MENO TEST Novità in arrivo per la MotoGP. La Grand Prix Commission, composta dai rappresentanti di Dorna, FIM, IRTA e MSMA, e presieduta dal presidente Dorna Carmelo Ezpeleta, ha deciso alcune nuove regole sportive e tecniche che verranno introdotte da qui ai prossimi anni. L'unico provvedimento con effetto immediato è stato quello di chiarire che le corsie per i long lap penalty devono essere realizzate tutte esclusivamente con asfalto non dipinto, anche se l'area intorno lo è, al fine di non far scivolare i piloti se l'asfalto è bagnato e di rendere più evidente la traiettoria. A partire dal 2023 cambierà invece il numero di giorni di test, diminuito in risposta all'alto numero di gare ormai in calendario (21 quest'anno). Nel dettaglio, ci saranno:
- Un giorno di test ufficiali subito dopo l'ultima gara, e sul circuito dove questa si sarà disputata
- Tre giorni di ''shakedown'' test prima dei primi test ufficiali invernali, riservati ai test rider dei team ufficiali e ai rookie del campionato solamente
- Una sessione di tre giorni di test ufficiali invernali
- Una seconda sessione di due giorni di test ufficiali invernali
- Due sessioni da un solo giorni di test, da disputare dopo due differenti GP, nelle giornate del lunedì successivo o, al più tardi, del martedì.
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MOTOGP GREEN La novità più importante, però, è la definizione delle regole per la già nota decisione di introdurre carburanti green, ossia che non usano combustibili fossili. Dal 2024 sarà obbligatorio utilizzare in MotoGP carburanti con almeno il 40% di origine non fossile. Questa percentuale dovrà salire al 100% in vista della stagione 2027, e cioè entro i prossimi 5 anni. Come questo avverrà tra 2024 e 2026 è già stato deciso, ma non comunicato dalla GPC. British Petroil, ETS, Repsol, Shell, Total/ELF e Petronas, ossia i fornitori di carburanti attualmente attivi nel Motomondiale, sono stati coinvolti nella decisione.