Chi ha puntato la sveglia alle tre e spiccioli del mattino per guardare in televisione le qualifiche del Gran Premio della Malesia ha assistito a qualcosa di più unico che raro. La sfida tra Francesco Bagnaia e Jorge Martin ha raggiunto nuove vette, con questi due piloti - divisi in classifica da 17 punti - in grado di scavare un solco tra loro e gli altri e, soprattutto, con il campione del mondo in grado di tirare fuori dal cilindro, pardonne, dai cilindri, una prestazione impensabile, soprattutto dopo quanto fatto dal rivale in precedenza. Ma andiamo con ordine. Il primo run della Q2 comincia con Bagnaia a trainare un trenino di piloti composto da Marc Marquez, Fabio Quartararo, Alex Rins e, più staccati, Enea Bastianini e Jorge Martin, nella posizione migliore per sfruttare la scia della seconda Ducati. Dopo un primo run buono per Pecco (1'57''171) e già mostruoso per Jorge, conclusosi con il primo 1'56 della storia di Sepang (1:56''996), togliendo ben 5 decimi al record della pista, il campione italiano migliora fino a sfiorare l'1'57, senza cogliere alcuna scia, mentre Martin, con la spalla a sfiorare l'asfalto a ogni curva, demolisce ogni record: 1:56.553! Un tempo mostruoso, letteralmente, pressoché imbattibile per la modalità con cui è arrivato. Ma con questi due in pista, non c'è nulla di impossibile. I piloti tornano ai box e Bagnaia esce dal garage a tempo record, deciso a sfruttare al meglio già il primo run. Lo seguono solo Rins e lo stesso Martin, ma Pecco già spinge nel giro di riscaldamento e quando transita sul traguardo comincia il giro più incredibile della storia: 1:56.337: la perfezione. Martin tiene botta i primi due settori, in ritardo di qualche centesimo, ma poi comemtte un errore nel terzo e si arrende. Il primo round di questo weekend caldissimo va all'italiano, con 2 decimi di margine sullo spagnolo e ben 9 sul terzo, Alex Marquez. In una sessione asciutta è un'infinità.
WE HAVE REACHED MOTORCYCLING PERFECTION! 🤯
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IL RESTO DELLA GRIGLIA Con questi tempi, gli altri sono relegati a un ruolo di mera comparsa, pur realizzando dei riscontri cronometrici che fino a stamattina avrebbero soddisfatto chiunque. In seconda fila scatteranno l'ottimo Franco Morbidelli, a soli 4 millesimi dal tempo di Alex Marquez, davanti a Marc Marquez, anch'esso staccato di pochissimo dal fratello, e ad Enea Bastianini - caduto nel suo ultimo giro lanciato e a 1'' abbondante dal compagno di squadra. Dietro alle sei Ducati ci sono le due KTM ufficiali e le due Yamaha così disposte: Jack Miller (KTM), Fabio Quartararo (Yamaha), Alex Rins (Yamaha) e Brad Binder (KTM), quest'ultimo ad aprire la quarta fila davanti alla Honda di Johann Zarco e all'Aprilia di Maverick Vinales. Dalla Q2 erano saliti Zarco e Binder, mentre era rimasto fuori Pedro Acosta, che con la sua KTM aprirà la quinta fila davanti a Marco Bezzecchi (Ducati) e Raul Fernandez (Aprilia). Sesta fila per Aleix Espargaro (Aprilia), davanti a un buonissimo Andrea Iannone (con la Ducati di Fabio Di Giannantonio, operatosi alla spalla) e a Takaaki Nakagami (Honda). In settima fila troviamo le due Honda di Luca Marini e Joan Mir ela KTM di Augusto Fernanedez, mentre solo soletto in ottava fila c'è Lorenzo Savadori (Aprilia), che per la terza gara consecutiva sostituisce l'infortunato Miguel Oliveira. L'appuntamento è per le 8 del mattino in punto, ora italiana, quando scatterà la sprint race.
STATEMENT. MADE. @88jorgemartin has laid down a lap of perfection! 😱#MalaysianGP 🇲🇾 pic.twitter.com/DS1y3ZarIj
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Risultati Qualifiche MotoGP Malesia 2024
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