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MotoGP 2022

MotoGP Francia 2022, le pagelle di Le Mans


Avatar di Simone Valtieri, il 15/05/22

2 anni fa - Le pagelle di MotorBox dopo il MotoGP di Francia 2022 a Le Mans

GP Francia 2022, le pagelle di Le Mans
Le pagelle di MotorBox dopo il MotoGP di Francia 2022 a Le Mans: super Bastianini ed Espargaro, tante insufficienze gravi per chi è caduto
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LE PAGELLE DI LE MANS Enea Bastianini è il protagonista assoluto delle pagelle del Gran Premio di Francia, unico pilota a vincere più di una gara in stagione. Pecco Bagnaia ha il voto più basso di tutti, dopo aver buttato alle ortiche non tanto la vittoria, quanto 20 punti preziosissimi per la classifica. In mezzo qualche bel voto e tante insufficienze. Di seguito il dettaglio nelle pagelle di Le Mans

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ENEA BASTIANINI - VOTO 10 Enea è un ''sophomore'', ossia poco più che un rookie, essendo al suo secondo anno in MotoGP, ma in pista, quando tutto gira, sembra un campione svezzato. La terza vittoria dell'anno (su sette gare!) arriva al termine di un duello intenso con Bagnaia, un duello vinto di testa e di polso. Nella seconda metà di gara è quello che va più forte quasi sempre, stavolta parte anche molto bene e non aspetta troppo per rompere gli indugi, passando presto Miller e poi mettendo una pressione infinita sulle spalle di Bagnaia, che invece crolla. Ora vede Quartararo a 8 punti in classifica, e se corre così, nulla gli è precluso, dovrebbe solo essere più costante.

JACK MILLER - VOTO 8 Nella giornata in cui si fanno più fitte le voci di un suo passaggio alla KTM, Jack non sbaglia nulla, corre con quella la testa che è mancata al suo compagno Bagnaia, e si prende 20 punti che pesano sul morale. A fine gara non riesce a smettere di festeggiare, e fa bene, ora deve trovare questa costanza in ogni weekend, non solo sulle piste che preferisce.

ALEIX ESPARGARÒ - VOTO 9 Arriva terzo ma merita un voto altissimo perché un conto è correre con Ducati, un conto con questa Aprilia, cresciuta tantissimo, ma per merito del suo sviluppo. E comunque, così, la guida solo lui: terzo podio consecutivo, quarto stagionale se si aggiunge la vittoria in Argentina, oggi tiene dietro Quartararo per tutta la gara, scavando un solco enorme sul compagno e non sabagliando nulla, mentre davanti Mir, Rins, Bagnaia cadevano come mosche.

FABIO QUARTARARO - VOTO 7,5 Se Bagnaia vuole sapere come si vincono i mondiali, citofonare Quartararo, che anche quando tutto va storto, riesce a metterci una pezza. Nel warm up aveva un passo incredibile, poi in gara tutto cambia, perché deve correre con gli altri, che in rettilineo gli danno una vita, e in curva non gli lasciano varchi. Oggi sbaglia solo la partenza, poi è sfortunato nella bagarre con le Honda di Nakagami e Marquez in partenza, ma è bravo a non cadere e mettersele di nuovo dietro. Poi ci prova in tutti i modi a passare Espargarò, ma oggi Aprilia e Ducati avevano qualcosa in più.

JOHANN ZARCO - VOTO 7 Sbaglia in qualifica, sbaglia in partenza, ma poi resta lì per tutta la gara senza commettere errori, e come il proverbiale guerriero, attende sulla riva del fiume che passino le moto di Mir, Rins, Bagnaia per risalire fino a una, tutto sommato buona, quinta posizione finale. La migliore notizia per lui, però, è di mercato. Se Miller andasse in KTM, lui si terrebbe il posto in Pramac. 

MARC MARQUEZ - VOTO 6,5 L'avevamo detto: purtroppo il vero Marquez, attualmente, è questo, non quello che rimonta ad Austin o che magari di vince pure al Sachsenring. Quando le piste girano in senso orario (quasi tutte), deve combattere con la nuova Honda, il nuovo braccio, il nuovo stile di guida obbligato. E così il sesto posto non si può che valutare positivamente, al momento non ne ha di più, poi magari ci sorprende, e piano piano torna quel pilota imbattibile che al momento non c'è più.

FRANCESCO BAGNAIA - VOTO 3 Se vuole vincere il mondiale deve usare anche la testa, non solo il cuore. Oggi ''Pecco'' butta tanti, tantissimi punti, quando poteva anche accontentarsi di una seconda piazza comoda e proseguire la sua rimonta. E invece, dopo essere stato in testa sin dalle prime fasi di gara, quando Bastianini a sette giri nel finale lo passa, prima commette un errore (va lungo), e poi cade poche curve dopo. Il voto per la sua gara al netto dell'errore sarebbe 9, ma certi errori pesano come macigni, anche sulle pagelle. Dovrà rifletterci e rialzarsi subito al Mugello, senza più pensare al campionato, ma vivendo gara dopo gara.

GLI ALTRI IN BREVE

JOAN MIR - VOTO 4,5 Stava facendo una bellissima gara, in quarta posizione, tenendo dietro Espargarò e Quartararo, ma chiede troppo alla sua moto e si sdraia dopo metà gara.

ALEX RINS - VOTO 4 Rovina un weekend potenzialmente positivo con un dritto in curva 4, ma l'errore grave è non rallentare e tornare sull'asfalto troppo velocemente: lo schianto è inevitabile.

JORGE MARTIN - VOTO 3 Lontanissimo per tutto il weekend dalle Ducati ufficiali e da quella di Bastianini. In gara non migliora e cade (quinta su sette gare) quando era fuori dai dieci.

REMY GARDNER - VOTO 4 Aveva mostrato qualche piccolo miglioramento nelle libere ma tra qualifiche e gara, naviga sempre a fondo gruppo. In gara si sdraia ben presto.

RAUL FERNANDEZ - VOTO 4 Un weekend totalmente da dimenticare, rientra dopo l'assenza in Spagna ma gira a 2-3 secondi dalla vetta tutto il weekend. La sua gara finisce presto, nella ghiaia.

TAKAAKI NAKAGAMI - VOTO 7 Buona gara per il giapponese, che senta il suo sedile in pericolo dall'ascesa di Ogura in Moto2. Corresse sempre così lo rivedremmo anche il prossimo anno.

POL ESPARGARÒ - VOTO 5 Sul risultato pesa la caduta di Oliveira, che gli ha fatto perdere diverse posizioni, ma sarebbe comunque stato il terzo delle Honda. Serve un miracolo per salvare la sella.

BRAD BINDER - VOTO 7 In un weekend complicatissimo per la KTM, rimonta da 18° a 8° senza commettere errori, è un pilota sottovalutato perché spesso costante e veloce.

LUCA MARINI - VOTO 7 Bravo Luca, il nono posto è il miglior risultato dell'anno e fa morale, ora deve fare quello step per dimostrare di meritare la MotoGP, un po' come fatto da Bastianini.

MAVERICK VIÑALES - VOTO 6 Continua a migliorare, passettino dopo passettino, ma se si guarda cosa fa con la stessa moto il compagno, è dura trovare motivi per gioire. 

MARCO BEZZECCHI - VOTO 6,5 Ha trovato la costanza in zona punti, ma deve e può fare già di più. Resta comunque, di gran lunga, il migliore dei rookie, quindi: avanti così Bez.

FABIO DI GIANNANTONIO - VOTO 6,5 Non va fatto alcun confronto con Bastianini, o lo si mortifica. Oggi fa la gara miglior dell'anno, conquistando i primi 3 punti in MotoGP. Daje!

ALEX MARQUEZ - VOTO 5 La peggiore Honda, a punti ma ben lontano dai compagni. La sua è la sella più rovente del paddock. Se non cambia qualcosa, stavolta non lo salverà neanche il peso del fratello in Honda.

MIGUEL OLIVEIRA - VOTO 4 Non stava facendo una brutta gara, un po' sulla falsariga di quella di Binder, ma poi si stende in mezzo alla ''S'' e vanifica tutto. Fortunato che nessuno lo centri quando è a terra.

FRANCO MORBIDELLI - VOTO 5,5 La Yamaha ha faticato tantissimo a Le Mans, lui anche ma ce la sta mettendo tutta. Se non esistesse Quartararo, sarebbe da sufficienza.

ANDREA DOVIZIOSO - VOTO 5 Staccatissimo anche da Morbidelli, fuori dai punti, l'unico merito è non essere caduto, ma vedere Dovizioso così fa veramente male. 

DARRYN BINDER - VOTO 4 Okay è un rookie, okay ha una moto lenta, ma con lui si ha l'impressione che il doppio salto da Moto3 a MotoGP sia stato prematuro. Avrebbe bisogno di un po' di Moto2.


Pubblicato da Simone Valtieri, 15/05/2022
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