Il doppio cazzotto di Rossi agli spagnoli. E su Lorenzo alla Ducati, ecco cosa dice Carlo Pernat
DOPPIO CAZZOTTO Non le manda mai a dire, Carlo Pernat. Soprattutto quando si tratta di commentare le cronache motociclistiche. Stavolta, dopo aver visto un Valentino Rossi d’antan vincere sul velluto in casa degli spagnoli sul circuito di Jerez, Pernat lo ha spedito dritto sul ring: “Credo che sia stata una delle gare più belle della vita di Valentino, un doppio cazzotto di quelli dati bene – ha detto il manager ai microfono di Tutti Convocati su Radio 24 - Week end fantastico, già dal venerdì si vedeva che Valentino aveva un passo incredibile. E’ molto forte di testa, non c’è niente da fare. Questa vittoria ha avuto un grosso valore psicologico. Secondo me la carta d’identità di Valentino è falsa”.
DUCATI VS ITALIA Di pinzare i freni non se ne parla. E allora, sentite cosa ha da dire Pernat sulla Ducati, a proposito del neoacquisto Jorge Lorenzo: “La Ducati si è messa in casa un gran pilota, il pupillo di Gigi Dall’Igna. Però la Ducati doveva anche valutare il fatto che prendendo Lorenzo si è messa contro una gran parte d’Italia”. Un rischio grosso, che però a Borgo Panigale potrebbero aver calcolato fino in fondo. Anche nella scelta del compagno di Lorenzo, secondo molti una sentenza già scritta in favore di Dovizioso. Ma non per mano dello stesso Lorenzo, almeno secondo Pernat: “E’ una bufala, la Ducati non ha chiesto parere a Lorenzo, sarebbe anche abbastanza sciocco e Gigi Dall’Igna non lo è”.
VIŇALES&CO L’altro tema d’attualità riguarda il futuro del talento Viñales. Questo sì, secondo Pernat, probabilmente già scritto: “Credo che al 90% Viñales andrà in Yamaha per diversi motivi. Uno su tutti quello economico, la Yamaha ha la Movistar che è uno sponsor spagnolo e vorrebbe un pilota spagnolo. Viñales è praticamente già in Yamaha”. Se così fosse, gli incastri del puzzle porterebbero Iannone, l’altro grande “chiacchierato” a un bivio: “A questo punto Iannone è diviso tra una prima guida Suzuki e una seconda guida Ducati” conclude Pernat. Forse non manca molto per scoprire se ci ha preso…