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MotoGP 2024

MotoGP Solidarietà 2024. Bagnaia vince l'11° gara, ma il campione è Martin!


Avatar di Simone Valtieri, il 17/11/24

1 mese fa - Jorge Martin, terzo sul traguardo, è il nuovo campione della MotoGP

MotoGP Solidarietà 2024, Barcellona: la cronaca del Gran Premio del Montmelò
Jorge Martin, terzo sul traguardo, è il nuovo campione della MotoGP! A nulla serve l'11° affermazione del 2024 per Pecco Bagnaia. Marquez 2° (e terzo nel mondiale)
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Finisce com'era più probabile che finisse, e com'è giusto chesia accaduto. Jorge Martin è campione del mondo 2024 della classe MotoGP! D'altra parte si può anche sminuire il peso delle sprint ma c'è ed è consistente, e Jorge Martin ha dimostrato per tutto il 2024 di essere mediamente più costante di Francesco Bagnaia, che ha invece proposto più picchi (11° vittorie) ma anche più zeri (ben otto). Ed è questo il motivo per cui il Gran Premio della Solidaietà decreta Martin vincitore della stagione! Lo spagnolo con appena 3 vittorie nelle gare domenicali (ma ben 7 nelle sprint) è il primo iridato in un team indipendente nell'era MotoGP, e poi c'è anche chi ha vinto trionfando in meno gare: Mir nel 2020 (una sola vittoria) e Nicky Hayden nel 2006 (2 vittorie). Per cui le chiacchiere stanno a zero! La storia ricorderà Jorge Martin per quello che è: il campione del mondo. Dal canto suo Bagnaia ha confermato di essere tra i più forti piloti della storia, raggiungendo quota 11 vittorie su 20 (come i soli Rossi, Marquez, Doohan e Agostini nella storia, senza considerare che nessuno mai avendo vinto più della metà delle gare, non si era laureato iridato). La gara è stata vinta da Bagnaia, che ha tenuto a bada per tutto il tempo le velleità del suo futuro e molto ingombrante compagno di team, Marc Marquez. Terzo Martin, che festeggia sul podio il suo titolo mondiale. Quarto l'ottimo Alex Marquez, davanti ad Aleix Espargaro con l'Aprilia, alla sua ultima gara! Poker Ducati dunque, in una stagione conclusa con 19 affermazioni su 20 e il 95% di successi, mai nessuno nella storia come la casa di Borgo Panigale (La Honda nel 2003 aveva fatto 15 su 16, pari al 93,75%). Binder, sesto, è il migliore delle KTM, davanti ad altre tre Ducati, quelle di Bastianini, Morbidelli e Bezzecchi, poi Acosta (KTM), che nel mondiale è sesto al suo anno da rookie, dietro di un nulla al suocmopagno di marca. Nella classifica finale del 2024 Jorge Martin sopravanza Pecco Bagnaia di appena 10 punti, 508 contro 498. Uno dei divari più esigui della storia della classe regina.

LA PRIMA PARTE. Allo spegnimento dei semafori, ci si gioca il mondiale. Bagnaia ha bisogno di recuperare 19 punti su Martin, per farlo deve vincere e sperare che lo spagnolo non faccia meglio che decimo, o arrivare secondo e sperare in un 15° posto del rivale. A Martin serve il nono posto, o il 14° se Bagnaia fa secondo. In caso di caduta dello spagnolo, Pecco può arrivare 1° o 2°, ma non terzo. Dopo le celebrazioni delle vittime di Valencia, la griglia si svuota ed è il momento del giro di ricognizione e della partenza. Allo spegnimento dei semafori scatta benissimo Bagnaia che conserva la testa, mentre Martin è comunque bravo a saltare in seconda posizione, seguito da Marc Marquez e da Bastianini, di nuovo ottimo in partenza, da 8° a 4°. Parte meglio di ieri Espargaro, da secondo a sesto ma subito quinto passando Acosta. Al termine dl primo giro Marquez passa Martin che non forza la staccata, e ora ha alle sue spalle Bastianini ed Espargaro. Marquez è il più veloce nelle prime fasi e si avvicina a Bagnaia, mentre Espargaro supera Bastianini e si mette a protezione dell’amico Martin. Bastianini ed Espargaro si incrociano nuovamente a curva 10 ma resta davanti lo spagnolo dell’Aprilia. Nel gruppetto inseguitore è in palla Alex Marquez che è 7° passando Morbidelli, con Binder e Bezzecchi che chiudono la top ten. Bagnaia e Marquez iniziano il quarto giro con un margine su Martin, mentre Bastianini torna davanti a Espargaro in quarta piazza. Al quinto giro Bagnaia e Marquez proseguono la loro marcia, con Martin staccato comunque di appena 7 decimi dalla Ducati del connazionale. Espargaro, intanto, torna di nuovo davanti a Bastianini, intenzionato a difendere la terza piazza di Martin. All’inizio del settimo giro i due davanti allungano e Martin diventa capofila di un gruppone di otto, del quale non deve diventare ultimo vagone se non vuole perdere il titolo. Al momento, dunque, la posizione è ideale per lo spagnolo, ma rischiosa. Il primo a ritirarsi è Mir, che era in zona punti ma si sdraia. All’inizio dell’ottavo giro Bastianini va lungo e perde tre posizioni su Alex Marquez, Acosta e Morbidelli. Si fa dura per la lotta al terzo posto iridato. All’inizio del nono giro si è sfilacciato i gruppo Martin. L’iberico è seguito da vicino da Aleix e Alex, mentre Morbidelli, Bastianini, Binder e Bezzecchi si sono staccati per via dei tanti sorpassi tra Morbido e la Bestia. Nel corso del decimo giro Marquez prova a impensierire Pecco provando a gettarsi dentro in curva 5, ma l'attacco non riesce. All'undicesimo giro, invece, l'highlight è l'attacco di Alex Marquez e Espargaro, che ha consentito a Martin di prendere un margine di sicurezza.

L'EPILOGO. La seconda metà di gara comincia con Bagnaia e Marquez sempre incollati e con Martin staccato di 1”4 dal connazionale. Espargaro è a circa 1” dal leader della classifica, tallonato da Alex Marquez e Acosta, e poi ci sono Bastianini, Morbidelli, Binder e Bezzecchi che veleggiano più staccati. La classifica si cristallizza per qualche giro con posizioni che permettono a Martin di laurearsi virtualmente campione con 10 punti di margine su Bagnaia. I distacchi, però, lentamente si dilatano: Bagnaia porta più di mezzo secondo il margine su Marquez, con Martin staccato di 1”7 all’inizio del 15° giro di 24. Le posizioni restano invariate per qualche altro giro, se non per Binder che prende l’ottava posizione a Morbidelli. Sale, invece, oltre i 2” il margine di Marquez su Martin. Bastianini sembra in un buon momento quando al 17° giro riprende Acosta, invece in crisi, e lo passa, così come anche Binder. Alla Bestia servono però altri 5 punti per la terza piazza di Marquez e per conquistarli dovrebbe risalire di due posizioni. Anche Morbidelli passa Acosta quando inizia il 18° di 24 giri. Cinque giri all’epilogo iridato, e Bagnaia continua a fare ciò che deve, tenendo Marquez oltre il mezzo secondo. Martin, terzo a 2”1, vede il titolo lì a portata di mano. Dietro di loro si accende il duello per la quarta piazza tra Aleix Espargaro e Alex Marquez con Martin che non può più, anche volendo, regalare il podio all’amico. Quattro giri al termine, e Bagnaia mantiene 8 decimi su Marquez, Martin resta lì, pronto a gustarsi la festa. 3 giri alla fine e il mondiale è in una botte di ferro per Martin, nei box dell’italianissimo team Prima Pramac sono tutti in fibrillazione. Lo spettacolo in pista lo danno Aleix e Alex ma gli occhi sono tutti puntati sulla moto viola e rossa con l’89 sul cupolino. 2 giri al termine e il trionfo si avvicina. Ultimo giro, Bagnaia è ormai certo del successo, con Marquez oltre il secondo. Martin comincia l’ultimo giro, quello più bello di tutta la sua vita. E lui lo dipinge senza commettere errori, restando distante dai cordoli e affrontando ogni curva in sicurezza. Quattro curve, tre curve, due curve… Bagnaia vince, il suo 11° trionfo quest’anno, ma il campione del mondo 2024 è lo spagnolo Jorge Martin, il primo di sempre con un team indipendente! Le regole sono queste, ed è giusto così! Sul podio Marc Marquez già pregusta la prossima annata, godendosi il terzo posto iridato. Quarto chiude Alex Marquez con Aleix Espargaro che dà l’addio alla MotoGP con un quinto posto. Binder alla fine è sesto, davanti a Bastianini, Morbidelli, Bezzecchi e Acosta. Chiudono la zona punti Quartararo, Oliveira, Miller, Zarco e Vinales.

Risultati Gran Premio MotoGP della Solidarietà 2024


Pubblicato da Simone Valtieri, 17/11/2024
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