È perfettamente riuscito l'intervento chirurgico a cui è stato sottoposto questa domenica Fabio Di Giannantonio. Il pilota del VR46 Racing Team era caduto al termine della prima giornata dei test di Sepang, riportando la frattura alla clavicola sinistra. Per il romano si tratta dello stesso braccio infortunato lo scorso anno e che lo aveva portato a concludere anzitempo la stagione per potersi operare.
INFORTUNIO DI GIANNANTONIO: QUELLA CADUTA PARTICOLARE
L'infortunio di Di Giannantonio è avvenuto in maniera alquanto insolita e decisamente sfortunata. Il 26enne romano è infatti caduto dalla sua Ducati a sessione ormai terminata, mentre stava chiudendo un'impennata. Al momento dell'atterraggio della ruota anteriore, l'anteriore si è chiuso in maniera improvvisa, provocando la caduta.
Una leggerezza che non è stata condannata da Uccio Salucci, direttore del team, che ha giustificato così il suo pilota: ''Non voglio che un pilota si scusi per aver fatto un'impennata, i piloti devono divertirsi. Sono cresciuto così''. Nella stessa giornata a Sepang si sono infortunati anche Jorge Martin e Raul Fernandez, protagonisti di cadute più ''tradizionali''.
INFORTUNIO DI GIANNANTONIO: L'OPERAZIONE E I TEMPI DI RECUPERO
Di Giannantonio, rientrato subito in Italia dopo l'infortunio, è stato operato presso la clinica privata Villa Stuart di Roma dallo staff medico guidato dal Professor Alessandro Castagna nella mattina di domenica. Come riporta una nota del VR46 Racing Team, ''l’intervento è perfettamente riuscito e il pilota inizierà subito il percorso riabilitativo per essere nelle migliori condizioni possibili alla prima gara della stagione in Thailandia, in programma dal 28 Febbraio al 2 Marzo''. Il romano salterà invece sicuramente i due giorni di test, in programma sempre sul circuito thailandese di Buriram il 12 e 13 febbraio.