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MotoGP 2022

Come frena una MotoGP al Mugello? I segreti del GP Italia 2022 con Brembo


Avatar di Simone Valtieri, il 25/05/22

2 anni fa - Tutti i segreti del Circuito del Mugello per le MotoGP svelati da Brembo

È il momento di conoscere i segreti del Circuito del Mugello! Scopriamo come si guida (e si frena!) in Italia grazie ai dati Brembo
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ITALIA, OTTAVA TAPPA La MotoGP approda tra le verdeggianti colline del Mugello, con due italiani on fire come Enea Bastianini (reduce dalla terza vittoria dell'anno) e ''Pecco'' Bagnaia (con una vittoria all'attivo e una caduta mentre era in lotta per vincere con Bastianini a Le Mans). Ma lo scorso anno al Mugello vinse Fabio Quartararo con la Yamaha, perché, evidentemente, frenava meglio degli altri! Per arrivare preparati al weekend di gara fate come Fabietto e scoprite tutti i segreti del Mugello, svelati da Brembo, l'azienda italiana che fornisce gli impianti frenanti ai 12 team della MotoGP e a gran parte della griglia del Motomondiale. Di seguito troverete la carta d'identità del circuito toscano, i dati di tutte le frenate principali e un focus video sulla frenata più severa della pista. Buona lettura!

I SEGRETI DELLA PISTA DEL MUGELLO

La carta d'identità della pista

Prima edizione del GP Italia dal 1996 senza Valentino Rossi ma finalmente con il pubblico di nuovo sulle tribune. Secondo i tecnici Brembo che lavorano a stretto contatto con il 100 per cento dei piloti del Mondiale MotoGP, l’Autodromo del Mugello rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 6 si è meritato un indice di difficoltà di 3, inferiore ai 4 dell’altra pista italiana in calendario, quella di Misano Adriatico. La pista toscana vanta anche uno dei rettilinei più lunghi del Mondiale (1.141 metri) che richiede un motore potente e naturalmente un impianto frenante di prim’ordine per non perdere in frenata quanto si potrebbe aver guadagnato sul dritto. La distanza tra le 14 curve restanti consente però ai dischi in carbonio di raffreddarsi.​

  • Categoria di frenata: Hard (3 su 6)
  • Tempo speso in frenata: 29%
  • Lunghezza circuito 5.245 metri
  • Numero di giri: 23
  • Numero di frenate: 9
  • Le tre curve più impegnative: curva 1, curva 15 e curva 4

Tutte le frenate

Le innovative pinze dei freni Brembo per la MotoGP

Impiegata in esclusiva in MotoGP, la pinza monoblocco Brembo GP4 è realizzata partendo da un unico blocco di alluminio lavorato dal pieno. Oltre ad essere contraddistinta dalla presenza di alette sul corpo esterno, presenta il sistema anti-drag che grazie ad un device a molla riduce fortemente il fenomeno di coppia residua, evitando il contatto tra pastiglie e disco in assenza di pressione nell’impianto. ​Questa pinza ad attacco radiale a 4 pistoni è caratterizzata da un sistema che permette di amplificare la coppia frenante perché durante l’azione frenante riesce a generare una forza che si somma a quella creata dalla pressione idraulica del fluido freni sui pistoni. A parità di forza esercitata sulla leva, quindi, la coppia frenate risulta aumentata rispetto ad una pinza tradizionale.

Stylema, l'upgrade per l'uso quotidiano

Oltre ad arricchire il proprio palmares con le corse, Brembo fornisce i componenti frenanti ai team e piloti che ne fanno richiesta per migliorare il proprio know-how e testare nuove soluzioni tecniche. Grazie all’esperienza acquisita nelle competizioni Brembo ha rivoluzionato le pinze per moto stradali, per decenni tutte eguali e con variazioni minime di forma e dimensione. Le pinze Brembo Upgrade non risultano infatti confondibili con quelle degli altri marchi, sia esteticamente ma anche in termini sostanziali. Lo dimostra la pinza Stylema, il cui corpo è più leggero del 9 per cento rispetto ai modelli precedenti, a parità di rigidità. Il coefficiente medio di attrito è cresciuto dell’11 per cento e la temperatura dei freni è diminuita del 10 per cento. 

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Tempi di frenata

I piloti della MotoGP usano i freni all’Autodromo del Mugello 10 volte al giro, per un totale di 30 secondi e mezzo, valore che corrisponde al 29 per cento della durata complessiva della gara. Le frenate più dure sono a cavalle della linea di partenza/arrivo mentre ce ne sono 3 consecutive dalla curva 8 alla curva 10 ma nessuna di questo terzetto comporta una decelerazione superiore a 1,1 g. Sommando tutte le forze esercitate da un pilota sulla leva Brembo del freno dalla partenza alla bandiera a scacchi il valore sfiora gli 8,2 quintali, così come al GP Americhe e al GP Indonesia.​

La frenata più impegnativa

Delle 10 frenate dell’Autodromo del Mugello una è classificata come impegnativa per i freni, 5 sono di media difficoltà e le restanti 4 sono scarsamente impegnative. La staccata più dura è quella alla San Donato (curva 1): preceduta da uno scollinamento, vede le MotoGP arrivare ad oltre 340 km/h (con punte di 360 km/h con le scie) ed entrare in curva a 97 km/h. Per riuscirci i piloti si attaccano ai freni per​​ 5,9 secondi durante i quali percorrono 306 metri. La decelerazione è brutale, 1,5 g, il liquido freni raggiunge i 10,4 bar e la temperatura dei dischi i 660°C.

In copertina il video della frenata più impegnativa del circuito del Mugello.


Pubblicato da Simone Valtieri, 25/05/2022
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