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Le parole dei protagonisti del sabato al Montmelò: parlano Quartararo, Marquez, Morbidelli, Rossi, Lorenzo, Vinales e Petrucci
TUTTI VICINI Nelle qualifiche del Gran Premio della Catalunya il miglior tempo è andato a Fabio Quartararo, in grado di sorprendere tutti e precedere con la sua Yamaha la Honda di Marc Marquez per appena 15 millesimi. Il giovane talento francese è alla seconda pole dell'anno, la prima l'aveva conquistata sempre in Spagna ma a Jerez non più tardi di 40 giorni fa. In prima fila con lui e Marquez partirà il suo compagno di team Franco Morbidelli, al quale il terzo posto era stato soffiato da un altro yamahista, Maverick Vinales, per appena un millesimo, ma lo spagnolo è stato retrocesso di tre posizioni in griglia per aver ostacolato proprio di Fabio Quartararo. Seconda fila dunque per lui, preceduto anche dai due assi italiani Valentino Rossi, ancora su Yamaha 4 nelle prime 5 posizioni) e Andrea Dovizioso con la Ducati. Settimo, infine, il vincitore del Mugello Danilo Petrucci, staccato comunque appena tre decimi e mezzo dalla vetta. Di seguito le parole di questi sette protagonisti di giornata.
FABIO QUARTARARO, 1°: "Questo è un circuito che già lo scorso anno avevo gradito molto, soprattutto nel'ultimo settore in cui facevo la differenza con la Moto2, e oggi sono riuscito a farla con la M1, mi sento davvero 'belloì in sella alla M1 e sono contento della pole arrivata nonostanze questa condizione fisica dopo l'intervento a Barcellona, vediamo per la gara perché abbiamo anche un buon passo. Vinales? Lui alla fine ha pensato che avevamo preso la bandiera a scacchi e stava salutando il pubblico, io arrivavo molto forte ma fortunatamente non è successo niente, abbiamo chiarito, io stavo facendo un giro veloce, lui pensava di aver preso la bandiera, tutto qui."
MARC MARQUEZ, 2°: "Sono molto contento, abbiamo fatto un po' di fatica durante il weekend ma alla fine siamo là e questo è importante per noi e per il campionato. Ho fatto un giro abbastanza buono, ma al secondo tentativo, che era quello davvero, buono ho sbagliato e quasi sono caduto alla curva 4. Sono contento di come abbiamo lavorato, la Yamaha è molto forte qui, ma più pericolose per il campionato sono le Ducati e sono contento di essere davanti a loro. Passo gara? Qui la gara è molto lunga, abbiamo lavorato molto con gomme usate, si farà fatica a mantenere il passo per tutta la gara ma siamo lì, in FP4 abbiamo fatto tanti giri con la gomma usata in 40"8 e 41" basso, sarà difficile scegliere la gomma giusta. Lorenzo? (Con cui in mattinata ha avuto uno screzio in pista) Mi da fastidio perché quando l'ho fatta l'anno scorso in Austin e a Sepang mi hanno dato la penalità, e avevano ragione, dunque oggi dovevano penalizzare lui. Ma già al Mugello ho trovato Mir in FP3, non è una qualifica ma quasi perché ti potresti qualificare in Q2, dobbiamo pretendere un'uniformità di regole."
FRANCO MORBIDELLI, 3: "La giornata non è cominciata bene perché questa mattina sono caduto in maniera violenta ma il team ha lavorato ottimamente riparando la moto per le FP4 e la Q1. È stata una delle cadute più brutte della mia carriera, ho perso il controllo della moto a 192 kmh e non ne ho capito il motivo, per fortuna non è accaduto in un turno successivo. Al momento mi fa male un po' tutto (sorride), più tardi faccio un salto in clinica per farmi rimettere in sesto. Per fortuna al pomeriggio ho ritrovato subito le buone sensazioni che avevo prima di cadere e sono riuscito a passare in Q2. La quarta posizione in griglia (divenuta terza grazie alla penalità di Vinales) ha aggiustato la giornata e sono molto contento. La gara? Non è la prima volta che siamo davanti in prova ma in gara fatichiamo, quindi vedremo, anche se qui il mio passo è stato ottimo la gara è sempre un'incognita, credo che l'uomo da battere sia Rins anche se parte ottavo."
VALENTINO ROSSI, 4°: "Vedere tutte le Yamaha competitive è una bellissima notizia per noi, anche oggi è stata una giornata buona, sono riuscito a essere veloce e avere un buon passo. Al mattino con il fresco è stato anche meglio. La nostra è una moto difficile da capire, noi facciamo i tempi in curva. Questo risultato è importante dopo gli ultimi GP difficili, ora bisognerà pensare alla gomma giusta per la gara. Marquez mi ha preso la scia? Non è solo veloce ma anche intelligente, sa chi deve seguire, studia i suoi rivali e calcola ogni mossa, quando te lo trovi dietro in qualifica non ti dà scelta, o continui con lui in scia o perdi il giro. Io ho deciso di continuare ed è stata la scelta giusta. Forse lo fa perché non ha tanta esperienza e deve imparare le traiettorie (scherza)."
ANDREA DOVIZIOSO, 5°: "Sono soddisfatto della nostra posizione perché oggi le condizioni della pista erano particolarmente critiche in termini di aderenza ed era facile commettere errori, e quindi partire per il GP nelle prime due file va bene. Il passo gara al momento resta un punto interrogativo perché c’è davvero poco grip, come testimoniano i tempi sul giro più alti rispetto al passato. Lo abbiamo visto anche nel corso della FP4, nella quale i piloti hanno montato praticamente ogni combinazione possibile di mescole, segno che restano ancora delle incognite. Noi abbiamo lavorato bene e siamo nel gruppo dei primi, ma i distacchi sono minimi ed è difficile capire il potenziale degli avversari. Siamo competitivi, ma domani dovremo essere molto intelligenti e gestire la gara senza commettere errori."
MAVERICK VINALES, 6°: "Questo weekend abbiamo lavorato tanto in ottica gara nelle FP2 e FP4, forse non ho la moto migliore sul giro secco ma con le gomme usate mi trovo molto bene, dobbiamo lavorare ancora perché è difficile avere costanza e fiducia. Cos'è successo con Fabio? Io semplicemente ho preso la bandiera a scacchi e di conseguenza ho cominciato a salutare il pubblico, ho visto Fabio tardi e non mi aspettavo nulla del genere. Dopo la bandiera pensavo fosse tutto finito e non ho guardato gli schermi, non era nel suo giro migliore ma io ho comunque commesso un errore."
DANILO PETRUCCI, 7°: "Oggi siamo partiti con il piede giusto e siamo stati veloci fin dalle prime uscite. Anche in FP4 eravamo competitivi, al netto dei tempi sul giro, perché non ho utilizzato gomme nuove. In qualifica ho fatto immediatamente un buon tempo, ma quando stavo rientrando ai box sono scivolato a bassa velocità. Purtroppo quando sono ripartito con la seconda moto non ho ritrovato le stesse sensazioni e non sono riuscito a migliorarmi. C’è molto meno grip rispetto al 2018 e mi aspetto una gara complessa, con molte variabili da gestire, dall’usura degli pneumatici alla costanza sul passo. Per quanto ci riguarda, ci siamo concentrati sulla gestione delle gomme sulla distanza di gara e quindi sono fiducioso che anche domani saremo della partita."