Alla vigilia del weekend del GP Italia, in programma questo fine settimana al Mugello, il team LCR Honda al gran completo ha incontrato la stampa presso la sede bresciana di Givi, azienda leader nella produzione di accessori moto. Una scelta non casuale: come ha ricordato Lucio Cecchinello, la partnership tra la sua squadra e Givi dura ormai da oltre 25 anni. Erano presenti sia i due piloti impegnati nel campionato MotoGP, Alex Rins e Takaaki Nakagami, sia i due impegnati nel campionato di MotoE, Eric Granado e Miquel Pons.
MotoGP 2023: i piloti del team LCR presso la sede GIVI
ALTI E BASSI A margine della conferenza abbiamo intervistato Alex Rins, arrivato quest'anno dalla Suzuki e già a segno con una vittoria nel GP delle Americhe disputato ad Austin. Proprio partendo da quel trionfo, abbiamo analizzato con lui questa prima parte di stagione, caratterizzata da un rendimento molto ondivago a seconda delle caratteristiche del circuito su cui si è corso: ''La vittoria ci ha dato molta motivazione, siamo usciti da Austin carichi. Dopo quella vittoria abbiamo sofferto un po' a Jerez e a Le Mans, però alla fine sono contento, la transizione è stata rapida e non smettiamo di lavorare. Ora proveremo cose diverse e vediamo cosa ci aspetta al Mugello, ma sempre guardando avanti con la voglia di provarci e di essere veloci. Quello che ci manca per essere competitivi su tutti i tipi di pista è avere una configurazione di moto un po' più polivalente. Adesso il problema più grande che abbiamo è quando entriamo in staccata, iniziamo a prendere la curva e ci manca un po' di confidenza nella moto per staccare forte e fermarla per entrare bene in curva. Poi ci manca un po' di velocità sul dritto''.
IL PASSAGGIO DA SUZUKI A HONDA La stagione 2023 per Rins porta una sfida ulteriore, riuscire ad adattarsi a una moto molto differente a quella utilizzata nei precedenti campionati: ''La differenza più grande rispetto a Suzuki è stata soprattutto la percorrenza nelle curve veloci. Mi aspettavo che con questa moto fosse più difficile, invece è stato abbastanza facile. È molto diversa l'elettronica, con Honda è più morbida, ma questo a volte è un problema perché non senti quando sta lavorando l'elettronica, ad esempio sul gas. Con la Suzuki era tutto più aggressivo e potevi gestire di più il gas, ma penso che ci voglia solo un po' di tempo per abituarsi''.
L'OBBIETTIVO PER IL MUGELLO Il campionato di MotoGP ritorna in scena con il GP Italia dopo una lunga pausa, servita per ricaricare le pile e per studiare qualche nuovo aggiornamento da portare in pista. Il tracciato toscano è un feudo Ducati e Rins è conscio che la sfida ai piloti che dispongono della moto di Borgo Panigale sarà molto difficile. Lo spagnolo si trova d'accordo con Cecchinello nel tracciare l'obiettivo per il weekend: ''Come ha detto Lucio, essere in top5/7 sarebbe un grande risultato. Sappiamo che qua tutti i piloti italiani vanno fortissimo, così come le Ducati che sono 8 moto. Sarà dura ma vediamo cosa ci aspetta. Giovedì arriviamo in pista e possiamo fare il meeting per vedere se abbiamo qualcosa di nuovo da provare. Poi dopo 5 settimane senza gare scopriremo se sarà arrivato qualcosa di nuovo''.
MotoGP Americhe 2023, Alex Rins (Honda LCR)
LE GARE SPRINT Allargando lo sguardo alla stagione, abbiamo chiesto a Rins il suo parere sulla novità delle gare Sprint del sabato: ''Sono un po' più pericolose alla fine, perché ora fai due partenze, due prime curve e questi sono due punti critici con tante moto vicine. Però sono anche un bello show, anche una soddisfazione dal punto di vista del pilota perché la gestione della gara è diversa rispetto a una gara normale: meno gestione delle gomme, più potenza...''
LA DIREZIONE GARA Infine, un altro tema molto dibattuto in questo avvio di stagione 2023 è stato quello del metro di giudizio della direzione gara. Rins non critica il metro di giudizio più severo attuato da quest'anno, ma ha una richiesta: ''Io sono d'accordo se si dà la stessa penalità da un pilota all'altro, devono essere regolari, costanti''.