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MotoGP 2022

Bagnaia pronto all'assalto iridato, ecco tre motivi per cui può farcela già a Sepang


Avatar di Simone Valtieri, il 19/10/22

2 anni fa - Bagnaia arriva a Sepang con 14 punti di margine su Quartararo e 27 su Espargaro

Bagnaia pronto all'assalto iridato: tre motivi per cui può farcela già a Sepang
Bagnaia arriverà in Malesia con 14 punti di margine su Quartararo e 27 su Espargaro. A Sepang avrà dalla sua tre carte per conquistare il titolo MotoGP
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PRIMO MATCH POINT Domenica andrà in scena il Gran Premio della Malesia, un appuntamento già decisivo per il campionato mondiale MotoGP 2022. Francesco Bagnaia (Ducati), nuovo leader della classifica iridata, può contare su 14 punti di margine nei confronti di Fabio Quartararo (Yamaha) e su 27 rispetto ad Aleix Espargaro (Aprilia). Se al termine della gara di Sepang, Bagnaia dovesse avere 25 punti in più del primo inseguitore, e dunque riuscisse a guadagnare 9 punti su Quartararo e a non perderne 2 su Espargaro (qui tutte le combinazioni iridate), potrebbe festeggiare un titolo clamoroso, figlio di una rimonta pazzesca da -91 a +14 nelle ultime otto gare. 

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PECCATO, MA NON TROPPO ''Pecco'' è un pilota intelligente, e la mezza delusione baleanta sul suo volto e trapelata dalle sue parole al termine dello scorso Gran Premio d'Australia - condotto peraltro magistralmente fino a un giro dalla fine - era palpabile. Se fosse riuscito a tenere dietro Rins e Marquez, oggi il pilota torinese avrebbe 23 punti di margine su Quartararo e 36 su Espargaro: avrebbe significato non dovere fare troppi calcoli e cercare di metterseli entrambi dietro domenica in Malesia per festeggiare il titolo iridato. Con 14 e 27 punti, invece, tutto è ancora in ballo e Pecco non solo non deve sbagliare nulla, ma anche se fosse perfetto è probabile che la lotta si prolunghi fino all'appuntamento di Valencia. D'altra parte, però, l'italiano può contare su una manciata di alleati in più. 

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MA QUALE GIOCO DI SQUADRA? Fino a ora i presunti giochi di squadra pro-Bagnaia proprio non si sono visti, al di là di quanto affermato da diversi osservatori un po' troppo miopi. il ducatista ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie sia con Bezzecchi in Olanda, sia con Bastianini a Misano e in Aragona (dov'è peraltro uscito sconfitto dal suo futuro compagno di squadra). In Thailandia, l'unico a usare un filo di riguardo nei suoi confronti è stato Johann Zarco, che ha affermato di non averlo attaccato all'ultimo giro. Ma, anche lì, se l'avesse fatto, e con la pista ancora bagnata, avrebbe rischiato di stendersi anch'esso, visto che Pecco non ha lasciato varchi aperti, perciò nelle dichiarazioni del transalpino dove inizia l'orgoglio e finisce la verità, lo sa solo lui. Il compagno Jack Miller, infine, al di là della vittoria in Giappone (dove Bagnaia è caduto) è arrivato subito davanti a Pecco proprio in Thailandia, ma si stava giocando il successo con Oliveira, e sarebbe stata davvero una mossa ''sporca'' se avesse frenato per farlo passare, essendo allora lo stesso australiano ancora matematicamente in lizza per l'iride.

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AIUTI PER PECCO Dopo Phillip Island, però, le cose sono cambiate e Jack potrebbe essere una delle pedine in mano a Pecco per chiudere la partita già a Sepang. L'unico vero aiuto su cui ha potuto contare Bagnaia fino a ora è stata la forza dello squadrone Ducati, che nelle giornate in cui Quartararo ed Espargaro sono stati in difficoltà, ha potuto mettere tante moto di Borgo Panigale davanti ai rivali del ducatista, facendo loro perdere punti preziosi. Questa sarà la prima vera carta in mano dell'italiano, su un tracciato dove la GP22 (ma anche la GP21 dei team Mooney e Gresini) potranno avere il loro peso più che altrove. Un secondo alleato per Pecco potrebbe essere il meteo: la pioggia è prevista per tutti e tre i giorni, a orari variabili. Bagnaia ha dimostrato - con l'eccezione del corto circuito in Giappone - di trovarsi molto più a suo agio di Quartararo in condizioni di pista bagnata, e comunque, in questo caso, tanti altri piloti potrebbero togliere punti ai rivali e ricacciare indietro il francese come accaduto a Buriram.

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ALLEATO INASPETTATO Il terzo e ultimo alleato di Pecco sarà Marc Marquez: il pilota spagnolo è tornato in forma e può fare bene sulla pista malese, dove ha vinto già due volte. La sua fame di vittoria potrebbe fare indirettamente il gioco di dell'italiano, visto che andando a vincere la gara, limiterebbe i punti che Quartararo ed Espargaro possono recuperare sul torinese. Certo, l'ideale per Bagnaia sarebbe che Marc terminasse in seconda posizione alle sue spalle per essere davvero decisivo, ma in ogni caso avere un rivale forte in più in queste battute finali del mondiale, aumenterà le probabilità che questo si inserisca tra lui e Quartararo, che sarà duro da contrastare nelle parti guidate della pista di Sepang. Insomma, l'unica cosa che non dovrà fare il ducatista, sarà sedersi sugli allori: c'è ancora tanto lavoro davanti, e per completare una rimonta storica come quella fin qui compiuta, non dovrà fare nulla di differente da quanto fatto nella seconda metà di stagione: guidare - forte - e far funzionare il cervello, sempre. Senza spegnerlo come accaduto a Suzuka.


Pubblicato da Simone Valtieri, 19/10/2022
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