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MotoGP 2021

MotoGP Valencia 2021, le pagelle di Cheste


Avatar di Simone Valtieri, il 14/11/21

3 anni fa - Le pagelle di MotorBox dopo il MotoGP della Comunità Valenciana 2021 a Cheste

GP Comunità Valenciana 2021, le pagelle di Valencia-Cheste
Le pagelle di MotorBox dopo il MotoGP della Comunità Valenciana 2021 a Cheste. Spoiler alert: ci sono tre 10, indovinate chi li ha presi...
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PAGELLE DI VALENCIA L'ultima gara dell'anno va in archivio con la vittoria di Francesco Bagnaia, con la tripletta Ducati con il podio completato da Jorge Martin (Rookie of the Year) e Jack Miller, ma soprattutto con l'ultima gara del Dottore Valentino Rossi, che archivia una carriera inimitabile e infinita con un buon 10° posto. Le pagelle del Gran Premio della Comunità Valenciana cominciano proprio da lui!

VALENTINO ROSSI - VOTO 10 Parte 10°, arriva 10°, non era in lizza per il 10° titolo ma saluta come solo i grandi campioni fanno, e lui non è neanche un grande campione, perché in realtà è una leggenda dello sport, non soltanto a due ruote, non soltanto italiano. A 42 anni (!) gira per tutta la gara con un ritmo paragonabile con quello dei piloti che dominano la categoria e che, in buona parte, ha allevato egli stesso al ranch. La migliore gara dell'anno per Valentino, come prestazione, come passo e, sicuramente, come festeggiamenti. Il voto onesto sarebbe un bel 8, ma oggi è un giorno di quelli che capitano una volta ogni 100 anni, per cui il 10 al Dottore, non glielo leva nessuno.

FRANCESCO BAGNAIA - VOTO 10 Resta un solo grande rammarico: se avesse trovato prima il feeling che ha ora con la sua Ducati, il titolo iridato avrebbe sicuramente preso un'altra strada. Per ''Pecco'' è la quarta vittoria nelle ultime sei gare (e potevano essere cinque), ed è arrivata con la maturità dei grandi campioni, gestendo fino a tre quarti di gara e poi battendo l'osticissimo Jorge Martin (che correva con la sua stessa moto e sulla sua pista preferita) senza se e senza ma. Il prossimo anno potrà battersi per il mondiale con Quartararo, Marquez, Mir e chissà chi altro, partendo dallo stesso identico livello, se non da qualcosina in più grazie alla favolosa moto che guida.

JORGE MARTIN - VOTO 10 È arrivato secondo, è vero, e sulla sua pista preferita, quella dove ha già dominato in Moto3 e Moto2. Ma lo ha fatto dopo una notte insonne per un virus che stava per fargli saltare persino la gara, e lo ha fatto partendo dalla pole (la quarta in MotoGP nell'anno del debutto), andando a prendersi con autorevolezza quel titolo di Rookie of the Year che - senza le quattro gare saltate per infortunio a inizio anno - sarebbe stato già suo da tempo. Bravo Jorge, il prossimo anno per il titolo potrebbe esserci anche lui.

JACK MILLER - VOTO 8 La sua gara è un elastico di prestazioni: dalla super partenza al calo fino alla sesta piazza fino alla rimonta finale. Jack, su una pista che già lo scorso anno lo aveva visto protagonista, ritrova la verve  e bissa il podio di Portimao chiudendo il mondiale in quarta posizione. Sta soffrendo la forza del compagno ma lo sta facendo con stile e con il sorriso sulle labra, contribuendo a creare quel bellissimo clima in Ducati di cui potrà giovare anche lui la prossima stagione, quando non vorrà fare solo il comprimario, ma essere della partita per il titolo fino all'ultimo giro dell'ultima gara.

JOAN MIR - VOTO 7,5 La Suzuki è sembrata essere l'unica moto in grado di stare al passo con la Ducati oggi, ma come spesso accade, al traguardo riesce a portarcela solo lui. Certo, chiede parecchio alle gomme, e infatti nel finale deve gestire il calo di prestazioni, ma riesce a conservare una eccellente quarta posizione e a difendersi dal ritorno del campione Fabio Quartararo nel suo scarico. Da oggi non è più campione del mondo, ma il prossimo anno vuole tornare a lottare per l'iride, e se la moto lo assiste, gli basterà continuare a guidare come quest'anno per farlo.

FABIO QUARTARARO - VOTO 7 Un weekend difficile per Fabio, che però è ancora una volta il migliore della Yamaha. Riesce a recuperare qualche posizione in partenza, portandosi dalla 8° alla 6°, poi approfitta dell'uscita di Rins per guadagnare una posizione. Sul finale di gara il suo ritmo è molto buono, ma non è sufficiente per andare a prendere Mir e qualche inutile punticino in più. Ma la verità è che non ha importanza, quello che conta ora è lavorare sulla nuova moto e prendere le contromisure contro l'armata rossa della Ducati, perché un conto è vincere il titolo, un altro è confermarsi al vertice.

ENEA BASTIANINI - VOTO 7,5 Anche solo aver tenuto in piedi la lotta per il rookie of the year fino alla fine è una bella soddisfazione, considerando che guidava la vecchia Ducati rispetto a Martin. L'ottavo posto di oggi è una conferma delle sue qualità in gara, deve migliorare in qualifica e maturare nelle prove libere. Il prossimo anno con la moto più aggiornata potrà fare ancora meglio, e confermarsi - o magari migliorare - i valori espressi nell'ultima parte di questa stagione, chiusa con due podi e il posto fisso in top ten.

GLI ALTRI IN BREVE

JOHANN ZARCO - VOTO 7 Il miglior pilota indipendente è lui, e nonostante sia la quarta Ducati GP21 su quattro, la gara di Johann è stata positiva. Sesto finale e quinto nel mondiale, una buona iniezione di fiducia.

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BRAD BINDER - VOTO 7 Lontano dalle telecamere è autore di una bella gara anche Brad Binder, che con la settima piazza di oggi conferma il sesto posto finale nel mondiale, ottenuto senza rubare nulla a nessuno. Bravo!

ALEIX ESPARGARÒ - VOTO 6,5 Buona gara per Aleix, su una pista che l'Aprilia ha mal digerito, il pilota spagnolo ha chiuso nella top ten senza indugi, malgrado un calo nel finale quando è piombato dalla 6° alla 9° piazza.

FRANCO MORBIDELLI - VOTO 6,5 Gara dopo gara il male alla gamba si fa sempre più tollerabile e il fisico sta migliorando. Oggi il crollo delle ultime gare non c'è stato e l'11° posizione ci dice che Frankie è in crescita!

ANDREA DOVIZIOSO - VOTO 6,5 Con la solita moto più vecchia del lotto, sta trovando un buon feeling e chiude le sue prime gare in Yamaha con un 12° posto positivo. Nel 2021, con la M1 aggiornata, potrà fare molto meglio.

MAVERICK VIÑALES - VOTO 5 Non una domenica positiva per Maverick che finisce 16°, sebbene non lontano dal gruppo che si giocava la 13° piazza. Il suo apprendistato con l'Aprilia è finito, dal prossimo anno serve uno step.

IKER LECUONA - VOTO 6 L'ultima gara in MotoGP si chiude con un dignitoso 15° posto. Dal prossimo anno potrà fare molto bene in Superbike.

LUCA MARINI - VOTO 4,5 Non una grande giornata per Luca. La sua gara finisce lontana anche dalla zona punti, mai in partita e con ben 18'' incassati dal compagno Bastianini. Serve resettare e ripartire.

ALEX MARQUEZ - VOTO 5 L'ultimo sopravvissuto della Honda chiude in 13° posizione. In gara era dietro a Nakagami (poi caduto), in prova non è mai stato competitivo. Può e deve fare di meglio.

MIGUEL OLIVEIRA - VOTO 5 Scattava ultimo, è arrivato 14°. Una gara quasi positiva se non fosse per il fatto che parliamo di un pilota che ha vinto gare e sorpreso tutti lo scorso anno, e che ha incassato 10'' dal compagno.

DANILO PETRUCCI - VOTO 5 Nettamente ultimo oggi, la sua mente è già lontana, alle dune del deserto arabo. Peccato che KTM l'abbia ''segato'' già a metà anno, con un paio di anni in sella alla RC16 poteva fare molto meglio.

ALEX RINS - VOTO 4,5 Stava facendo una gara strepitosa, terzo e sul passo delle impressionanti Ducati fino al momento in cui - come spesso quando è veloce quest'anno - si è steso. Resettare e ripartire, perché il manico c'è!

TAKAAKI NAKAGAMI - VOTO 4 Si archivia nel peggiore dei modi una stagione deludente per il giapponese, che nel 2020 era stato invece molto competitivo. Caduto quando era 11° dietro a Rossi nel primo terzo di gara.


Pubblicato da Simone Valtieri, 14/11/2021
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