Il 2024 è stato un anno ancora più trionfale per la Ducati che ha visto le sue moto dominare la stagione in lungo e in largo, facendo incetta di successi e titoli iridati. Dopo le agevoli vittorie nelle classifiche Costruttori e Team, l'ultimo mondiale da assegnare è quello Piloti. La beffa per la casa di Borgo Panigale è che, in caso di vittoria di Jorge Martin, il prossimo anno il numero 1 che da due stagioni a questa parte fa bella mostra di sé sulla carena della Desmosedici di Francesco Bagnaia si trasferirà assieme allo spagnolo in Aprilia.
MotoGP Malesia 2024, Sepang: Francesco Bagnaia. Credits: Ducati Corse
UN NUMERO 1 DA RECUPERARE Quando è stata ufficializzata la firma di Martin con Aprilia, avvenuta lo scorso mese di giugno in concomitanza con la decisione di Ducati di ingaggiare Marc Marquez per il suo team ufficiale affiancandolo a Bagnaia, si è pensato che il supporto verso lo spagnolo e il team privato Pramac si sarebbe allentato, proprio per evitare che il Mondiale potesse andare a un pilota in uscita dall'universo della casa di Borgo Panigale. Il prosieguo della stagione ha smentito questa ipotesi e ora Martin si presenterà all'ultimo weekend di gara con ben 24 punti di margine, ma in casa Ducati non se ne fa un dramma: ''È ovvio che se Jorge vincerà il titolo probabilmente correrà con il numero 1, perché è qualcosa che non capita tutti i giorni - ha osservato il team manager Davide Tardozzi - Ma nel grande libro dei risultati ci sarà scritto 'Jorge Martin - Ducati'. Quindi, il numero 1 è per il pilota ma la moto è la Ducati. Perciò, per noi non è un problema. Ci impegneremo molto per riportare il numero 1 nel 2026''.
LA CONFERMA DI UNA SCELTA INDOVINATA C'è un altro motivo per cui Ducati può consolarsi nel caso in cui Martin vincesse il titolo Mondiale. Ricordando l'ingaggio dello spagnolo dalla Moto2 al termine della stagione 2020, Tardozzi ha spiegato: ''Ovviamente, Jorge Martin è un pilota che è sotto contratto con noi, quindi siamo contenti in un certo senso. Per quanto mi riguarda, ho scritto 'team Ducati Lenovo' sulla divisa e faremo del nostro meglio per far sì che Pecco si comporti nel modo giusto, cercando di vincere, e vedremo cosa farà Jorge. Ma alla fine, ancora una volta, è un pilota che è cresciuto con la Ducati che può vincere il campionato con la Ducati. Quindi abbiamo comunque fatto un buon lavoro portandolo dalla Moto2 alla MotoGP''.