Perdere un duello iridato nonostante un numero di vittorie nei gran premi quasi quadruplo rispetto a quello dell'avversario diretto (11 contro 3) sembra impossibile, eppure è questo il beffardo destino toccato quest'anno a Francesco Bagnaia. Il due volte iridato ha dovuto cedere la corona di campione del mondo - e il numero 1 sulla carena - soprattutto a causa degli 8 zeri raccolti durante l'anno, risultati dal peso specifico notevole soprattutto con l'attuale sistema di punteggio adottato dalla MotoGP. Rispetto alla F1, infatti, la vittoria della domenica ha un gap minore (25-20-16 per i primi tre, contro 25-18-15) mentre la Sprint ha un'importanza maggiore (12-9-7 contro 8-7-6), oltre a venire disputata in ogni appuntamento.
IL FATTORE CHIAVE Con un simile punteggio, ciò che conta maggiormente diventa dunque la costanza di rendimento e la capacità di portare a casa buoni risultati a ogni gara, ancora di più in una stagione dove le prime posizioni sono quasi sempre state occupate dagli stessi piloti. Bagnaia ha riconosciuto come Martin sia stato più bravo in questo: ''Jorge ha fatto un lavoro migliore. In termini di costanza è stato migliore, è arrivato 16 volte secondo durante la stagione, quindi è qualcosa di incredibile. Da parte nostra, abbiamo avuto solo un po' di sfortuna, e ho anche fatto qualche errore, quindi è difficile immaginare di vincere un titolo con otto 'zeri'. Abbiamo battuto il numero di punti rispetto alla scorsa stagione nonostante questi otto zeri. Quindi, penso che abbiamo fatto un ottimo lavoro e abbiamo quasi dominato le gare in termini di vittorie, ma non è stato abbastanza. Per il prossimo anno, dovrò imparare dalla mia stagione, imparare da alcune situazioni accadute in questa e cercare di migliorare''.
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I COMPLIMENTI AL RIVALE Nonostante il titolo sfumato in queste circostanze, Bagnaia si è dimostrato da subito molto sportivo riconoscendo i meriti di Martin. I due sono stati compagni di squadra ai tempi della Moto3 e il piemontese ha spiegato perché questa sconfitta gli è pesata meno che se fosse arrivata contro altri rivali: ''Ci conosciamo molto bene e penso che se ci doveva essere qualcuno che doveva vincere il titolo al posto mio, sono felice che sia stato lui. Se lo merita, ha fatto un lavoro fantastico e ho solo sorriso nel vederlo festeggiare perché so quanto è bello quel momento. Cerchi di arrivare a questo obiettivo per tutta la vita e non appena lo raggiungi è l'emozione migliore che puoi provare. Quindi, ho solo sorriso per quello che ha ottenuto''.