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MotoGP 2023

MotoGP, troppi GP nel 2023: Cal Crutchlow contrario e ironico


Avatar di Simone Valtieri, il 12/12/22

2 anni fa - Cal Crutchlow si è detto contrario all'aumento di gare in calendario

Cal Crutchlow contrario all'aumento delle gare in MotoGP
Cal Crutchlow, pilota e tester Yamaha, si è detto contrario all'eccessivo aumento di gare in calendario, ironizzando: "non siamo molto svegli"

TANTE GARE C'era una volta la MotoGP a 14 gare, si cominciava ad aprile e si finiva al massimo a novembre. Nel 2022 gli appuntamenti in calendario sono stati 20 (ne erano previsti 21 ma è saltato quello della Finlandia), nel 2023 saranno 21 (stavolta senza sconti). Non siamo ancora alle 24 della Formula 1, ma il trend è lo stesso dei colleghi a quattro ruote. Se sia meglio o sia peggio, non sta a noi dirlo: per gli addetti ai lavori significa più lavoro, per gli spettatori più divertimento, ma per team e piloti un calendario così lungo equivale a spendere parecchi soldi in più (ma anche a guadagnarne, soprattutto lato organizzazione e team maggiori), da qui l'idea di Carlos Ezpeleta - che dalla Formula 1, ha assicurato, sta copiando e copierà ancora un po' - di introdurre un budget cap. Il tutto considerando anche che dalla prossima stagione, oltre ai 21 appuntamenti canonici, ci saranno anche le 21 gare brevi del sabato, una rivoluzione per il motomondiale, anticipata anche in questo caso dalla Formula 1.

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PILOTI POCO SVEGLI Correre su due ruote, però, è ben più rischioso che farlo su quattro, e più gare equivarranno anche, inevitabilmente, a più cadute e a più infortuni, dunque più rischi, ovviamente a parità di stipendio. Ed è questo il lato che interessa soprattutto Cal Crutchlow, pilota britannico con un lungo passato in Honda e Yamaha, attualmente tester per quest'ultima, per la quale è stato anche sostituto di lusso di Andrea Dovizioso nell'ultima parte di stagione 2022. Cal, che in carriera ha vinto 3 gare, è salito sul podio 19 volte ed è stato quinto (suo miglior risultato) a fine stagione nel 2013, ha parlato con i colleghi di Motorsport-Total.com, non risparmiandosi qualche stoccata: ''Non riesco a immaginare come sarà affrontare un calendario a 21 gare, senza contare che la gara del sabato andrà a duplicare il numero degli impegni'' - ha spiegato Cal. ''Non sono molto intelligenti i piloti, vero? Firmano per stagione, ma ora le gare sono più che raddoppiate. Io nei miei contratti ho sempre firmato per gara, perché non sai mai cosa può succedere. Certo, se poi ne salti una non ti pagano... Scherzi a parte, il prossimo anno sarà dura, e non solo per i piloti. Del resto, se qualcuno non fosse soddisfatto, non avranno difficoltà a trovare dei rimpiazzi, c'è sempre qualcuno che vuole fare il meccanico, il cuoco o lavorare in hspitality''.

VINO PREGIATO Al di là delle battute, che sollevano, però, problematiche serie, Crutchlow ha in mente una MotoGP più sostenibile e con meno GP: ''Credo che 18 Gran Premi fosse il numero giusto, ma non sono io a scrivere le regole. Loro ti rispondono che la Formula 1 ha più gare, ma in quel mondo hanno due staff, uno che allestisce i garage e l'altro che lavora sulla gara, qui no, fa tutto un unico team''. Il pilota britannico ha aggiunto un ultimo commento sull'introduzione delle gare sprint, spiegando come sia una norma più adatta ai giovani che ai ''vecchi'' come lui. ''Sei anni fa mi sarebbe piaciuta una novità del genere, un tempo ero in grado di fare giri molto veloci, ora non più, sono come un vino pregiato, divento più veloce via via che la gara va avanti''.


Pubblicato da Simone Valtieri, 12/12/2022
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