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Con una lunga sessione di 75 minuti, allungata di mezz'ora rispetto ai canonici 45 per permettere ai piloti di fare conoscenza con l'inedito Buddh International Circuit, si è aperto il weekend del Gran Premio d'India. Sullo scivolosissimo tracciato indiano si sono visti lunghi e cadute, ma tutto sommato i piloti hanno fatto in fretta a prendere confidenza con l'asfalto di Greater Noida, ognuno concentrandosi sul proprio specifico lavoro. Il più veloce di tutti è stato Marco Bezzecchi, primo a infrangere il muro dell'1'46 prendendosi nel finale la migliore prestazione con il tempo di 1'45''990, evidentemente primo record della pista asiatica. La sensazione è che nel corso delle prossime 30 ore questo record sarà abbattuto, e di tanto, ma nel frattempo il ducatista del team Mooney VR46 Racing ha iniziato con il giusto piglio, mettendosi dietro un insolitamente competitivo Marc Marquez con la Honda e il sempre bravo Brad Binder con la KTM, entrambi con un distacco contenuto entro i due-tre decimi.
The first rider into the 1:45s! 🌶️
— MotoGP™🏁 (@MotoGP) September 22, 2023
Bezzecchi ups the pace late on! 📈#IndianGP 🇮🇳 pic.twitter.com/B7xOYh2MUv
SCHERMAGLIE IRIDATE. Alle spalle dei primi tre troviamo le due Aprilia di Raul Fernandez e Maverick Vinales e le Ducati di Johann Zarco, Luca Marini, Jorge Martin e Fabio Di Giannanantonio, con la top ten chiusa dalla Honda di Joan Mir, mai così avanti neanche in una sessione di libere quest'anno, a 8 decimi da Bezzecchi. Va detto che il tempo di Martin è stato ottenuto un po' prima dell'assalto finale fatto da un po' tutti i piloti con le gomme nuove, ma comunque con una mescola nuova anche per lui. Francesco Bagnaia, invece, 15°, ha lavorato tantissimo in ottica gara, mantenendo la stessa gomma al posteriore per tutta la sessione, fermandosi ad appena 4 decimi dal rivale. Da segnalare un doppio problema tecnico sulla Yamaha M1 numero 20 che ha messo fuori gioco Fabio Quartararo nella seconda parte della mattinata, così come un paio di cadute di Pol Espargaro senza conseguenze, e una ben più grossa di Takaaki Nakagami, che ha demolito la sua Honda proprio all'indomani del rinnovo con il team LCR per la stagione 2024.
💥 @takanakagami30 takes a tumble at Turn 1
— MotoGP™🏁 (@MotoGP) September 22, 2023
Taka was on his feet but looking a little sore. Hopefully he's all OK! 🤞#IndianGP 🇮🇳 pic.twitter.com/eUmDoinrm9