LUNGA ASSENZA Alla fine, la terza operazione al braccio destro di Marc Marquez su cui tanto si è rumoreggiato è arrivata. Lo spagnolo spera così di mettere fine a un travaglio iniziato dopo la frattura dell'omero rimediato a luglio nel GP Spagna, ma i tempi di recupero previsti rendono certa la sua assenza nei primi gran premi della stagione 2021. Servono almeno sei mesi per rivederlo in pista, quindi è probabile che l'otto volte campione del mondo possa tornare tra il GP Italia di fine maggio e il GP Germania di fine giugno. Questa lunga assenza apre le porte a uno scenario di cui vi avevamo parlato nelle scorse settimane: il ritorno di Andrea Dovizioso alla Honda.
GP Andalusia 2020, Jerez, FP3: Marc Marquez (Honda)
POSSIBILI SOSTITUTI La casa giapponese il prossimo anno schiererà Pol Espargaro, mentre Alex Marquez è stato mandato nel team satellite di Lucio Cecchinello al posto di Cal Crutchlow. A sostituire Marc Marquez per questo lungo periodo potrebbe essere ancora una volta Stefan Bradl, come avvenuto quest'anno con risultati decisamente deludenti. L'alternativa è appunto Dovizioso, attualmente senza contratto dopo il divorzio dalla Ducati e dopo aver rifiutato il ruolo di collaudatore per la Yamaha. Come riporta La Gazzetta dello Sport, nel weekend di Portimao che ha chiuso la stagione 2020 sono ripresi i colloqui tra il team manager Alberto Puig e Simone Battistella, manager di Dovizioso.
ATTESO RITORNO Il forlivese vuole farsi trovare pronto alla ghiotta occasione di salire in sella alla moto che ha vinto sei degli ultimi otto mondiali e per questo sta valutando se e quando operarsi per la rimozione della placca alla clavicola sinistra, inserita dopo la frattura subìta praticando motocross lo scorso 28 giugno. Nel frattempo, la sua decisione di restare alla finestra e di non accettare un ruolo da collaudatore potrebbe permettergli di tornare con la Honda da pilota titolare, ruolo già occupato in MotoGP dal 2008 al 2011.