L'australiano volante, il due volte campione del mondo Casey Stoner, è stato recentemente ospite del Festival of Speed di Goodwood (13-16 luglio 2023), nel sud dell'Inghilterra, tornando in Europa dopo quasi due anni d'assenza. L'ex ducatista e hondista, che appese il casco al chiodo ben prima di quanto ci si aspettasse da un fenomeno come lui (a causa dei sintomi della sindrome dell'affaticamente cronico che ancora lo debilita), ha concesso una lunga intervista all'inviato della Gazzetta dello Sport, Paolo Ianieri, andandoci giù duro contro l'attuale MotoGP. ''La seguo solo quando posso, anche perché attualmente stiamo rinnovando casa e viviamo in una tenda dove non c'è la televisione'' - ha spiegato il 37enne di Southport, che ha anche dichiarato il suo amore per le 500: ''Mi spiace un sacco non averci potuto correre, guidare con quelle moto era un'arte. Poi è iniziata l'era dell'elettronica e fino al 2006-07 con la Ducati eravamo ancora ai limiti di utilizzo del controllo di trazione, ma poi si è superato questo limite e non ho più potuto guidare come mi piaceva''.
Valentino Rossi (Ducati)
CAMBI RADICALI Casey farebbe molti cambiamenti nel Motomondiale di oggi: ''Via ali e abbassatore, via anti-impennamento, controllo di trazione limitato per ragioni di sicurezza e non invasivo come ora. I costi devono scendere, farei un regolamento valido per una decina d'anni cosicché tutte le case possano essere competitive, senza i continui adattamenti e cambiamenti''. Casey ha suggerito anche di seguire la Formula 1 al fine di tornare a vedere qualcuno che derapi e non una gara a chi stacca più in là, affidandosi all'elettronica. ''Sono deluso di vedere a che punto siamo arrivati, abbiamo più elettronica che la Formula 1 - ha aggiunto - ed è qualcosa che va fermato''. L'ultima critica è per le gare sprint, definite senza mezzi termini ''una barzelletta''. ''La MotoGP sta diventando la Superbike, io non darei punti validi per il campionato, la gara è quella della domenica, le sprint hanno contribuito ad alzare i costi e gli infortuni, non hai più tempo di girare per trovare il ritmo e sistemare la moto (gli ultimi cambi regolamentari sono stati però introdotti in tal senso n.d.r.), mentre invece sei costretto a spingere prendendoti molti più rischi''.
MotoGP Olanda 2023, Assen: Marco Bezzecchi (Ducati)
FUTURO INCERTO In una MotoGP come quella immaginata da Casey Stoner, chi sarebbe il più forte? L'australiano non ha dubbi e dice Marco Bezzecchi: ''Lo seguo dai tempi della Moto2, per me lui ha qualcosa che gli altri non hanno e senza il controllo di trazione sarebbe uno dei pochi a essere sempre davanti. Ha questo stile che gli permette di sfruttare il grip, non solo fidandosi dei controlli come fanno tanti altri'' Stoner non lesina complimenti anche per Bagnaia, che sta ''facendo un lavoro straordinario'', mentre sulla situazione della guerra tra case europee (Ducati, Aprilia, KTM) e le due sole giapponesi rimaste, chiosa: ''Honda e Yamaha hanno fronteggiato regole piegate per aiutare le Case europee, non sono abituate a sviluppare così velocemente, con altre regole Suzuki non avrebbe lasciato, e il rischio è che lascino anche le altre due case del Sol Levante''.