MERCATO IN FERMENTO Il lockdown generato dalla pandemia di Covid-19 ha portato fermento inusuale nel mercato della MotoGP, con tanti rinnovi ma anche diversi colpi di scena, anche in divenire (come quello che potrebbe portare Pol Espargaro in Honda al posto del rookie Alex Marquez). E se in Yamaha e Suzuki la situazione lineup 2021 è già definita (Vinales-Quartararo e la confermata Rins-Mir le coppie), e Marc Marquez resterà in Honda fino al 2024, resta da capire soprattuto il destino di tre piloti italiani, due dei quali sono gli attuali piloti della Ducati. Parliamo ovviamente di Valentino Rossi, Danilo Petrucci e Andrea Dovizioso.
MotoGP, Paolo Ciabatti, direttore sportivo della Ducati Corse
TRIS IN BILICO Se per quanto riguarda il Dottore occorrerà attendere probabilmente l'inizio del campionato (19 luglio a Jerez) per scoprire se intenderà correre ancora, e farlo con il team satellite Yamaha SRT Petronas, degli altri due ha parlato Paolo Ciabatti, direttore sportivo della Ducati. Danilo Petrucci lascerà il team a fine anno visto l'arrivo di Jack Miller, e non è ancora chiaro se resterà in MotoGP (con Aprilia o KTM), o se proverà l'avventura in Superbike (restando in Ducati o accettando l'offerta della Honda). Non chiara anche la situazione di Andrea Dovizioso, visti i primi malumori emersi nel corso della passata stagione, che potrebbe firmare o essere sostituito da qualcun altro (C'è chi dice Jorge Lorenzo).
GP Italia 2019, Mugello: Andrea Dovizioso (Ducati)
OPZIONE ANNUALE Il pilota forlivese ha compiuto 34 anni durante il lockdown (il 23 marzo) e scommettere su di lui per altri due anni potrebbe essere un azzardo. ''Siamo aperti a diverse soluzioni, compresa quella di stipulare un contratto di un solo anno'' - ha spiegato Ciabatti - ''Se invece preferisse un contratto biennale dovremmo avere delle solide motivazioni per accontentarlo, dato che la sua età si avvicina ai 40 anni. Siamo disponibili a discutere tutte le possibilità. Se Dovi firmasse diventerebbe il pilota più fedele della MotoGP dopo Pedrosa (con Honda), il pilota con il rapporto più lungo con Ducati, il che sarebbe un passo importante per entrambe le parti''.