di mandarlo a quel paese, ma mia madre mi fece capire che ha responsabilità e impegni enormi, e che avrei dovuto avere pazienza. Abbiamo lavorato di strategia''.
SQUALLIDE PALPATINE La parte più scottante dell'intervista è però sicuramente quella relativa ai suoi esordi in MotoGP, nei panni di un'avvenente ombrellina. ''In realtà è un lavoro come tanti'', spiega Francesca Sofia - ''Una tappa della mia carriera di cui vado fiera. A 19 anni non è facile lavorare con persone che ti guardano il sedere quando passi e ti toccano una chiappa quando fai una foto''. Il problema risiede nella particolare tipologia di lavoro, peraltro abolito in Formula 1 ma ancora presente in MotoGP: ''Quello dei motori è un ambiente maschilista, ti devi svegliare e non puoi essere un'oca sorridente'', poi precisa - ''Devi fare l'oca, ma se lo sei davvero è un casino. Sono per il girl power, ma una pacca fa anche un po' parte del gioco, può succedere. Devi imparare a farti rispettare perché se molli la presa e passa il messaggio 'bella ma scema' è finita''.