AUSTRIA, DECIMA TAPPA Ci siamo, il giro di boa di metà stagione è arrivato. Al termine del weekend del Red Bull Ring di Spielberg si potrà tracciare un primo bilancio e iniziare il conto alla rovescia verso la conquista dei titoli in palio nel 2023. Sulla pista austriaca si corre da una decina d'anni in MotoGP, ma con il layout modificato dall'inserimento della chicane sul lungo rettilineo dopo curva-1 - che rende ancor più impegnativa per i freni una pista già di per sé da incubo - è solamente la terza volta. Vista la posta in palio, i 22 piloti si affideranno ai dati di Brembo, l'azienda italiana leader nel settore e che rifornisce tutti e 11 i team della MotoGP. Di seguito troverete la carta d'identità del Circuito di Silverstone, i dati di tutte le frenate principali e un focus video sulla frenata più severa della pista britannica. Buona lettura!
I SEGRETI DELLA PISTA DI SPIELBERG
- La carta d'identità della pista
- Tutte le frenate
- Da Valentino in poi, tutti con Brembo
- Tempi di frenata
- La frenata più impegnativa
- Per i gamers
La carta d'identità della pista
Giro di boa del campionato MotoGP con il GP Austria, nello stesso impianto che a inizio luglio ha ospitato la Formula 1. Secondo i tecnici Brembo che lavorano a stretto contatto con tutti i piloti del Mondiale MotoGP, la pista austriaca rientra nella categoria dei circuiti altamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 6 si è meritato un indice di difficoltà di 6. Rispetto al layout in uso in Formula 1, dal 2022 per aumentare la sicurezza delle moto alla curva 2 è stata introdotta una chicane. I piloti si trovano così a fronteggiare una combinazione destra-sinistra che mette alla prova la loro abilità ed offre nuove possibilità di sorpasso, rendendo però ancora più stressante il GP per gli impianti frenanti, a causa di questa staccata aggiuntiva.
- Categoria di frenata: Very Hard (6 su 6)
- Tempo speso in frenata: 34%
- Lunghezza circuito 4.318 metri
- Numero di giri: 28
- Numero di frenate: 8
- Le tre curve più impegnative: curva 4, curva 1 e curva 2
Tutte le frenate
Pastiglie senza compromessi
Secondo l’Environmental Performance Index, uno studio realizzato dal World Economic Forum in collaborazione con le università di Yale e Columbia e costruito attraverso 32 indicatori, l’Austria è il 6° Paese più pulito al mondo. Merito di uno degli standard di inquinamento dell’aria e di gestione dei rifiuti più severi d’Europa. Alla questione ambientale Brembo è molto attenta come dimostrano le nuove pastiglie Greenance, il cui nome esprime la volontà di coniugare prestazioni (performance) e sostenibilità (green). Queste pastiglie della gamma Aftermarket offrono migliori prestazioni, grazie ad una maggiore stabilità del coefficiente d’attrito alle alte temperature e alle alte velocità e a un coefficiente d’attrito medio più alto del 10 per cento. Le mescole delle pastiglie Greenance sono inoltre formulate senza rame e nichel e nella variante con mescole ceramiche sono pure prive di amianto e antimonio. A tutto ciò si unisce l’eliminazione del gas metano nel processo produttivo che permetterà di ridurre, una volta a regime, di 176 tonnellate all’anno l’emissione di CO2.
Quattro frenatone di seguito. Che fatica per i freni!
I piloti della MotoGP usano i freni al Red Bull Ring 8 volte al giro, per un totale di 30 secondi, equivalenti al 34 per cento della durata complessiva della gara. È l’unico GP in Europa in cui l’impianto frenante è operativo per più di un terzo della gara e ciò spiega l’enorme stress a cui è sottoposto, complice anche il caldo di metà agosto. Le frenate più dure sono quasi tutte concentrate nelle prime 4 curve: per ciascuna di esse le moto perdono almeno 160 km/h, con una punta di 213 km/h alla curva iniziale, grazie a frenate di almeno 4 secondi che elevano ad oltre 11 bar la pressione del liquido freni Brembo. Sommando tutte le forze esercitate da un pilota sulla leva del freno dalla partenza alla bandiera a scacchi il valore supera le 1,2 tonnellate, inferiori di poco solo al dato del GP Qatar.
La frenata più impegnativa
Delle 8 frenate del Red Bull Ring 4 sono classificate come impegnative per i freni, 2 sono di media difficoltà e altrettante sono scarsamente impegnative. La staccata più dura è quella alla curva 4, nonostante non costituisca il punto in cui si raggiunge la velocità massima: le MotoGP passano da 298 km/h a 88 km/h in 6 secondi durante i quali percorrono 292 metri subendo una decelerazione di 1,5 g. Il carico sulla leva Brembo è di 6 kg mentre la pressione del liquido freno è di 11,5 bar.
MotoGP poster lunghezza frenata Petronas by Brembo
E nei videogiochi?
Per affrontare la curva 4 del GP Austria nel videogioco MotoGP non bisogna farsi prendere dallo sconforto per l’apparente mancanza di punti di riferimento, a causa del verde che circonda l’asfalto. La staccata va iniziata quando sul lato destro il guard-rail lascia il posto alle protezioni biancoblu. Essendo in discesa, i freni vanno azionati più del normale e solo una volta inserita la seconda marcia si scende in piega a destra. Passare sul cordolo è decisamente sconsigliato, ma vista la larghezza della pista pochi dovrebbero incorrere in questo errore.