L'ultimo giro del GP Australia è risultato fatale per Jorge Martin, crollato dalla prima alla quinta posizione per colpa della gomma posteriore morbida ormai finita che gli non ha permesso di difendersi dalla rimonta del quartetto di piloti che lo ha inseguito a debita distanza per gran parte della gara. Così lo spagnolo è passato dal ritrovarsi virtualmente ad appena 4 punti da Pecco Bagnaia allo scivolare addirittura a 27 lunghezze di distanza in classifica generale.
SCELTA NON RINNEGATA La scelta di Martin di optare per la morbida al posteriore, contro la media adottata dai suoi rivali, sta facendo molto discutere. Il pilota del team Pramac ha giustificato così la sua decisione: ''Sicuramente adesso si tratta di capire quale sia stata la scelta migliore, ma il mio piano era di optare al 100% per la soft. Ci ho provato e non ha funzionato, ma sono contento della mia prestazione. Penso di aver guidato molto bene, molto bene, cercando di essere super pulito con le gomme. Ma alla fine non ha funzionato''.
L'ERRORE A portare Martin verso l'utilizzo della gomma morbida sono state le sensazioni avute nelle prove libere, quando ha rapidamente deciso che quella sarebbe stata la mescola migliore per la gara: ''Ho lavorato duro con la morbida, quindi ho pensato che sarebbe stata buona per la gara, ma di sicuro non è stata la scelta migliore. Pensavo che con la media non sarei riuscito a fare quella differenza quindi ho preferito staccare. Questa era la mia strategia. Forse ci sarei riuscito anche con la media, non lo sapremo mai. Dobbiamo aspettare un anno per tornare qui e non correrò più con la morbida! Ero davvero convinto che la soft fosse la gomma da scegliere...''.
LEZIONE IMPARATA Nella prima parte di gara Martin ha mostrato un passo irresistibile per chiunque, arrivando ad avere quasi 4 secondi di vantaggio sulla seconda posizione. Poi il calo, divenuto via via sempre più netto nel corso degli ultimi 7 giri quando il grip al posteriore è crollato mettendolo in difficoltà sia in frenata sia nella percorrenza di curva. Di sicuro da quanto accaduto a Phillip Island il 25enne ha imparato la lezione: ''Sicuramente da adesso in poi non azzarderò più. Dobbiamo andare almeno con la stessa gomma dei nostri avversari e manterrò quella almeno per il resto della stagione''.
Heart rate skyrocketed in this one! 📈📈📈@88jorgemartin began the last lap as the leader and ended it in P5! ⏩
— MotoGP™🏁 (@MotoGP) October 21, 2023
And it won't be an easy one to forget 🤯#AustralianGP 🇦🇺 pic.twitter.com/AGz7ps52Sd
ZARCO ASSOLTO La gara di oggi ha rischiato anche di creare tensioni con il compagno di squadra Johann Zarco, il primo ad attaccarlo e superarlo nel corso dell'ultimo giro con una manovra che ha portato a un leggero contatto del quale si è avvantaggiato Bagnaia, anche lui infilatosi davanti al rivale per il titolo. Martin ha però spazzato via ogni possibile problema con il francese, oggi vincitore per la prima volta nella classe MotoGP: ''Johann ha meritato la vittoria. Sono così felice per la squadra e per lui. Ora siamo molto vicini al campionato a squadre, quindi è positivo. Ma di sicuro voglio l'altro titolo! Dipende ancora da me quindi devo essere intelligente e non commettere questi errori''.