Il numero 1 della Dorna, Carmelo Ezpeleta, ha spiegato che potrebbero esserci altri stravolgimenti in calendario causa Coronavirus
MALEDETTO VIRUS Di oggi la notizia della nuova data per il Gran Premio della Thailandia, che trova collocamento in calendario a ottobre al posto di quello di Aragon, anticipato di una settimana, ma non sono probabilmente finiti qui i cambiamenti ai quali assisteremo nelle prossime settimane. Ad anticiparlo è stato Carmelo Ezpeleta, numero uno della Dorna, che non ha escluso la possibilità di altri rinvii o annullamenti, e neanche quella di svolgere Gran Premi a porte chiuse, sempre a causa dell'emergenza Coronavirus, che sta crescendo pian piano in tutta Europa.
Dorna Sports CEO Carmelo Ezpeleta has spoken at length about the 2020 #MotoGP calendar 🎙️#QatarGP 🇶🇦 | 🎥https://t.co/M6RV7bz2Bgpic.twitter.com/8gimz4Gyyi
— MotoGP™ (@MotoGP) March 5, 2020
USA E ARGENTINA A RISCHIO? ''La priorità è dire a tutti che vogliamo svolgere i GP'' - ha esordio Ezpeleta nella conferenza stampa che ha inaugurato il Gran Premio del Qatar, dedicato esclusivamente ai piloti delle classi Moto2 e Moto3. ''Non sarà un campionato normale, forse ci saranno dei cambiamenti, ma vogliamo che il lato sportivo sia uguale per tutti. Al momento sono confermati sia il GP Argentina, sia il GP Usa, ma non posso sapere cosa accadrà nel prossimo futuro. Per me il punto è che dopo Argentina e Usa saremo in Europa, lì dipenderà da come sarà la situazione in Europa. Questo è l'aspetto più critico. Ci sono due problemi: il numero di spettatori e le nazionalità che non sono autorizzate a entrare in alcuni Paesi. Stiamo pensando alle possibilità per risolvere questi problemi''.
“Our aim today is to work together... to try to maintain the maximum number of races we can” 🎙️ - Carmelo Ezpeleta
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Everything possible is being done to have as many races as possible #QatarGP 🇶🇦 pic.twitter.com/vxckmW3HNu
GARE A PORTE CHIUSE Il capo della Dorna non ha escluso nemmeno che si possa svolgere dei GP a porte chiuse. ''Tutto è possibile. Prendiamo in considerazione tutte le possibilità'' - ha spiegato - ''Noi abbiamo l'obbligo di portare a termine le gare. Per noi la cosa più importante è che le gare ci siano, sono sicuro che con la collaborazione di tutti cercheremo di fare il maggior numero di gare possibili. Se necessario correremo anche a Natale, vogliamo che si svolgano 19 gare. Non posso parlare di ottimismo, posso solo promettere che lavoreremo sodo per svolgere le gare che ci rimangono''.