Rientrato in Spagna dopo la paurosa caduta di cui è stato protagonista nella prima giornata dei test di Sepang, venerdì Jorge Martin è stato operato con successo nella Clinica Dexeus di Barcellona dal dottor Xavier Mir. Il campione del mondo in carica aveva riportato la frattura della testa del 5° metacarpo della mano destra e una frattura del 3°, 4° e 5° metatarso del piede sinistro.
CADUTA MARTIN: OPERATA SOLO LA MANO
L'intervento a cui si è sottoposto Martin è stato singolo, in quanto non è stato necessario agire chirurgicamente per le fratture al piede. Il dottor Mir ha spiegato: ''Il pilota Jorge Martín è stato sottoposto a intervento chirurgico per una frattura scomposta della testa del quinto metacarpo destro, con riduzione e fissazione percutanea mediante una vite endomidollare. Il recupero funzionale potrà riprendere in tempi brevi, compatibilmente con la situazione clinica''.
I tempi di recupero saranno valutati con maggior precisione nei prossimi giorni. Ricordiamo che la MotoGP la prossima settimana sarà di nuovo in pista per la seconda e ultima sessione di test invernali sulla pista thailandese di Buriram, dove a fine mese prenderà il via la stagione 2025 del Motomondiale.
CADUTA MARTIN: SCOPPIA LA POLEMICA
Nel frattempo è andato in scena un duro botta e risposta tra Michelin, fornitore unico degli pneumatici per la MotoGP, e Aprilia sulle cause del violento highside di Martin avvenuto in curva 2 del circuito di Sepang. Incontrando i giornalisti, il responsabile della casa francese Piero Taramasso ha spiegato che la temperatura interna dello pneumatico del campione del mondo era di 15 gradi inferiore rispetto alle prime uscite in pista dello spagnolo. Questo, insieme alle condizioni meteo con vento e asfalto più freddo rispetto al solito, ha causato la brutta caduta di Martin. Taramasso ha poi aggiunto che la gomma non era stata preriscaldata.
Queste dichiarazioni sono state seccamente smentite da Massimo Rivola, CEO di Aprilia Racing: ''Rispetto alla caduta, tengo a precisare che i nostri dati non confermano assolutamente le dichiarazioni riportate da Piero Taramasso. Credo che la priorità debba essere la sicurezza dei piloti e ho già suggerito a lui di organizzare un incontro, anche con tutti i team, per affrontare in maniera costruttiva una situazione chiaramente critica, come testimoniato dai troppi infortuni''.