CATALUNYA, SETTIMA TAPPA Il mondiale 2021 della classe MotoGP sta correndo sui binari dell'incertezza, sebbene Fabio Quartararo sembri essere in una condizione psico-fisica migliore degli avversari più diretti. Il tris di Ducati al suo inseguimento, formato da Zarco, Bagnaia e Miller, ma anche gli altri yamahisti e suzukisti, piloti KTM, Honda e Aprilia voglio tenere ancora a lungo aperta la contesa. Per arrivare preparati al weekend catalano, non potete non conoscere tutti i segreti del Circuit de Catalunya (uno dei più impegnativi in assoluto dell'intero calendario per gli impianti frenanti) svelati da Brembo, l'azienda italiana che fornisce gli impianti frenanti agli 11 teaam della MotoGP. Di seguito troverete la carta d'identità del tracciato italiano, i dati di tutte le frenate principali e un focus video sulla frenata più severa del Montmelò. Buona lettura!
I SEGRETI DEL CIRCUITO DEL MONTMELÒ
- La carta d'identità della pista
- Tutte le frenate
- freni della MotoE
- Tempi di frenata
- La frenata più impegnativa
La carta d'identità della pista
Dopo l’edizione dell’anno scorso, disputata a fine settembre, il GP Catalogna torna alla collocazione originaria. Secondo i tecnici Brembo che lavorano a stretto contatto con il 100 per cento dei piloti della MotoGP, il Circuit de Barcelona-Catalunya rientra nella categoria delle piste altamente impegnative per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 5, identico al Red Bull Ring, al Twin Ring Motegi e al Sepang International Circuit. L’impianto frenante è soggetto ad un enorme stress alla prima curva, complice il rettilineo di 1.047 metri che la precede. Quasi tutte le altre staccate sono invece decise e ravvicinate.
- Categoria di frenata: Very Hard (5 su 5)
- Tempo speso in frenata: 30%
- Lunghezza circuito 4.627 metri
- Numero di giri: 24
- Numero di frenate: 9
- Le tre curve più impegnative: curva 1, curva 10 e curva 4
Tutte le frenate
I freni della MotoE
Oltre a fornire le pinze a tutti i piloti di MotoGP, Moto2 e Moto3, Brembo è fornitore dell’impianto frenante di tutte le 18 Energica Ego Corsa in pista questo week-end per il terzo round della MotoE World Cup. Tutte impiegano una pinza anteriore monoblocco ricavata dal pieno con pistoni dal diametro differenziato in titanio. I dischi in acciaio sono invece i T-Drive dal diametro di 336 mm e spessore di 7,1 mm con configurazione specificamente progettata. Completa l’impianto la pompa radiale ricavata dal pieno con diametro 19 mm e interasse 18 mm, studiata per garantire prontezza, modulabilità e linearità tra forza sulla leva e risposta frenante.
Le pinze Brembo sono in bella mostra anche sulla Eva Ribelle, l’unica streetfighter al mondo al 100 per cento elettrica, e pure sulla Eva EsseEsse9, entrambe realizzate da Energica. Un’altra moto elettrica che si avvale di pinze Brembo è l’Harley-Davidson Livewire: all’anteriore una 4 pistoni da 32 mm, al posteriore una 2 pistoni da 34 mm. Come se non bastasse, Brembo sviluppa anche impianti frenanti per moto Naked, Touring, Custom, Fuoristrada e Motard, realizzando soluzioni ad hoc per ciascuna tipologia. Non tutti però si accontentano dei componenti di primo equipaggiamento. Di soddisfare le loro esigenze si occupa il programma Upgrade che prevede una vasta gamma di pastiglie, dischi, pinze e pompe freno.
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Tempi di frenata
In ogni giro del Circuit de Barcelona-Catalunya i piloti usano i freni 9 volte per un totale di 29 secondi, equivalenti al 30 per cento della durata della gara. Le monoposto di Formula 1 invece utilizzano i freni per meno di 15 secondi al giro, pari al 16 per cento del tempo della loro gara. Ogni giro i piloti della MotoGP esercitano un carico sulla leva del freno di oltre 34 kg. Dalla partenza alla bandiera a scacchi il valore supera gli 8,2 quintali, di gran lunga il più basso delle 4 piste spagnole del Mondiale. In F.1 invece il carico sul pedale che ogni pilota deve esercitare in un giro a Barcellona sfiora gli 8 quintali.
La frenata più impegnativa
Delle 9 frenate del Circuit de Barcelona-Catalunya 3 sono classificate come impegnative per i freni, 4 sono di media difficoltà e le restanti 2 scarsamente impegnative. La staccata più dura per la MotoGP è alla prima curva: le moto passano da oltre 330 km/h a 99 km/h in 5 secondi durante i quali percorrono 269 metri. Per riuscirci i piloti esercitano un carico di 5,4 kg sulla leva del freno e subiscono una decelerazione di 1,5 g mentre la pressione del liquido freno raggiunge gli 11,6 bar.
Di seguito il video dedicato alla frenata più impegnativa del Montmelò: la curva 1!