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Freni Brembo: la superficie giusta per ogni tipologia di frenata


Avatar di Simone  Dellisanti, il 02/01/17

7 anni fa - Le diverse tipologie di superficie dei freni Brembo. Ora ogni pilota può scegliere in base al suo stile di guida

I dischi dei freni rappresentano una delle principali opzioni di regolazione dei freni a disposizione di una squadra da corsa, durante il weekend di gara

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IL FRENO, IL MIGLIOR AMICO DEL PILOTA I dischi dei freni rappresentano una delle principali opzioni di regolazione a disposizione di una squadra da corsa professionale. Durante i tipici fine settimana di gara sono possibili molte modifiche che possono essere apportate al corpo o alla configurazione dei freni a disco, modifiche che possono influenzare in modo rilevante la frenata. Cambiando la superficie del freno a disco (si può scegliere tra modelli a baffatura o baffo) la frenata può cambiare considerevolmente. I cambiamenti che il pilota può percepire si possono avvertire in diversi modi: risposta del freno, controllo e modulazione della frenata, rilascio, usura delle pastiglie e usura del disco.
 
LE DIVERSE SUPERFICI Ci sono molte variabili da considerare nella progettazione di una superficie di un freno a disco Brembo. La modifica di alcune di queste variabili può influenzare notevolmente le prestazioni complessive del freno. Alcune di queste variabili da prendere in considerazione per la progettazione della baffatura, conosciuta anche come scanalatura del disco freno sono: la profondità, l'angolo, la lunghezza e il numero delle scalanature che possiamo trovare sul freno a disco. Brembo e Brembo Racing offrono al pilota e al suo team ben quattro diversi modelli di superficie dei dischi freno a seconda della destinazione d'uso, delle preferenze del pilota e di altri requisiti tecnici dell'auto o del telaio.
 
I DISCHI FORATI DRILLED Sono adatti a un'ampia gamma d'uso, a diverse temperature e ambienti di guida. Molto utilizzati in caso di clima umido. Questi dischi offrono al driver un'elevatissima risposta iniziale con tutti i tipi di superficie del freno, ventilando costantemente la fascia frenante. Presenta inoltre un peso inferiore rispetto agli altri dischi. D'altro canto, c'è da considerare che i freni forati sono di norma più soggetti ad accumuli di calore e a rottura termica se usati in modo costante a temperature estremamente alte. Questo dipende molto dalla pista, dal pilota e dalla configurazione del telaio.
 
I DISCHI BREMBO TIPO I  Sono freni Brembo a 8 scanalature diritte. Un disco che promette grande stabilità in frenata e migliora la resistenza contro un'eventuale rottura termica. Resistente a qualsiasi temperatura, ha un'usura del disco ridotta e una ventilazione continua della fascia frenante. Da tener conto, però, come la superficie del disco standard di tipo 1 presenti una bassa risposta iniziale rispetto ai dischi forati Brembo di tipo III o V.
 
I DISCHI BREMBO TIPO III Freni Brembo caratterizzati da una superficie molto aggressiva, sviluppata appositamente per gli sport motociclistici. Puntano su un'elevatarisposta iniziale mantenendo un rilascio fluido del pedale. Permette al pilota un controllo di frenata complessiva di livello superiore rispetto agli altri dichi e permette un tempo di pressione inferiore sul pedale del freno. Quando si cerca di raggiungere il tempo di giro più basso, di norma un tempo di pressione minore sul pedale del freno comporta un tempo di giro più rapido. Come ogni disco con un tipo di superficie aggressivo, la possibilità di erosione meccanica è elevata, comportando un deterioramento delle pastiglie più rapido e irregolare. Questo dipende comunque da diverse variabili, quali la configurazione della vettura e della pista.
 
I DISCHI BREMBO TIPO V Freni Brembo con una superficie molto resistente, sviluppati per sport motociclistici grazie alla loro risposta iniziale relativamente inferiore rispetto al tipo di superficie III. Il tipo di superficie da corsa Brembo di tipo V è progettato per avere un deterioramento inferiore delle pastiglie e del disco, in modo da adattarsi alle gare di resistenza a lunga percorrenza (prevalentemente gare da 10, 12 e 24 ore). Permette al pilota una miglior modulazione e controllo della frenata, con un'usura complessiva inferiore delle pastiglie e del disco sulla pista. Nonostante rappresenti il tipo di superficie più bilanciato di tutti i tipi della Brembo, i dischi di tipo V, di norma, non presentano una risposta iniziale così elevata rispetto a quelli di tipo III.
 
Per saperne di più sui dischi Brembo visitate il sito www.brembo.com 

Pubblicato da Simone Dellisanti, 02/01/2017
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